DISPOSIZIONI AZIENDALI
Esecutivi i limiti al volontariato
Messaggero Veneto PORDENONE
Dopo lo “scandalo” dei dipendenti, in particolare autisti dei mezzi di emergenza, che avrebbero svolto prestazioni di “volontariato” per la cooperativa che gestisce i soccorsi a Bibione, la Ass 6 formalizza le disposizioni. Il dirigente responsabile del personale, Cesarino Zago, ha infatti inviato ai responsabili delle strutture complesse aziendali invitandoli ad informare adeguatamente tutto il personale, una lettera con cui chiarisce le modalità con cui i dipendenti della Ass 6 potranno svolgere altre attività. «Al seguito di recenti avvenimenti anche riportati dalla stampa, allo scopo di valutare la sussistenza di eventuali situazioni di incompatibilità ed anche per garantire il recupero psico-fisico del dipendente, si precisa – si legge nel documento – che lo svolgimento di attività professionali, anche a titolo di volontariato, devono essere preventivamente autorizzate dall’azienda».La circolare precisa che per svolgere attività di volontariato sanitario, i dipendenti dovranno comunicare: il tipo di impegno, le giornate in cui svolgeranno l’attività, le ore complessive, l’ammontare di eventuali rimborsi spese percepiti unitamente ad una dichiarazione del responsabile della struttura della Ass 6 che questa attività non creerà pregiudizio allo svolgimento dei compiti d’ufficio. Una volta consegnata la documentazione, il dipendente dovrà attendere l’esplicita autorizzazione. (e.d.g.)