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INCIDENTE—-ROSSO!!!

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INCIDENTE—-ROSSO!!!

Ambulanza cappotta in via Goethe

Viaggiava d’urgenza, è passata col semaforo rosso

Ambulanza cappotta in via Goethe

MERANO. Incidente stradale, ieri a mezzogiorno in punto, all’incrocio tra via Goethe e via San Francesco. Il “reanimobil” della Croce bianca, in viaggio d’urgenza dall’ospedale verso il centro città con luci blu e sirena, ha attraversato l’incrocio col semaforo rosso e si è schiantato contro la Opel sbucata da via San Francesco, il cui conducente non ha udito i segnali d’emergenza. L’ambulanza è rimbalzata contro il guardrail di protezione per i pedoni e quindi si è coricata di lato su via Goethe. Fortunatamente conseguenze irrilevanti per conducenti e passeggeri, ma ingenti i danni ai due mezzi coinvolti nel sinistro.


10 Comments

alessandro toscana

Aprile 13, 2011at 8:52 am

chi guidava cosa pensava…??? che la sirena gli aprisse miracolosamente un breccia sul traffico come fece mosè con il mare…..?????
“in caso di incidente con mezzi di emergenza vale sempre e comunque IL CODICE DELLA STRADA……!!!!!” “MAURIZIO CASSIGOLI”

    MAX

    Aprile 13, 2011at 9:38 am

    Ale, mi sorge un pensiero…FORMAZIONE & CONOSCENZE!!! spesso accade “in certi posti” sali e guida!!! ….poi succede questo!!!!!!!!!! Ma queste al giorno d’oggi è routine.. mettiamo a compiere questo delicato servizio TUTTI, (già succede!!) intanto chi ci rimette è sempre il povero utente!!!

alessandro toscana

Aprile 13, 2011at 10:40 am

un fatto simile è successo dalle parti di casa mia,mi riferisco all’incidente dove è purtroppo morta quella volontaria,pare che chi era alla guida non fosse così esperto e soprattutto formato adeguatamente.perchè vedi Max non sempre chi ci rimette è il povero utente e gia qui la cosa sarebbe grave,ma spesso può essere un membro stesso dell’equipaggio il quale tutti i giorni è esposto a questo rischio….ti pare giusto che i membri dell’equipaggio,medici infermieri ecc.,debbano mettere ogni giorno la loro incolumità nelle mani del primo arrivato solo perchè da parte dell’associazione di turno si tenda semplicemente a fare cassa a scapito della sicurezza e della formazione professionale di chi si mette alla guida….??? ma intanto la proposta di legge che riconosca al figura dell’autista soccorritore giace in parlamento evidentemente in altre faccende affaccendato negli ultimi mesi…….

    MAX

    Aprile 13, 2011at 11:04 am

    Parole sante Ale…quello che dici è verissimo!!! la sicurezza dell’equipaggio!!! A riguardo le tue ultime righe del commento… NON giace… ma non farmi dire di più 😉

alessandro toscana

Aprile 13, 2011at 12:58 pm

non voglio farti dire di più…spero almeno sia una cosa positiva…….

Beppe

Aprile 15, 2011at 9:04 pm

Ehi…Ehi….Ehi…..vogliamo sapere anche noi…..”SO CURIUSSSSS” (sono curioso).

Beppe

Aprile 15, 2011at 9:21 pm

Alessandro, hai perfettamente ragione quando ti domandi e ci domandi se “sia giusto che i membri dell’equipaggio, medici infermieri ecc., debbano mettere ogni giorno la loro incolumità nelle mani del primo arrivato solo perchè da parte dell’associazione di turno si tenda semplicemente a fare cassa a scapito della sicurezza e della formazione professionale di chi si mette alla guida…

E’ vero quello che tu dici e se io fossi uno di quegli infermieri o medici la penserei esattamente come te.

Attenzione, però, perchè a parere mio la formazione manca sia nelle associazioni sia nelle varie ASL o C.O. 118 dalle quali dipendono quegli stessi infermieri o medici dipendenti.

Ti faccio un esempio……quelle poche volte che ho fatto parte di squadre nelle quali c’era un infermiere a bordo più volte mi sono sentito molto imbarazzato a dover chiedere all’infermiere che si allacciasse la cintura di sicurezza, e l’ho dovuto fare non tanto per la sua di incolumità quanto per la mia, perchè se avessimo fatto un frontale ero certo che l’infermiere mi si sarebbe scaraventato contro con il rischio di ammazzarmi.

A parere mio, quindi, la formazione manca, ma manca non solo nelle associazioni bensì anche da parte di ASL e di C.O. 118 che dovrebbero formare adeguatamente i loro autisti, i lro infermieri e i loro medici ma sia ben chiaro, non sto parlando dell’intervento sanitario, sul quale non posso dire niente.

Spero di essermi spiegato sperando di non venire frainteso.

alessandro toscana

Aprile 16, 2011at 10:50 am

ti sei spiegato benissimo Beppe ma infatti la mia riflessione è da considerare a 360gradi,quindi sono comprese anche e ansi soprattutto le ASL e le c.o.118,siamo noi per primi a dover non chiedere ma esigere sicurezza da parte delle aziende pubbliche o private che siano……quanto alle cinture ti ricordo Beppe che di fronte alla reticenza anche di un solo componente dell’equipaggio ad indossarle ti da il diritto/dovere a rifiutarti persino di partire,in quanto responsabile della sicurezza dei trasportati….

Beppe

Aprile 16, 2011at 1:30 pm

Si, Alessandro, hai detto una grande verità che tutti gli autisti dovrebbero ficcarsi mlto bene in testa, viste le enormi rsponsabilità nelle quali incorrerebbero se si verificasse un incidente, e di conseguenza io così mi comporto quando facio l’autista e incappo in qualcuno d’uro di orecchie che crede di poter fare quello che vuole perchè della sua vita pensa di potere fare come meglio ritiene.

L’esempio che avevo citato io, invece, si riferiva a circostanze in cui facevo il soccorritore nel vano sanitario insieme all’infermire.

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