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INCIDENTE-NEBBIA

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INCIDENTE-NEBBIA

Venezia. Il testimone del maxi-incidente:
«Camion di traverso e una serie di botti»

Fra i soccorritori anche un’ambulanza del Pronto soccorso
di Portogruaro che si è schiantata contro cinque auto
in coda

….Tra di loro anche un’ambulanza del Pronto soccorso di Portogruaro, che però si è schiantata contro cinque auto ferme in coda, bloccate dall’incidente. Così sono rimasti coinvolti nello schianto anche i sanitari di Portogruaro Emergenza, partiti in codice rosso, il più grave della scala, dal Pronto soccorso della città del Lemene. Un botto impressionante: l’ambulanza s’è schiantata contro cinque auto di un gruppo di udinesi e di un moldavo residente a Como. Nell’ultimo scontro di ieri mattina fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma tutti sono rimasti comprensibilmente scioccati per l’accaduto. L’autista dell’ambulanza e l’infermiere che gli sedeva a fianco non hanno riportato conseguenze. Sono subito accorsi per capire se c’erano persone ferite, poi la chiamata alla centrale operativa che avvisava del loro coinvolgimento nel mega incidente, mentre la Polizia ha ascoltato le persone per chiarire cause e responsabilità……


65 Comments

Stefano

Febbraio 10, 2011at 11:07 pm

Eh bravi, e la prudenza???

    MAX

    Febbraio 11, 2011at 1:10 pm

    ..manca!!! prudenza e professionalità!

MAX

Febbraio 11, 2011at 1:42 pm

Stefano…fammi una ricerca.. il SUEM di Portogruaro… è gestito da….??? dammi conferma!

Stefano

Febbraio 11, 2011at 3:37 pm

Bella domanda. Mi informo

Stefano

Febbraio 11, 2011at 5:32 pm

Le mie “spie” mi dicono che è l’azienda a gestire il servizio 118 sia a Portogruaro che a San Donà.
I convenzionati fanno solo i secondari.

Beppe

Febbraio 11, 2011at 5:57 pm

Quindi?…..cosa volevi dire Max?

Stefano

Febbraio 11, 2011at 6:10 pm

Beppe, il Max come sempre si stava preparando a puntare il dito sui convenzionati con le sue solite “eccoli, poco preparati, niente esperienza, magari con la sirena a fischio”….
Adesso è meglio che scappi prima che arrivi Max 🙂

    MAX

    Febbraio 12, 2011at 7:39 am

    Perche Stefano..vorresti dirmi il contrario? pensi che un pochino di ragione non ne abbia? di tutti gli articoli che pubblico.. il 90% degli incidenti successi erano coinvolte associazioni…sì…sarà pure un caso, ma questi dati fanno rifflettere e ti portano ad una conclusione…logica!!!

Beppe

Febbraio 11, 2011at 7:58 pm

Eh…si…ben per quello che glie l’ho chiesto, per prenderlo in giro.

Beh, dai…comunque penso sia anche vero….ma solo “MEDIAMENTE”.

Stefano

Febbraio 12, 2011at 8:05 pm

Max fai un rapporto associazioni – aziende sanitarie. Chi ha più ambulanze in strada? Sicuramente le associazioni e quindi il rischio incidente è il percentuale più elevato per le associazioni rispetto alle Aziende Sanitarie.

Beppe

Febbraio 12, 2011at 8:42 pm

Osservazione giusta, Stefano ….ma bisognerebbe avere i dati per potere fare due conti.

Max…caccia fuori i dati che facciamo quattro conti….dai.

Stefano

Febbraio 12, 2011at 11:55 pm

Beppe lo freghiamo subito con una domandina ma vedrai che non risponderà:
Max quante uscite fa un ambulanza in 24 ore nel tuo ospedale? E quanti km percorrete in 24 ore?

    MAX

    Febbraio 13, 2011at 11:58 am

    Una media? 8 uscite.. km? dipende… calcola 150-200 sempre media eh! Ieri ne sono state fatte solo alla mattinata 8!!!

      MAX

      Febbraio 13, 2011at 2:20 pm

      Correggo Stefano…ieri 15 uscite h24… comunque non mi sembra giusto il paragone km e ambulanze che viaggiano! L’attenzione e prudenza vale che ci sia 1 o 1000 uscite!

Sonobeppe

Febbraio 13, 2011at 10:42 am

Ah…tu dici addirittura che, indipendentemente dal rapporto tra il numero di mezzi di soccorso gestiti dalla associazioni e mezzi di soccorso gestiti dagli ospedali, quelli gestiti dagli ospedali sono sotto utilizzati?

Io a dire il vero, quelle 4 o 5 volte che ho fatto il turno notturno all’Ospedale di Manerbio non ho avuto affatto questa sensazione.

Boh…sentiamo cosa ha da dire Max.

Del resto, non sarebbe neppure del tutto sbagliato privilegiare l’invio di un mezzo senza infermiere a bordo là dove la situazione può fare pensare che possa essere sufficiente un mezzo composto esclusivamente da volontari, per lasciare disponibile il mezzo più specializzato dell’Ospedale per i casi più gravi…no?

Stefano

Febbraio 13, 2011at 4:21 pm

Beppe noi abbiamo sempre l’infermiere a bordo e se serve arriva automedica o elicottero.
Il fattore di rischio che intendo io è quello rapportato a quanto stai sulla strada (e anche il tipo di strada).
Ad esempio la postazione dove lavoro ha un rischio di incidente molto elevato.
Copriamo le 2 strade con più incidenti stradali della regione (un paio di anni fa, in una macabra statistica fatta dai media nazionali, una di quelle 2 strade è arrivata seconda come mortalità nazionale per incidente), abbiamo il territorio più vasto di tutta la regione con un solo mezzo H24, la media di una uscita si attesta sui 90 minuti e 60km percorsi per un totale di 10.000 mese percorsi.
Se la rapporto ad un altra postazione dove hanno 2 ambulanze, una H12 e una H24, la media di una uscita è 30 minuti, i km percorsi 10 e il totale dei km mese sono 3500 (somma di entrambi i mezzi), chi rischia di più?
Non so se sono riuscito a spiegarmi….
E per Max: giornata sfigata eh per uno come te che quando va male di notte fa al massimo una corsa? 😛

    MAX

    Febbraio 13, 2011at 4:50 pm

    Si sfigata..ma ultimamente le medie sono cresciute molto!!!

Stefano

Febbraio 13, 2011at 4:23 pm

Ah si: concordo con prudenza sempre.

Stefano

Febbraio 13, 2011at 5:34 pm

Vero eh? Le medie stanno realmente crescendo e ultimamente ho l’impressione che le patenti vengano rilasciate con troppa facilità

    MAX

    Febbraio 13, 2011at 6:00 pm

    Si Stefano…sul discorso patenti…ti do ragione!!! Anche se questi giorni a livello cds mi sembra che in proposito sia cambiato qualcosa per i neo patentati.

Nek

Febbraio 13, 2011at 7:01 pm

Non sottovalutate un altro aspetto del discoso statistico…Alla guida dei mezzi ospedalieri vi sono sempre gli stessi autisti (1500-1800 ore all’anno alla guida), alla guida dei mezzi delle associazioni gli autisti hanno un turn-over elevatissimo (media 200- 300 ore anno alla guida).

    MAX

    Febbraio 13, 2011at 7:29 pm

    Nek…sicuro? vuoi che i volontari abbiano solo 200-300 ore anno?

Stefano

Febbraio 13, 2011at 7:38 pm

Si bella roba che hanno cambiato a livello di cds. Hanno introdotto il rapporto peso potenza (se non erro 55KW /tonnellata) ma non parlo di cds bensì di scuola guida intesa come preparazione alla guida.
Per quanto riguarda Nek e le ore di guida del volontario, dipende dalle regioni in cui si fa il calcolo. Da noi presumo che le ore siano molte meno.
Forse quelle ore si potranno attestare come “ore di servizio” ma non di guida

Nek

Febbraio 13, 2011at 9:43 pm

Bè nell mia azienda le missioni 118 anno 2010 per il mio PS sono state 1640. Per qunto riguarda le ore volontari quelle riportate sono dati FIVOL

Beppe

Febbraio 14, 2011at 12:03 pm

200-300 ore anno?….Molte meno Max, molte meno.

Io faccio il turno (solo notturno) come autista una volta ogni due settimane e mediamente si esce una volta a turno percorrendo mediamente 39 km tra andata e ritorno; quindi quanti chilometri faccio?

(365 giorni/14 giorni)*1 ora/missione= 26 ore/anno

Si, lo so Max…me lo volei far dire….e io l’ho detto.

Nek

Febbraio 14, 2011at 12:18 pm

Beppe mitico!
Io mi riferivo alle ore di servizio ovviamente, le ore di guida sono molto difficili da “ripartire” fra tutti gli autisti, poichè sono intervallate dai tempi d’attesa e dal soccorso sul posto, dove ovviamente non si guida se si sta soccorrendo!
Nella mia azienda abbiamo allestito un apposito programma informatizzato che fra le altre cose registra anche i tempi totali delle missioni, quindi qualcosa si può rilevare, ma per le altre realtà credo sia molto raro avere queste informazioni, a meno che non le si richieda al 118.

Beppe

Febbraio 14, 2011at 1:15 pm

Beh…Nek, quanti autisti siete che lavorate al P.S.?….azzardo 5.

E quanto dura una missione?….ipotizzo un’ora come per noi.

Quindi penso di non sbagliarmi di molto dicendo che tu fai, mediamente:

(1640 missioni * 1h/missione)/5 autisti=328 ore

di guida mezzi in missione 118 all’anno, contro le mie 26 ore all’anno.

E’ come dire che l’sperienza che mi sono fatta io in 10 anni di volontariato, un vostro neoassunto se la fa in poco meno di 1 anno…..ma con la differenza che molti volontari non arrivano nemmeno a 10 anni, mentre un dipendente con solo un anno di servizio ha una vita davanti.

Ciò non toglie che anche l’autista dipendente e molto più esperto di me possa capitargli di andare a sbattere contro l’autopompa dei vigili del fuoco con la sua ambulanza Mercedes, ma è chiaro che il rischio per lui è 10 volte il mio, visto che le ore che lui sta con il culo sull’ambulanza sono dieci volte tanto le mie.

Nek

Febbraio 14, 2011at 3:34 pm

Nessuno è indenne. Negli anni anche noi assunti (me compreso) ABBIAMO AVUTO I NOSTRI INCIDENTI.

Beppe

Febbraio 14, 2011at 3:40 pm

E per di più, voi di notte state svegli, mentre noi dormiamo e quando veniamo svegliati per diversi minuti siamo ancora rincitrulliti.

alessandro toscana

Febbraio 14, 2011at 6:09 pm

dove lavoro io siamo in 6 dipendenti così ripartiti: 4 operano in ospedale e sono impegati per i trasferimenti secondari,2 in una postazione di emergenza territoriale (h24) situata a 30km dal presidio ospedaliero; i turni di notte vengono coperti in reperibilità… morale della favola spesso nel giro di 24ore siamo arrivati a percorrere più di 900km ma il record lo ha messo un mio collega con1200km……..che ne dite?

Stefano Balboni

Febbraio 14, 2011at 6:17 pm

@Alessandro Toscana: non fatene un vanto di quei turni, si vive una volta solo:-))

alessandro toscana

Febbraio 14, 2011at 7:09 pm

Stefano ti assicuro che nessuno di noi se ne fa un vanto,c’era un sottile velo ironico in quello che ho scritto,uso l’ironia per descrivere una situazione che è a dir poco drammatica,10reperibilità di media mensile,circa 400 ore di straordinario all’anno cadauno…….stiamo intentando una causa al giudice del lavoro nei confronti dell’azienda a causa di questa situazione……
serve altro? chiedi a CESARE…..

Stefano

Febbraio 14, 2011at 7:46 pm

Alessandro ma che fate buttate via un ambulanza all’anno? 900km giorno significa 27000km mese… sono una enormità

Stefano Balboni

Febbraio 14, 2011at 8:18 pm

infatti la situazione immagino sia complicata.per questo ti ho messo il sorriso finale. Comunque le ore massime di straordinario annue possono essere al massimo 180 per ogni dipendente, aumentate a 250 ma per il massimo del 5% dei dipendenti dell’intera azienda. Questo dal ccnl di categoria comparto sanità. Fate bene a denunciare il tutto!

alessandro toscana

Febbraio 14, 2011at 9:03 pm

stefano assolutamente no,infatti ho detto che siamo arrivati a percorrere 900km non che li percorriamo tutti i giorni, comunque ti faccio presente che da gennaio 2007 a luglio 2009 sono state acquistate 5 ambulanze nuove(4 cardiomobili,1ordinaria)e da allora hanno percorso rispettivamente : 260.000km,145000km,61000km,quelle del 2007,80.000km,79000km,le altre due acquistate nel 2008. poi nel 2008 sono stati acquistati:una panda medicalizzata per il trasporto di organi ed emoderivati,65000Km e abbiamo recuperato un fiat DOBLO’ per il medesimo servizio,45000km…..N.B. l’ambulanza che ha percorso 61000km è quella utilizzata in pianta stabile nella postazione di emergenza h24.utrno h24 coperto da due sole unità……..il che significa che il resto dei km è stato percorso dai restanti 4 autisti……è chiaro il quadro?

Stefano

Febbraio 14, 2011at 9:32 pm

Alessandro: quadro chiarissimo.
Nella postazione dovo lavoro io, c’è una sola ambulanza h24 e percorriamo da 95.000 a 110.000km anno…. nel novembre 2010 abbiamo incidentato l’ambulanza acquistata a 2008 (ci hanno centrato e capottato) e il conta km si è fermato a 249.000.
Alla guida si alternano 7 autisti…

    MAX

    Febbraio 14, 2011at 10:11 pm

    Ma non vi sembra un pochino di troppi km su quelle ambulanze? 5 anni o 150.000 km per veicoli speciali adibiti ad emergenza… tralasciamo altri 50.000… (200.000) avete pensato di mettere su carta che tali veicoli hanno oltrepassato la soglia consigliata? e per tanto usurati meccanicamente e carrozzerialmente!!! ne vade della propria sicurezza!!!

Stefano

Febbraio 14, 2011at 9:33 pm

Manca il mese di immatricolazione nel post precedente che è febbraio 2008. Scusate

sonobeppe

Febbraio 15, 2011at 9:33 am

In effetti, Max, quella indicazione di 5 anni o 150.000 km sta scritta da qualche parte (ora non ricordo dove) ma come hai fatto intendere tu non è mai diventato un vincolo (come del resto non lo è diventato il cronotachigrafo la cui installazione è prevista nel medesimo documento).

Comunque la Regione Lombardia sta riscrivendo le sue Delibere riguardanti tali tipologie di trasporto. Lo ha già fatto per quanto riguarda il trasporto sanitario non di emergenza prevedendo che le autoambulanze abbiano meno di 300.000 km o 10 anni. (è la DGR 0893 che trovate qua:

http://www.areu.lombardia.it/si4web/jportal/JPDocumento.do?id=176&rev=0

La stessa cosa, se non ricordo male, l’ha scritta sull’analogo documento in bozza riguardante il trasporto di emergenza.

Se passerà così scritta, oltre a quanto da te fatto giustamente rilevare, questo comporterà che l’autoambulanza, una volta terminata la sua vita per poter fare il servizio 118, dovrà essere demolita in quanto non potrà più fare altri servizi.

Ciò si tramuterà in maggiori costi per l’Associazione e quindi l’Associazione sarà costretta a fare pagare di più i servizi non di emergenza.

Purtropp però i compensi per servizi dializzati e altri trasporti non di emergenza sono fissati dalla Regione e quindi non potranno essere aumentati “a capocchia” .

Gli unici servizi che possono essere fatti pagare quanto si vuole sono le assistenze alle manifestazioni sportive o fieristiche le cui tariffe pertanto sono destinate a subire aumenti rilevanti.

    MAX

    Febbraio 15, 2011at 7:12 pm

    Beppe le indicazioni dell’areu sono raddoppiate!!! se il ministero ha messo…o meglio consigliato questi parametri 150.000 km o 5 anni…ci sarà un perchè no? che poi superato questa soglia sinceramente e senza essere cattivo..non mi frega niente se le varie associazioni sono costrette a sostituire i mezzi!!! allora diventiamo come quello che si vede nel sud? furgoni che di ambulanza hanno solo la scritta!! Ma non vi passa per la testa che ne vada della sicurezza del paziente e di tutto l’equipaggio? o per il bene dell’associazione e del suo badget economico chiudiamo gli occhi? Non mi stà bene caro Beppe!!! poi parlando al prulare… leggo spessissimo articoli che…donano ambulanze-contributi a certe associazioni…quì però nessuno apre bocca..tengono ringraziano…e tacciono! mantenendo sempre lo stesso tariffario di sempre! E allora??? vanno a rimetterci???

alessandro toscana

Febbraio 15, 2011at 10:00 pm

sono daccordo con te MAX anche se ad essere sincero il limite di 150.000km mi sembra un po’ troppo restrittivo visto i motori che ci sono oggi…..tuttavia un limite va comunque imposto proprio perchè non trasportiamo arance…..in ogni caso si dovrebbe secondo me imporre l’obbligo di revisione annuale non solo della parte meccanica ma anche della parte sanitaria a mezzo di un apposita commissione preposta…..perchè spesso non ci troviamo di dronte a mezzi vecchi bensì a cattive manutenzioni….

    MAX

    Febbraio 16, 2011at 8:47 am

    Ale…hai mai assistito alle revisioni? te lo consiglio vivamente, giusto per capire come vengono fatte queste! Manca la base, la voglia, e motorizzazione che trovi..noti la differenza nello svolgere il tutto! ….ITALIA!!!

Beppe

Febbraio 15, 2011at 11:33 pm

Guarda Max che io mi ero limitato a dare una notizia, mica avevo espresso alcun parere.

Comunque si vede che mi conosci, perchè la penso proprio come tu hai inteso, e allora ti rispondo.

Secondo te, Max, quello che dicono i politici o gli uffici ministeriali è sempre da prendere per oro colato? Per me no.

Allora io ti giro la frittata e ti chiedo; perchè 150.000 Km?…sei matto?….facciamo 50.000 Km, anzi, già che ci siamo facciamo 5.000 km.

In altri termini, c’è un chilometraggio al di sotto del quale si è certamente sicuri e al di sopra del quale si è certamente in pericolo? No che non c’è.

Chiaro, meno chilometri hanno le ambulanze e meglio è, ma dobbiamo misurarci anche con i soldi che abbiamo a disposizione…no?…e quindi quello che oggi è tanto, domani potrebbe essere poco, o viceversa.

Ma soprattutto dobbiamo guardare al differente uso che possiamo fare di una ambulanza.

Eh si, perchè non mi verrai a dire che un servizio fatto con un’ambulanza guidata di giorno per fare una dimissione di un dializzato è pericoloso quanto un servizio in codice rosso fatto alle tre di notte in autostrada, no?

Io non dico quale è il limite di chilometri giusto, perchè come ho detto prima il limite si deve spostare in avanti o indietro a secondo della possibilità economiche per sostenere il costo di acquisto di nuove ambulanze.

Quello che trovo assurdo è che si ponga un limite uguale per l’ambulanza che fa servizio 118 e per l’ambulanza che fa solo dializzati.

E comunque, indipendentemente dalle considerazioni che ho esposto sopra, ritengo che la sicurezza di un’ambulanza sia data:

– per il 60 % dalla testa di chi la guida;
– per il 30 % dalla manutenzione;
– per il 10 % dall’età dell’ambulanza.

Quindi, come vedi, io do poca importanza all’età dell’ambulanza, più alla manutenzione e ancor di più alla testa di chi la guida, e sono sicuro che su questo sei d’accordo con me, Max.

Per quanto riguarda quelli che regalano ambulanze alle associazioni, beh, se ce ne segnali qualcuno ci fai un grosso favore, perchè in 25 anni a noi non ne ha mai donata una nessuno.

Del resto, ritengo che se un’ambulanza passa la revisione, ha diritto di circolare, come un qualsiasi altro furgone che trasporta banane. Si lo so, Alessandro, che non trasportiamo banane, ma se un mezzo è pericoloso, non lo è solo per quelli che trasportiamo nel vano sanitario,ma anche per coloro che incrociamo.

Comunque non spetta a noi dire quando il mezzo è diventato pericoloso, perchè per questo ci stanno i legislatori e le motorizzazioni….e l’AREU non ce la vedo bene a stabilire queste cose.

    MAX

    Febbraio 16, 2011at 8:45 am

    Beppe nei consigli del ministero… dice chiaramente i limiti per emergenza…150.000 0 5 anni, dopo questi mezzi vengono declassati… dialisi trasporti secondari ecc.ecc.,
    Sulle percentuali da te proposte caro Beppe… mi sta abbastanza bene quelle percentuali, anche se… alzerei al 20% sia manutenzione che età…è tutto un sistema in % che fa sì che le cose funzionino… è una catena!
    Per le donazioni…mi spiace che da voi sono 25 anni che non vedete una donazione consistente… (ambulanza) ma questo mi fa pensare che non fate parte della lobbi nazionale…e che non avete politici o istituzioni interessate a voi… Mi spiace Beppe 🙁

alessandro toscana

Febbraio 16, 2011at 7:46 pm

hai voglia MAX se ho assistito a certe revisioni……. prima di entrare tramite bando interno al 118 facevo il magazziniere, sempre come dipendente A.S.L.,ed ero addetto al trasporto di materiale di consumo ai vari reparti e alla rifornitura dei magazzini degli ospedali periferici….ebbene disponevo di un vecchio ducato 1900cc benzina che era ormai diventato maggiorenne…….stava in piedi veramente per miracolo ma al momento di andare alla revisione sembrava sempre tutto a posto al che un giorno stanco di questa situazione,avevo più volte sollecitato il cambio di mezzo,mi rifiutai categoricamente di salire su quel mezzo….non ci crederai ma sono quasi venuto alle mani con il mio responsabile…alla fine riuscì in un modo e nell’altro a far valere le mie ragioni e il mezzo mi fù sostituito…

Stefano

Febbraio 16, 2011at 11:21 pm

E’ giusto che vengano date precise disposizioni e limitazioni.
Però con i mezzi di “oggi”, 150.000 km sono pochi.
L’ambulanza che usavo io, aveva 249.000 km ma con la manutenzione effettuata “a dovere” (e non parlo solo di tagliandi) era praticamente nuova.
Max non credi che i vostri ultimi VW potrebbero superare tranquillamente quella soglia chilometrica (pneumatici Hankook a parte che ho visto su TZ18 hahahahahhaahhaaa)??

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 7:25 am

    Certamente si Stefano, anche se i motori e l’intero veicolo è sollecitato al massimo (come dice Cesare) è una soglia quella dei 150.000 consigliata… non obbligatoria!!! ma da buon autista.. si sa che ogni sua parte..compresa carrozzeria si usura!!
    A riguardo le gomme invernali ” Hankook” ….bè li dovresti interpellare i colleghi…carnici… lo sai no che loro devono distinguersi dal sistema!!! 😉 anche se è nero…per loro è BIANCO!!! li è una battaglia persa!
    249.000 km??? praticamente nuova??? forse a guardarla da lontano!!! e chiudendo le orecchie!!! 🙂

Cesare

Febbraio 16, 2011at 11:30 pm

Rimango sbalordito, in primis perché un autista che si rispetti, e degno di questo nome, deve sempre sapere quando il mezzo che sta guidando è diventato non più idoneo al servizio per il quale è destinato. Questo a prescindere da “ pseudo revisioni fatte dalle motorizzazioni”. Secondo, mi chiedo come si fa a paragonare una ambulanza ad un furgone che trasporta banane? Il mezzo che trasporta banane, NON parte ogni volta a motore freddo con qualunque temperature esterne; non viaggia costantemente al massimo del suo carico; non ha le sospensioni continuamente sollecitate a fronte di una guida veloce; non viaggia quasi sempre al limite delle sue prestazioni; L’usura che subiscono le ambulanze non può essere controllata solo da quei due controlli del cavolo che fanno alle revisioni. Soprattutto perché quei controlli sono stati studiati per mezzi “normali” e non per mezzi speciali costruiti per una cosa e usati per un altro.
abbiamo due uomini, al primo gli carichiamo 15 kili e lo facciamo marciare per 20 kilometri al giorno a passo normale, al secondo gli carichiamo 30 kili e lo facciamo marciare per 20 kilometri a passo di corsa. Secondo voi a 20 anni i due uomini saranno uguali? O uno dimostrerà il doppio dei suoi anni?
I limiti di 150.000 Km o cinque anni sono secondo me giustissimi per mezzi che fanno emergenza, questo perché oltrepassati quei kilometri non si ha più la certezza dell’integrità di ogni singolo pezzo. Pensiamo solo che le case madri non danno loro stessi garanzie che vanno oltre i cinque anni, e questo per mezzi “normali”.
Domanda: quanti anni hanno le vostre vetture private?

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 7:27 am

    😉 mi piace l’esempio di Cesare… 2 uomini….15/30 kg…… Cesareeeeeeeeeeeee ma le pensi di notte??? ha ha 😉

Beppe

Febbraio 16, 2011at 11:40 pm

La mia fiesta ha 10 anni, Cesare …… ha sulla groppa 206.000 km e fa ancora più di 20 km con un litro.

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 7:32 am

    Wow Beppe, 10 anni e fà 20 km con un litro? Bene!!! ma a parte questo dato invidiabile… ogni pieno ci aggiungi 1 litro d’olio… marmitta sostituita forse più di una volta 😉 freni??? gioco fustelle? braccini sterzo? cuscinetti ruote? cigolii vari…come l’ambulanza di Stefano ( 249.000 km)…. ha ha :-))))))

Beppe

Febbraio 16, 2011at 11:49 pm

Comunque, Cesare, forse non hai ancora inteso che quel che contesto io è il fatto che si trattino allo stesso modo mezzi utilizzati esclusivamente per fare emergenza 118 e mezzi utilizzati esclusivamente per fare dialisi…..due utilizzi che oserei dire sono completamente opposti.

Poi, se mi chiedi se per me è congruo il limite dei 150.000 km per ambulanze impiegate per fare il 118 ti rispondo che mi sta anche bene, a patto che mi sposti in avantim il limite per l’ambulanza che si utilizza esclusivamente per fare dialisi.

Comunque, quanto è sicura un’ambulanza seminuova (FIAT DUCATO) b se nel momento in cui si rompe la lampada dell’anabbagliante non si riesce a rimontare correttamente la nuova lampadina e cosi’ ti ritrovi costretto a girare di notte con uno dei fari che ti punta a soli 5 metri davanti a te?

Anche questa è SICUREZZA…no? Un’ambulanza non è sicura neppure da nuova se nel momento in cui mi trovo costretto a cambiare una lampadina sono impossibilitato a farlo.

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 7:38 am

    Si Beppe…quello della lampadina è un problema che le singole case hanno addottato per essere costretti a cadere da loro e di conseguenza pagare la prestazione… si senza anabbagliante si mette a repentaglio la sicurezza…ma ci sono molti altri aspetti che compromettono la sicurezza di noi stessi e del veicolo in oggetto!!! Oggetti che con un certo kilometraggio sono soggetti ad usura continua…ammortizzatori,freni,sterzo,motore, ecc…ecc.

Beppe

Febbraio 17, 2011at 8:30 am

E per quello ci sta apposta la manutenzione.

alessandro toscana

Febbraio 17, 2011at 3:05 pm

io sono sempre dell’idea che sta all’intelligenza e alla professionalità dell’autista sapere se un mezzo è sicuro oppure no,poi è chiaro che un limite di tempo e di km deve essere posto,……….

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 3:07 pm

    Esatto Ale…la parola giusta è PROFESSIONALITA’ .

cesare

Febbraio 17, 2011at 5:10 pm

Beppe, quello che chiedi già esiste, la raccomandazione fa già il distinguo tra mezzo di soccorso avanzato e mezzo di trasporto.
Ecco parte del testo
Al Ministro dei trasporti.
In accordo con il Ministero della sanità aggiornamento della « Normativa tecnica ed amministrativa relativa alle ambulanze» secondo le seguenti indicazioni:
a) ampliamento delle classificazioni delle ambulanze con l’introduzione della categoria “Ambulanza per il soccorso avanzato” aventi dimensioni e caratteristiche strutturali simili a quelle in uso negli altri paesi CEE». La stessa normativa potrà prevedere i casi di deroga per le ambulanze da impiegarsi in aree «svantaggiate» sotto il profilo urbanistico;
b) introduzione dei limiti di impiego delle ambulanze nelle attività di soccorso avanzato e di primo soccorso rispettivamente definiti in 5 anni o 150.000 km e 7 anni o 300.000 km.
I mezzi che giungono ai limiti di impiego vengono declassati nella categoria immediatamente inferiore;
c) le ambulanze di soccorso avanzato e di primo soccorso devono essere dotate di crono-tachigrafo.

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 5:13 pm

    Ciao Cesare, a che data è stato aggiornato??? bello con il cronotachigrafo!! 😉 Qualcuno…riderà!!! 🙂

cesare

Febbraio 17, 2011at 5:16 pm

Max, è sempre quello relativo al 1992
Comunicato n. 87
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
(in Gazz. Uff., 30 maggio 1992, n. 126) relativo al D.P.R. 27 marzo 1992,
“Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza”

    MAX

    Febbraio 17, 2011at 6:06 pm

    MINKIA… come sono veloci ad aggiornare… tachigrafi ne vedo a bizzeffe!! 🙁

Beppe

Febbraio 17, 2011at 6:58 pm

Bravo Cesare…proprio quello.

Ma è roba talmente vecchia che di quel documento ricordo solo che allorchè ebbi modo di approfondire l’argomento 150.000 k m capii che quel documento era stato pubblicato non perchè aveva valore di legge ma perchè richiamato da un altro documento. Ora mi scuso se non posso essere più chiaro, perchè ne è passato del tempo.

Comunque Cesare, vedi che quel documento fa distinzione tra ambulanze adibite al trasporto di emergenza e ambulanze adibite ad altri trasporti non di emergenza?……Quindi una distinzione va fatta….perchè come dicevo non è la stessa cosa fare un intervento in codice rosso in autostrada alle 3 di notte e fare tutti i santi giorni il trasporto di dializzati a non più di 50 km/h.

Perchè a me hanno insegnato che bisogna avere un occhio di riguardo per i dializzati…..bisogna andare ad una velocità la più ridotta possibile e, forse questo non me lo hanno detto,…..ma io quando trasporto un dializzato cerco sempre di schivare tutti i chiusini che incontro e sono certo che qualcuno dietro di me avrà pensato che alla guida dell’ambulanza ci doveva essere un ubriaco.

Stefano

Febbraio 18, 2011at 5:41 pm

Max io scommetto che se ti avessi fatto guidare quell’ambulanza da 249.000km con il contakm coperto, tu non l’avresti mai detto che aveva sulla schiena tutta quella strada.
E tu sai che a me piace “scartavetrare la prostata” al mio Ente in merito a sicurezza dei mezzi e dell’equipaggio.
Tantopiù che ultimamente ci hanno detto “a voi di quella postazione là non vi va mai bene niente” e ci hanno soprannomintato “il guantanamo del Medio Friuli”

    MAX

    Febbraio 19, 2011at 11:40 pm

    Sei sicuro sicuro che non mi accorgerei dei km? ma sicuro!!! non è che non ci va mai bene niente in questa postazione… è che vedendo …personale volontario che… è datato.. non conoscono il loro mezzo!!… non sanno tirar giù la loro barella!! impacciati negli interventi… improvvisano fuori gli schemi… ecc.ecc. capisco che sono volontari… ma in emergenza non si può improvvisare!!!
    ( questo succedeva tempo fà.. recentemente è stata fatta selezione di volontari) 😉

Stefano

Febbraio 20, 2011at 12:34 am

Parlavo della postazione dovo lavoro io e di quello che l’ammistrazione dice di noi…. che siamo dei scassacaxxi perchè chiediamo di fare tutti i lavori sulle ambulanze “a regola d’arte”….. e da me i volontari si contano su una mano. Pochi, tutti certificati e ben addestrati…. ben lasciamo perdere questo discorso per evitare le solite polemiche di chi compare ogni tanto su questo blog e tu sai di chi parlo vero Max?

Cesare

Luglio 2, 2011at 10:16 pm

OPS… ho visto solo ora quest’ultimo commento…. ehi Stefano parlavi per caso di me? preferisco concludere il commento una volta avuto la certezza.

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