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L'ATTESA HA DATO I SUOI FRUTTI

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L'ATTESA HA DATO I SUOI FRUTTI

Articolo n° 85656 del 29 marzo 2010 delle ore 12:31

Autista soccorritore, la Uil Fpl chiede una regolamentazione uniforme

autista soccorritore

Savona. Fin dagli anni ’90 l’allora Uil Sanità aveva speso il suo impegno per il riconoscimento del profilo dell’autista soccorritore. “Dopo tanti anni nei quali abbiamo mantenuto sempre vivo il rapporto e l’interesse per le problematiche di questi operatori – dichiara Daniele Ciccardi, segretario responsabile della Uil Fpl Savona -, potrebbero essere maturi i tempi per il raggiungimento dell’obiettivo”.

“Nell’ambito di un complesso lavoro – spiega Ciccardi – svolto dalla Uil Fpl unitamente alle Ff.Pp. Cgil e Cisl ed in collaborazione con il Co.E.S. Italia, che è la Federazione Nazionale dei Conducenti dell’Emergenza Sanitaria, abbiamo dato concretezza al dibattito ed alle esperienze intercorsi mettendo a punto una ipotesi per la definizione sul piano nazionale di formazione, competenze ed attività della figura professionale”.

“In un incontro programmato per la fine del mese di marzo – prosegue – valuteremo il merito della proposta con il Ministero della Salute che si è impegnato a farsene, successivamente, proponente in seno alla conferenza Stato Regioni. Riteniamo utile, con l’occasione, ricapitolare le fasi salienti del percorso che ci ha portato all’attuale proposta di riconoscimento del profilo professionale e che ha avuto inizio nel 1996 con l’emanazione da parte della conferenza Stato Regioni delle linee sull’organizzazione del servizio di Emergenza-Urgenza”.

In conseguenza delle modifiche apportate al Servizio la figura dell’autista di ambulanza, originariamente preposto alla sola guida del mezzo di soccorso, è andata incontro ad una progressiva evoluzione che la vede ora preposta a collaborare nella messa in sicurezza del luogo dell’evento e alle fasi del soccorso sanitario.

“Mentre sul piano contrattuale abbiamo dato alcune risposte, in particolare con lo sviluppo del profilo verso la categoria C – sottolinea Ciccardi -, c’è stata carenza su quello del riconoscimento giuridico delle nuove competenze e di una adeguata, uniforme formazione anche dopo che, nel 2003, sono state emanate le linee guida sulla formazione del personale del 118″.

“Attualmente la situazione nel SSN è molto frammentata, anche se le attività di fatto svolte da parte degli Autisti dell’emergenza sono le stesse. Sono pochissime le regioni che hanno compiutamente disciplinato competenze e percorso formativo ma le differenti scelte operate stanno già creando problemi di accessibilità ai bandi di concorso. A ciò – prosegue – si aggiunge l’ulteriore difformità della situazione degli operatori delle associazioni ed enti privati che svolgono il servizio di trasporto sanitario per conto delle Asl”.

“E’ a fronte di questo scenario – conclude Ciccardi – che andremo a sollecitare da parte dei nostri interlocutori istituzionali un intervento adeguato e tempestivo attraverso la regolamentazione uniforme per tutto il territorio nazionale della figura dell’autista soccorritore”.


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