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AREU DESENZANO

AREU DESENZANO

IL CASO. La rimodulazione dell’emergenza coinvolge pure Gavardo

Bresciaoggi Domenica 01 Agosto 2010

 

Ambulanze, gli equipaggi ora perdono un infermiere

Fra un mese sarà sostituito da personale volontario

Perplessità fra i dipendenti di Desenzano e Manerbio

Sulle ambulanze in servizio all’ospedale di Manerbio scende un infermiere e sale un volontario. La controversa rimodulazione dell’equipaggio dei mezzi di emergenza scatterà in via sperimentale da domani anche nei presidi di Gavardo e Desenzano. La soluzione allontana per ora l’ipotesi ventilata dall’Azienda regionale emergenza e urgenza (Areu) di affidare la guida dei mezzi di soccorso dei tre centri sanitari ai volontari. Una prospettiva che aveva innescato una violenta levata di scudi da parte degli autisti dipendenti preoccupati di un demansionamento della loro figura professionale e di un progressivo impoverimento del servizio di soccorso offerto dagli ospedali. La riorganizzazione concordata da Areu, sindacati e azienda ospedaliera di Desenzano prevede dunque che l’equipaggio delle autoambulanze sia formato dal conducente dipendente, da un infermiere professionale e da un soccorritore volontario. A Manerbio le risorse umane esterne saranno garantite dall’Associazione nazionale carabinieri di Gambara e in subordine dalla Bassa Bresciana soccorso di Dello. Nelle ore diurne sarà presente una dipendente dell’Anc mentre di notte e nel fine settimana, i turni saranno garantiti da volontari (ovviamente non retribuiti). Persone insomma che dopo aver lavorato per tutto il giorno prestano gratuitamente il proprio tempo libero al servizio sanitario. Lo stesso modulo dovrebbe essere applicato a Gavardo e Desenzano: il condizionale è d’obbligo perchè non sono state ancora codificate nero su bianco le regole d’ingaggio dei volontari. Fino a settembre il personale esterno farà tirocinio uscendo nelle missioni di soccorso con l’equipaggio tradizionale (un conducente e due infermieri). E proprio in attesa di conoscere i dettagli del nuovo corso il Coes, l’associazione conducenti di emergenza sanitaria ha sospeso ogni giudizio sulla decisione dell’Areu. Nel corso delle assemblee informali promosse a Manerbio, Gavardo e Desenzano per presentare la novità, la soluzione è stata invece accolta con freddezza se non proprio con ostilità. Molti operatori ritengono che l’apertura ai volontari non va nella direzione del miglioramento del servizio. E neppure del risparmio come sottolineato nel corso dell’incontro sindacale dal presidente dell’Areu Marco Salmoiraghi per il quale «la gestione diretta del servizio 118 dell’azienda ospedaliera costerebbe il doppio». Una tesi confutata dai dipendenti degli ospedali che hanno citato i dati aziendali: le missioni di emergenza-urgenza coprono mediamente il 10% del parco ore lavorative del personale del pronto soccorso che quando l’ambulanza è ferma (dalla consegna referti, all’assistenza nell’area triage), svolge altre mansioni che diversamente richiederebbero l’impiego di altre risorse umane. C’è poi il nodo responsabilità: chi si assumerà quelle di eventuali errori dei volontari? Un’ultima perplessità emersa riguarda il «pericoloso precedente» aperto dall’Areu, ovvero che mansioni svolte da un dipendente retribuito vengano svolte da persone senza nessun vincolo contrattuale. Il sogno insomma di ogni imprenditore privato. R. PR.


249 Comments

Giorgio

Agosto 11, 2010at 10:24 am

Io sono uno dei volontari che parteciperà a questa soluzione.
Ho letto un sacco di imprecisioni nell’articolo.
Sono nel settore da parecchio tempo come volontario, ho una buona preparazione sugli interventi di primo soccorso, in quanto oltre al solito corso 120 ore, nella nostra associazione, si fanno anche lezioni di aggiornamento e di formazione continua, cioè un ripasso teoricopratico delle linee guida e delle tecniche.
Se si pensa che un soccorritore solo perchè è pagato sia migliore di un volontario, basta guardare agli esempi che abbiamo sotto gli occhi, cioè Amica One. Ci sono continue lamentele, sia sull’operato, sia sulle scorrettezze riguado il codice stradale, sia sui prezzi inventati e gonfiati.
Non pensate che magari un volontario, proprio in quanto tale, fa la cosa con passione e che quindi ci mette tutto se stesso nel fare il soccorritore?
Abbiamo passato un duro esame terorico pratico sotto la supervizione di infermieri e medici del 118, quindi siamo stati preparati x affrontare le situazioni di emergenza.
Pensate invece agli stipendiati statali…
Lascio a voi le conclusioni.

Cesare

Agosto 11, 2010at 10:39 am

Salve Giorgio, non ho ben capito il tuo intervento. Io sono uno di quelli stipendiati statali che hai, con i vari puntini, apostrofato. Spiegati!!!!. In questo momento per te ho solo una domanda: che lavoro fai? Per tutte le altre aspetto risposta.

Angela

Agosto 13, 2010at 3:48 pm

A perchè se uno fa lo spazzino non può essere un bravo soccorritore volontario??

Cesare

Agosto 14, 2010at 1:43 am

Lo spazino, lavoro più che rispettabile, probabilmente ottimi soccorritori. Ma, dato che il sottoscritto non si permetterebbe mai di “sindacalizzare o criticare ” il loro operato non ammetto ed aceto che lo si faccia sul mio in qualità di Autista Soccorritore Professionista.
Il bello di molti volontari e che sono sempre pronti a criticare quello che noi Professionisti facciamo tutti i giorni, ma quando gli si chiede il loro lavoro diventano tutti omertosi, chi sa come mai??????

Angela

Agosto 14, 2010at 9:58 am

Cesare scusami ma continuo a non capire cosa c’entra il lavoro che fa una persona.

Personalmente io sono una volontaria e non critico i dipendenti statali, non mi permetto. Ma molte volte mi è capitato di sentire dagli stessi che lo fanno solo per i soldi, come molte volte mi è capitato di vedere autisti dell’associazione sopra menzionata credersi i padroni della strada (e non avevano nemmeno i segnali di emergenza, fai te!).

Io non metto in dubbio la preparazione dei dipendenti statali, anche perchè credo che anche loro saranno sottoposti a continui aggiornamenti.
Io semplicemente parlo della motivazione. Non voglio generalizzare, ma credo anche io che un volontario forse sia più motivato, appunto perchè lo fa di sua spontanea volontà.
Tuttavia stento a credere che questo sia un lavoro “che puoi fare così tanto per fare”, perchè a meno che il soccorritore sia un pezzo di ghiaccio, c’è sempre e comunque un pò di carico emotivo (e anche al pezzo di ghiaccio consiglio vivamente di cambiare lavoro, perchè ci vuole SEMPRE empatia con le persone).

E to lo dice una che, forse, farà l’infermiera in ambulanza, quindi ho entrambe le prospettive di visione.

Cesare

Agosto 14, 2010at 3:11 pm

Ciao Angela, dici “cosa centra il lavoro che uno svolge”, io dico che è il punto fulcro del discorso. In primis penso che tutti i lavori vadano svolti con passione, sia che tu faccia lo spazino che il pilota d’aereo. Dici nel tuo post che non ti permetteresti mai di criticare i dipendenti statali, di questo ne sono convinto, ma Giorgio con i suoi (…….) voleva sottolineare qualcosa. Quel qualcosa di cui gli ho chiesto il significato.
Parli di motivazione, di lavoro svolto solo per i soldi. devi sapere che la maggior parte di noi svolge questo servizio per propria scelta, anzi volendo essere più precisi, lavorare al 118 al posto di un più tranquillo presidio ospedaliero, visto lo stipendio (uguale), le mansioni (mille in più), i rischi ( vedi codice civile, codice penale, codice della strada, ecc.) è totalmente a nostro sfavore e discapito. La passione e l’unico motivo per il quale tutti i giorni indossiamo quella divisa.
Dici che probabilmente farai l’infermiera, cosa che ti auguro di cuore, per caso quando arriverà il “27” che farai? Lo rispedirai al mittente?
Ora parliamo della motivazione dei volontari, quella di poter sfrecciare a sirene spiegate? Quella di potersi pavoneggiare con una divisa addosso? Quella di credersi dei “ dottor house” e giocare con l’incolumità altrui?
Ti giuro che non capisco. Chiedo sempre che lavoro svolge perche mi piacerebbe sapere se nel suo tempo libero svolge gratuitamente ore in più del proprio lavoro, non so magari: un meccanico che aggiusta una macchina ad una persona in difficoltà, un muratore che ricostruisce il tetto ad una famiglia, un avvocato che va in aula solo per passione, un amministrativo che regale un ora al suo dattore di lavoro. Ho mille altri esempi. Ma sai meglio di me che è una cosa impensabile.
Quello che per una volta vorrei vedere e se mentre il volontario svolge il suo lavoro quotidiano, io andassi a dirgli “fai questo solo per lo stipendio”, “guarda che non si fa così, anche io ho fatto i corsi”, e vedere le sue reazioni.
Personalmente aiuto tante persone nel mio piccolo paesino, ma non per questo indosso una divisa o sbandiero ai sette venti quanto sia più bravo o più motivato di Tizio e Caio.
Se uno vuole aiutare il prossimo ci sono un miliardo di cose che si possono fare senza per questo ledere i diritti altrui. aver un servizio SANITARIO PROFESSIONALE.

Stefano

Agosto 14, 2010at 3:58 pm

Ciao Giorgio e Angela.
Io sono un dipendente statale e lavoro assieme ai volontari in un servizio di emergenza.
I volontari che lavorano con me, non hanno mai detto “abbiamo passato un duro esame terorico pratico sotto la supervizione di infermieri e medici del 118 e quindi siamo stati preparati x affrontare le situazioni di emergenza” perchè sanno benissimo che una situazione “critica” è completamente diversa da un esame dove non entrano in gioco molti fattori.
E a distanza di anni, dove “io” dico che sono persone preparate che svolgono volontariato in ambulanza con costanza e continuità, “loro” ancora non dicono di essere persone preparate.
E sono persone che non fanno solo emergenza, ma anche dimissioni, ricoveri, trasporti in genere e servizi sportivi.
Adesso Angela ti faccio una domanda: perchè tanti volontari, se perdono la convenzione per i servizi di emergenza, passano all’associazione vincitrice dell’appalto di emergenza invece di continuare a fare volontariato nella propria?
Perchè non si aiutano le persone anziane bisognose magari solo di una parola di conforto? Perchè non si fa volontariato in casa di riposo?
E poi uno che conclude il suo intervento con “pensate agli stipendiati statali” ha già detto tutto.

Angela

Agosto 14, 2010at 4:42 pm

Cesare, io non ho generalizzato, tu mi sembra proprio che con i volontari lo stia facendo.
Sono la prima a dire che ce ne sono alcuni idioti che lo fanno solo per il brivido del codice rosso e stupidate varie, ma di solito dopo un pò cambiano “lavoro”, perchè a chiunque prima o poi capita l’intervento duro, quello terribile, quello che veramente ti fa chiedere se sia quella la tua strada. E gli esaltati in questo caso mollano.
Purtroppo i “dottor house” li troviamo anche negli ospedali (e avendo girato un pò di reparti te lo dico per esperienza).

Il nostro volontariato non puoi paragonarlo a altri, perchè è diverso. Non è andare a pulire un bosco dalle cartacce (cosa più che rispettabile ovviamente), non è andare a fare animazione in casa di riposo. E’ un tipo di attività dove ce la fai o non ce la fai. E tanto di cappello per chi ammette umilmente di non essere in grado di farlo.

Io odio quanto te gli esaltati, sia che siano volontari che dipendendi statali, ma non credo sia questo il punto del discorso.

Giorgio tu mi scrivi “Adesso Angela ti faccio una domanda: perchè tanti volontari, se perdono la convenzione per i servizi di emergenza, passano all’associazione vincitrice dell’appalto di emergenza invece di continuare a fare volontariato nella propria?” ti giuro che questa è la prima che sento!!! E mi fa molta amarezza.

Ti dico la mia esperienza. Un giorno sul giornale di Bs c’era un annuncio di una associazione che cercava personale soccorritore. Io ho pensato “Perchè non guadagnarci qualcosa? Dato che sono una studentessa e di volontariato non si vive.”
Quando ho chiamato e mi hanno detto “se vieni con noi devi lasciare la tua associazione” io ho risposto “allora tanti saluti”.

Mai e poi mai lascerei l’associazione in cui sono cresciuta per andare in una dove mi pagano.
Finchè io sono qua in quel di Brescia, io la mia associazione non la mollo.

Stefano io mi sono certificata l’anno scorso mi sembra, e so benissimo che quando ti trovi di fronte alla situazione reale la cosa cambia.
Ma sai anche tu che all’esame non passano cani e porci, quindi la preparazione c’è.
La mia associazione è la migliore di Brescia per quanto riguarda la formazione, so per certo che mi preparano nei migliore dei modi. E’ ovvio che no basta dire “io so fare il BLS” per dire che si è preparati.
Non posso dire di avere tanta esperienza perchè è solo 3-4 anni che sono volontaria. Ma anche fra 10 anni non avrò mai abbastanza esperienza per affrontare tutto senza quella “paura”.

Ma anche in questo ambito secondo me stiamo sforando.
Da entrambi i lati c’è chi pecca di presunzione. Detesto questa continua battaglia tra volontari e dipendenti, perchè non ha senso.

Sonobeppe

Agosto 14, 2010at 5:41 pm

OHHHHHH..calmini…eh…!!!!

Dico anche io la mia visto che pure io, come Giorgio, sono tra quei volontari che, di notte, andranno a costituire l’equipaggio notturno del 118 di uno di quei tre ospedali di cui si parla.

Preferisco rispondere per punti:

AFFIDARE LA GUIDA DEI MEZZI DI SOCCORSO AI VOLONTARI E’ COSA BUONA?

Secondo me, SE non ci sono abbastanza soldi per farle guidare a dei dipendenti, non ci vedo niente di male se le si fa guidare, DOPO UN BEL CORSO DI ALMENO 100 ore e fatto BENE ma MOLTO BENE, a dei volontari ben motivati.

La nostra Associazione fa circa 1550 interventi 118 all’anno, e i turni sono in servizio 24 ore su 24.

Certo no è bello essere svegliati dal 118 alle di notte, ma non ho mai sentito NESSUNO lamentarsi per questo e per me ciò è MOLTO MOLTO BELLO.

Chiaramente sarebbe meglio se l’autista fosse uno stipendiato, per essere sempre bello sveglio quando c’è da partire alle 3 di notte, anche se non sono poi così sicuro che lo sarebbe.

Da quel che leggo, inizialmente sembrava che, dovendo utilizzare in altro modo uno dei due infermieri a bordo, il volontario avrebbe dovuto prendere il posto dell’autista e l’autista avrebbe fatto il soccorritore insieme all’infermiere.

Se così fosse stato penso che sarebbe sorti diversi problemi:

1° a causa del demansionamento degli autisti- soccorritori, che sarebbero diventati solo dei soccorritori;

2° a causa della scarsa conoscenza del territorio da parte dei volontari, si sarebbero potute verificare situazioni “spiacevoli”

Fortunatamente gli autisti dipendenti si sono fatti sentire e osì mi sembra che le parti abbiano trovato, insieme, una soluzione che ha tenuto presente le esigenze dell’AREU e i sacrosanti diritti degli autisti soccorritori. Infatti gli autisti soccorritori continueranno a fare gli autisti soccorritori e a bordo, a fianco dell’unico infermiere, ci sarà il volontario che, almeno per l’ospedale di MANERBIO, verrà fornito a turno dalle Associazioni di volontariato.

UN SERVIZIO QUALE QUELLO DI URGENZA-EMERGENZA CHE SI AVVALE DI AMBULANZE CON EQUIPAGGI DI VOLONTARI E’ UN SERVIZIO CHE COSTA MENO O COSTA DI PIU’ DI QUELLO CHE SI BASA ESCLUSIVAMENTE SU DIPENDENTI?

Beh, su questo stesso sito ho visto pubblicato un intervento, se non sbaglio dello stesso Presidente del COES, che vi invito a leggere. Confrontando quei costi con quelli che il nostro 118 paga alla nostra associazione per svolgere il medesimo servizio (a parte chiaramente la migliore preparazione dell’equipaggio) mi sono accorto che il servizio 24/24 ore fatto dai Dipendenti costa 4 volte di piu’ del servizio fatto 24/24 con i volontari.

Questo lo dicevo perchè mi embra che nell’intervento iniziale si mettesse in dubbio questo fatto.

UN SERVIZIO QUALE QUELLO DI URGENZA-EMERGENZA CHE SI AVVALE DI AMBULANZE CON EQUIPAGGI DI VOLONTARI E’ UN SERVIZIO MIGLIORE DI QUELLO CHE SI BASA ESCLUSIVAMENTE SU DIPENDENTI?

Io dico che un servizio di così vitale importanza come quello in questione sarebbe un servizio migliore se si basasse esclusivamente su dipendenti; ma c’è un MA…….non ci sono i soldi, almeno così dicono qui da noi in Lombardia. Sarà vero?..o invece si preferisce spendere i medesimi soldi in altra maniera…ad esempio donando un milione di Euro agli alpini per la loro festa nazionale che quest’anno si è tenuta a Bergamo?…( e tenete presente che sono un Alpino) oppure spenderli malamente in altri mille modi.

Però bisogna anche dire che un servizio che utilizza in maniera massiccia anche volontari fa sì che sul territorio, in quasi ogni luogo e ogni istante, c’è sempre almeno un soccorritore volontario che può subito dedicarsi alla persona che ne ha bisogno.

Quindi è meglio una cosa o è meglio l’altra?…che ne so?…ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro e sarebbe sbagliato valutare la cosa considerando solo uno dei tanti aspetti.

MA E’ GIUSTO CHE I VOLONTARI METTANO A RISCHIO IL POSTO DI LAVORO DEI DIPENDENTI?

Di sicuro no, e se mai avessi temuto che il mio diventare soccorritore avesse messo in pericolo il posto di lavoro di qualche dipendente non mi sarei permesso di fare il volontario.

Per quanto ne so io, però, noi volontari abbiamo sempre e solo coperto i buchi che la società ha sempre lasciato scoperto.

Proprio per tale motivo sono contento che AREU e autisti soccorritori abbiano trovato la soluzione che mette tutto a posto.

MA IN QUANTO VOLONTARI, PERCHE’ NON ANDIAMO A IMBOCCARE I VECCHIETTI ALL’OSPIZIO?

Semplice, perchè non siamo Santi, tutt’altro, siamo degli EGOISTI.

Si perchè abbiamo scoperto che il donare il nostro tempo per svolgere questi servizi comporta molte responsablità, rischi, disagi, ecc… ma è di piu’ quello che riceviamo di quello che diamo; pertanto il nostro Volontariato ce lo teniamo ben stretto, visto che non siamo poi così certi che lo stesso accadrebbe se il nostro tempo lo dedicassimo ai vecchietti dell’Ospizio. Concudendo ognuo ha le sue attitudini ed è giusto che le se passioni le coltivi come meglio crede, senza danneggiare gli altri, chiaro.

Comunque, quello che i questa storia non ho digerito è che ai volontari delle nostre associazioni non è stato spiegato niente di cosa c’era sotto sta storia di Manerbio, Desenzano e Gavardo. E’ stata chiesta la loro disponibilità e loro, come sempre, hanno detto di si, cosa che ho fatto anche io. Ma, lo dico all’AREU, attenzione a non usare i volontari per metterli contro i dipendenti, questo no, non accetterei mai di essere “usato” per tale fine.

    Alex

    Ottobre 26, 2015at 5:55 pm

    Effettivamente il tuo discorso è molto sensato , in sicilia è un po diverso non ci sono volontari siamo un’unica Azienta regionale e siamo dipendenti a tempo indeterminato siamo circa 3500 in tutto il territorio siciliano

Stefano

Agosto 14, 2010at 9:52 pm

Angela mi fa piacere quanto scrivi e anche quanto scrive Sonobeppe e spero che sia così. Non voglio andare avanti perchè, secondo me, sono discorsi triti e ritriti.
E mi fa anche piacere che è la prima volta che senti dire del passaggio da una associazione all’altra per fare emergenza ma ti invito a venire da me, in FVG, e te li presento uno ad uno quelli che hanno preso il “volo”.
Anche quelli che hanno accettato di essere pagati da altre croci con il vincolo di non fare volontariato per la propria associazione di provenienza.

MAX

Agosto 14, 2010at 10:01 pm

BEPPE.. da collega e ALPINO… mi soffermo solo a questo argomento.. se la regione o stato ha dato 1.000.000 di euro per l’adunata nazionale svolta quest’anno a bergamo (LOMBARDIA!!) ti posso garantire che questi soldi non sono buttati via… se la spesa è stata di un milione il ricavato per quella regione è più che triplicato..credimi,( 12 anni di conoscenza in questo campo), e quando ci sono calamità chi troviamo GRATUITAMENTE in prima linea??? forse gli ALPINI??? che autonomamente arrivano sul posto ancora prima che lo stato decida come muoversi! Beppe credimi, se ancora esiste un associazione pulita a livello Nazionale, questi sono gli ALPINI!

Per gli altri argomenti, lascio la risposta a chi conosce bene il sistema AREU, e so per certo che a breve avrai risposte certe.

MI SCUSO CON I LETTORI SE HO DATO SFOGO AD UNA COSA UN PO MIA PERSONALE. MAX

Edo

Agosto 14, 2010at 10:42 pm

Ciao a tutti, vedo che qui si mettono un pò i puntini sulle I…..e mi aggiungo.
Inizio con rispondere a Giorgio, scusami, come prima cosa eviterei il confronto orario cioè corso di 120 ore + eventuale aggiornamento non corrisponde neanche ad un mese lavoritivo di uno “stipendiato” (senza corsi). Come seconde cosa, non pensi che anche qualche “stipendiato” abbia il piacere, la passione e l’orgoglio personale di fare il proprio lavoro e rappresentare cosi la sua categoria??(sicuramente ci sono anche i nullafacenti e menefreghisti). Per quel che riguarda Angela concordo passo passo con il buon Cesare.
Per quel che riguarda Beppe…….credo che faccia un gran casino. Si domanda e si risponde da solo……anche con risposte ovvie Es:UN SERVIZIO QUALE QUELLO DI URGENZA-EMERGENZA CHE SI AVVALE DI AMBULANZE CON EQUIPAGGI DI VOLONTARI E’ UN SERVIZIO CHE COSTA MENO O COSTA DI PIU’ DI QUELLO CHE SI BASA ESCLUSIVAMENTE SU DIPENDENTI?

Edo

Agosto 14, 2010at 10:49 pm

IL tuo discorso è un pò contorto ma concordo con un paio di punti…Ci aggiungo che finchè ci saranno persone che svolgeranno servizio di volontariato in ambiti lavorativi “istituzionali” i posti di lavoro non si troveranno mai anzi!! Più volontari meno posti di lavoro…………fatelo dove la società è carente……………..e se possibile dove nessuno speculerà sul vostro servizio.

Sonobeppe

Agosto 15, 2010at 9:23 am

Rispondo a Max

Ma va?…Alpino anche tu?

Sono d’accordo con te, Max che quanto ricava la Regione Lombardia dall Associazioni di Alpini sia molto di piu’ di quel 1.000.000 di € spesi per finanziare la festa annuale degli Alpini, ma per me questo non giustifica affatto averli dati per LA FESTA.

Io, seppure ho fatto l’Alpino, non ho mai partecipato a queste feste, ma sono sicuro che, come ogni altra festa, si sarebbe tenuta ugualmente anche senza quel contributo di 1.000.000. di €. La regione Lombardia, se voleva finanziare le Associazioni di Alpini per quello che fanno in Lombardia, aveva mille altri modi per farlo, donando pari pari la medesima somma con ben altre motivazioni che non fossero quella della Festa Nazionale degli Alpini.

E comunque gli Alpini, come dici tu stesso, non hanno bisogno di quelle forme di finanziamento per giustificare quello che fanno in favore della popolazione e quei soldi, per me, potevano essere usati in altro modo dal momento che ogni volta che si chiede alla Regione lombardia del perchè di certe cose ti senti sempre dire che NON CI SONO I SOLDI.

Sonobeppe

Agosto 15, 2010at 9:32 am

Rispondo ad EDO

Io mi riferivo a questa parte del comunicato del COES posto all’inizio del foum:
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” il Coes, l’associazione conducenti di emergenza sanitaria ha sospeso ogni giudizio sulla decisione dell’Areu. Nel corso delle assemblee informali promosse a Manerbio, Gavardo e Desenzano per presentare la novità, la soluzione è stata invece accolta con freddezza se non proprio con ostilità. Molti operatori ritengono che l’apertura ai volontari non va nella direzione del miglioramento del servizio. E neppure del risparmio come sottolineato nel corso dell’incontro sindacale dal presidente dell’Areu Marco Salmoiraghi per il quale «la gestione diretta del servizio 118 dell’azienda ospedaliera costerebbe il doppio». Una tesi confutata dai dipendenti degli ospedali che hanno citato i dati aziendali: le missioni di emergenza-urgenza coprono mediamente il 10% del parco ore lavorative del personale del pronto soccorso che quando l’ambulanza è ferma (dalla consegna referti, all’assistenza nell’area triage), svolge altre mansioni che diversamente richiederebbero l’impiego di altre risorse umane.”

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Ora, rileggendo proprio questa parte del documento, mi viene da chiedere: corrisponde al vero che l’equipaggio di dipendenti in forza negli ospedali, quando non direttamente impiegato per svolgre il servizio 118, svolge comunque le normali attività ospedaliere?

Sia chiaro, la mia non è una domanda provocatoria, lo chiedo solo perchè non ne sono certo.

Sonobeppe

Agosto 15, 2010at 9:50 am

Rispondo a questo uo intervento EDO:
———————
“IL tuo discorso è un pò contorto ma concordo con un paio di punti…Ci aggiungo che finchè ci saranno persone che svolgeranno servizio di volontariato in ambiti lavorativi “istituzionali” i posti di lavoro non si troveranno mai anzi!! Più volontari meno posti di lavoro…………fatelo dove la società è carente……………..e se possibile dove nessuno speculerà sul vostro servizio.”
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Non spetta a noi volontari indirizzare le scelte di chi ci governa, quindi non ritengo corretto che si addebitino delle colpe ai volontari solo perchè fanno ANCHE servizio 118 in quanto richiesto loro dall’AREU.

Chiaro però che se a causa di questa disponibilità da parte dei volontari qualcuno Manerbio, Gavardo o Desenzano dovesse perdere il suo sacrosanto posto di lavoro, beh allora le cose cambierebbero di molto e sarebbe tutta un’altra storia.

In conclusione io dico che i volontari ci sono per fare anche questo servizio, se serve; se invece non servono per fare anche questo servizio, che ce lo dicano chiaro e tondo e noi ci ridimensioneremo o faremo altro andando a coprire, come sempre, quei buchi di servizio sociale che lo STATO, REGIONI e COMUNI non hanno ancora coperto e senza andare a rubare il posto di lavoro a nessuno.

Angela

Agosto 15, 2010at 11:19 am

Edo, la tua accusa di rubare i posti di lavoro ai dipendenti, con tutto il rispetto, mi sembra un pensiero molto ignorante. E offensivo pure.

Ma per fortuna che ci sono i volontari!

Sonobeppe

Agosto 15, 2010at 11:38 am

Angela….lo so che tu usi il termine per dire che “ignora”, ma se non ci sforziamo di trovare il modo di dire le stesse cose senza rischiare di offenderci l’un con l’altro, non arriveremo mai da nessuna parte e il solco tra noi volontari e loro dipendenti diventerà sempre piu’ profondo fino ad assomigliare di piu’ a due trincee dalle quali spararsi addosso ogni accusa.

Dobbiamo invece sforzarci sempre di piu’ di capire le ragioni degli altri, perchè, si sa, le ragioni non stanno mai solo da na parte….non credi?

Angela

Agosto 15, 2010at 11:51 am

Hai ragione Beppe. Edo ti chiedo scusa per la parola ignorante, ma trovo il tuo pensiero lo stesso offensivo.

Stefano

Agosto 15, 2010at 7:46 pm

Senza fare accuse o parlare di rubare vorrei farvi riflettere: nella mia realtà, siamo in 6 dipendenti assunti a tempo indeterminato e 26 dipendenti precari, che rinnovano i contratti in base alle convenzioni, che hanno la legge sulla stabilizzazione dalla loro parte e che da anni aspettano la stabilizzazione.
Secondo voi perchè non gli hanno ancora fatto firmare il contratto di assunzione a tempo indeterminato pur, ripeto, avendo tutti i diritti e la legge che dice che devono essere assunti definitivamente?
Ripeto senza accuse o altro: solo uno spunto di riflessione

Presidente CoES Lombardia

Agosto 15, 2010at 10:13 pm

Caro Max ti chiedo un po’ di spazio per rispondere ai tanti volontari che leggono il “nostro spazio libero”, come io amo definire il nostro Blog. Le varie inserzioni mi consentono di esprimere un’articolata risposta che, spero, sia esaustiva e chiarisca una volta per tutte il nostro pensiero a tutti i vari “attori del soccorso” che la pensano diversamente da noi, invitandoli ad immedesimarsi nella nostra condizione di lavoratori padri di famiglia, che vedono concretamente e costantemente minacciato il proprio posto di lavoro da coloro che a noi paiono speculatori senza scrupoli che, spesso e volentieri,sfruttano anche ignari volontari. In Lombardia i volontari che fanno servizio 118 sono un esercito di circa 35.000 persone e gestiscono il 95% dell’emergenza 118 (fonte dati AREU), i dipendenti pubblici inquadrati come Autisti d’ambulanza sono solo 376 (dati al 31.12.2007), mentre erano circa 500 nel 2000. Mi pare già chiaro che chi risucchia la maggior parte dei circa 163 milioni di euro all’anno destinati dalla regione Lombardia al servizio 118 non sono propriamente gli autisti soccorritori dipendenti! Vorrei dire subito che molte associazioni sono costrette ad assumere personale pur di accaparrarsi le postazioni in convenzione h 24. Vi è però un limite massimo d’assunzioni previsto dalle norme in essere, altrimenti esse diverrebbero ditte a tutti gli effetti e non onlus con agevolazioni fiscali tali da renderle concorrenziali sul “mercato della sanità”. (Vedi ad es. articolo del Blog – Volontari stressati – del 14 agosto).
Aggiungo che la Lombardia non è certo una di quelle regioni in deficit per la sanità, come ad esempio la Puglia o la Campania, per cui non mi pare plausibile la scusa del “non ci sono soldi allora appaltiamo ai volontari che costano meno”, non regge! La questione è tutta politica. È proprio nel momento in cui un’istituzione travalica il proprio ruolo ed invade spazi e ruoli che non le sono propri che si generano attriti, ed è proprio quello che si è verificato con “l’innesto forzato” di volontari nell’Azienda Ospedaliera di Desenzano, a discapito di posti di lavoro pubblici. E’ di pochi giorni fa infatti l’ordine giunto nei PS dell’Az. Osp. di Desenzano relativo al ridimensionamento del personale infermieristico, visto che ora per grazia dell’AREU c’è il soccorritore a bordo dei mezzi di soccorso al posto del 2° infermiere. A Tirano di Valtellina no però, in quel contesto l’AREU vuole metterlo il 2° IP, lì fa comodo, non fa niente se non rientra nello “standard regionale” l’ambulanza con 2 infermieri. Le recenti “vicende legali di Brescia” che hanno visto la Procura della Repubblica inviare perquisizioni nelle sedi delle molteplici associazioni convenzionate con il 118 (inchiesta non ancora conclusa), hanno messo in evidenza come una distorsione dell’essenza stessa della parola “volontariato” abbia prodotto, con la sua attività, pesanti ingerenze in un mondo che non è il suo, quello del lavoro!
Per chi ancora non lo sapesse, dalle verifiche effettuate dai NAS è emerso come alcune associazioni di volontariato convenzionate con il SSUEm 118, negli anni 2005/06/07 abbiano percepito dal SSR un ingiusto vantaggio economico nell’espletamento dei servizi in convenzione, rendicontando costi mai sostenuti, ovvero non imputabili al SSR. Sono emersi fra l’altro: mancanza di formali ed approvate convenzioni; l’omessa trasmissione del consuntivo dei costi, la presentazione di spese oggettivamente non addebitabili al SSR, e soprattutto il riconoscimento di rimborsi in misura nettamente diversa e con disparità di trattamento tra le diverse associazioni convenzionate. I carabinieri hanno accertato anche irregolarità nell’effettuazione di attività didattiche destinate alla formazione al primo soccorso. Questi sono fatti, non parole.
Alla luce di queste premesse vorrei ora esporre il mio punto di vista, maturato a seguito delle esperienze sviluppate in circa 20 anni di lavoro e dall’impegno profuso nell’associazione che da 12 anni ho l’onore di rappresentare.
Fra un autista dipendente, sia esso pubblico o privato, ed un volontario, oltre la buona volontà di entrambe le categorie di fare un buon lavoro, cosa del tutto soggettiva, c’è una prima sostanziale differenza: per il dipendente vi è il vincolo del contratto di lavoro, che mediante contratti collettivi nazionali sancisce diritti e doveri da entrambe le parti “datore di lavoro – dipendente”, per il volontario invece vi è una convenzione ed a volte un regolamento interno. Conseguentemente vi è anche una differenza d’impegno orario: nel pubblico impiego per i dipendenti l’orario dovuto è di 36 ore settimanali, nel privato 40, infatti un dipendente mediamente lavora circa 1600 ore all’anno tolto il mese di ferie e gli straordinari; un volontario normalmente offre la sua disponibilità per 200/300 ore all’anno (dati FIVOL)
Certamente nel volontariato ci sono anche gli irriducibili, che fanno tante ore quanto un dipendente fino a percepire un rimborso spese mensile talmente elevato che si potrebbe pensare persino ad un rapporto di lavoro nero….
Ma se così fosse, non sarebbe più etico e morale nonché legale ed utile per le casse dello stato e per i volontari stessi essere regolarmente assunti e quindi stabilizzati avendo pagati magari anche i contributi previdenziali? L’economia degli ultimi anni (i crack finanziari insegnano) ha dimostrato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che ci dev’essere un sempre più stretto rapporto fra principi etici e sostenibilità dei processi economici. L’inchiesta, non ancora conclusa, avviata dal P.M. che ha indagato i rappresentanti di 32 associazioni di volontariato operanti in provincia di Brescia, ma non solo, è uno di questi aspetti etico/economici che andrebbero approfonditi.
Pertanto il volontario medio, quello che lo fa per altruismo e passione per intenderci, che ha già un suo lavoro e poi dedica le 300 o più ore/anno al soccorso, può avere tutta la buona volontà del mondo, prestare la sua opera in maniera esemplare, ma mancherà indiscutibilmente dell’esperienza maturata sul campo e in Pronto Soccorso a fianco di infermieri professionisti in 1600 ore/anno (i soccorritori volontari non possono né operare né sostare all’interno dei PS durante l’attesa fra le missioni di soccorso, poiché non sono assicurati). Anche questa, oltre a quella che facciamo regolarmente in azienda, credo sia formazione! Se non bastasse vi sono state sentenze del TAR che hanno chiaramente affermato che, quando un associazione entra in concorrenza con ditte professionalmente organizzate, si profila inevitabilmente il reato di concorrenza sleale!
Quando si vuole demansionare al mero ruolo di soccorritore un autista-soccorritore certificato dalla regione per fare dette mansioni, s’incorre inevitabilmente in una causa davanti al Pretore del lavoro. Un altro aspetto certamente non di poco conto in un lavoro così delicato, è la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ogni anno in Italia vi sono all’incirca un milione di infortuni sul lavoro, che hanno un enorme costo per la società, fra i quali molte morti bianche molto spesso evitabili. Nessuno si è mai preoccupato del fatto che, molto spesso, chi guida mezzi di soccorso nelle associazioni di volontariato ha magari appena finito il turno di lavoro in qualche fabbrica o ufficio e sta sveglio tutta notte a guidare ambulanze. Oppure succede esattamente l’opposto, guida di notte ed al mattino va al lavoro. Una statistica degli incidenti stradali delle ambulanze che sono in netto aumento e la relativa comparazione con gli incidenti sul lavoro sarebbero davvero interessanti. Vi assicuro che conosco personalmente volontari e professionisti, con i quali collaboro frequentemente ad un gruppo di studio apposito, che dedicano a questo capitolo estrema attenzione, tanto di cappello, c’è da imparare. Anche il “Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro” del 30 aprile 2008 “Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81”, per ciò che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro stabilisce l’equiparazione tra volontari e lavoratori dipendenti, senza tuttavia che i primi rientrino nel computo dei lavoratori. Che sicurezza può offrire un autista d’ambulanza all’equipe di 118 e a se stesso guidando stanco in emergenza? Anche il codice della strada, per prevenzione limita e norma le ore di guida per determinate categorie di autisti, non per quelli d’ambulanza purtroppo, come non prevede le stesse regole degli autisti professionali per trasporto merci e persone relativamente all’uso di alcool e droghe. Ci sono poi altri aspetti. Alcune regioni, vedi la Romagna, le Marche, il Trentino ecc. hanno capito che una volta azzerato il proprio personale dipendente le associazioni si sarebbero potute consorziare in potenti lobby che avrebbero determinato il costo annuo delle ambulanze h 24 per il soccorso sanitario sul territorio. Intuendolo queste regioni hanno fatto una cosa molto intelligente: hanno iniziato a reinternalizzare il servizio assumendo personale proprio. Guarda caso chi era veramente motivato ed abile per fare questo lavoro/missione è stato pescato all’interno delle migliori associazioni ed assunto nel pubblico impiego ed ora può svolgere il proprio lavoro con tutti i crismi, essendo anche retribuito regolarmente ed andando a testa alta nel pieno rispetto delle regole. (con l’ultimo concorso di Ravenna mi dicono siamo giunti ad oggi a circa 100 autisti assunti) A questo punto mi potreste anche dire: ma cosa avete fatto per cambiare le cose”? Vi risponderei che noi “CoES” dal lontano 1996 ad oggi ci siamo rimboccati le maniche contro tutto e tutti per ottenere il riconoscimento da parte dello stato e delle regioni della figura professionale dell’Autista Soccorritore. L’apice delle nostre proposte è stato raggiunto con la presentazione dei disegni di legge presentati dai vari governi susseguitisi negli ultimi anni. Purtroppo forse non si sa che le potenti lobby di cui sopra, le stesse che nel 1998 sono riuscite a pressare perché sparisse dal codice della strada il Certificato di abilitazione professionale KE per la guida dei mezzi di emergenza, hanno sempre remato contro il riconoscimento della figura professionale, perché sconveniente per loro. Rifletteteci un attimo: ma non sarebbe la cura per tutti i mali ed i vari contrasti fra dipendenti pubblici, dipendenti privati, cooperative, CRI, Anpas, Misericordie e Croci varie, avere una formazione omogenea di base su tutto il territorio nazionale?
Avere un omologazione professionale spendibile ovunque, nel nostro paese ed in Europa per la libera circolazione dei lavoratori? Non riuscite ad intravedere il risultato finale? Io penso di si. Tutto ciò si tradurrebbe in un miglior servizio per i cittadini ed in una nuova moralità ed eticità nell’economia del nostro paese oltre che in migliaia di onesti posti di lavoro e possibilità di carriera per tutti i volenterosi.
Pertanto per concludere penso che tutto il personale “tecnico” del soccorso italiano, dipendente e non, dovrebbe sedersi ad un tavolo e partire da una base comune, che rispetti l’essenza di tutte le varie realtà senza volerne per forza sopprimere alcuna (ad esempio noi autisti SSN), per farne emergere altre, realizzando così l’interesse del paese intero e non quello individuale di alcuni. Ovviamente io non credo di essere l’onnipotente depositario della verità assoluta, ma credo fermamente che se vogliamo migliorare dobbiamo pur partire da una base condivisibile e la figura professionale dell’Autista soccorritore è un ottimo gradino di partenza e la si può fare “INSIEME”.
Un cordiale saluto e un augurio di buona cooperazione ai dipendenti ed ai soccorritori volontari operanti nell’Az. Ospedaliera di Desenzano e a tutti i lettori del nostro spazio libero, preziosa fonte d’informazione per tutta la categoria.
Presidente Co.E.S. Lombardia

    MAX

    Agosto 15, 2010at 11:10 pm

    Un po di spazio??? 😉 tranquillo Presidente.. complimenti per la delucidazione dell’argomento trattato, max.

Angela

Agosto 16, 2010at 1:24 am

Mi sorge una curiosità: ma il dipendente fa più ore di formazione rispetto ad un volontario?

Penso anche io che un dipendente abbia più esperienza di un volontario, è ovvio che lavorando tutti i giorni in questo ambito di esperienza se ne accumula eccome… Più di un normale volontario!

Ma non vorrei che si confondesse il significato di esperienza con preparazione (pratica).
(Io credo che puoi avere anche 20 anni di esperienza, ma certe cose continueranno a non farti dormire la notte.)
Ogni intervento è a sè, perchè ogni persona che ci troviamo di fronte è diversa, e può avere reazioni diverse e opposte rispetto ad un altra che magari aveva la stessa cosa, e lo sapete benissimo!
Non dimentichiamoci del paziente come persona, mai e poi mai.

Se fosse vero che il dipendente in media salvi più vite rispetto ad un volontario, credo che i volontari sarebbero stati già fatti fuori tutti.

Concludo qua e auguro buona notte a tutti, ricordandovi che queste sono solo riflessioni, e che non sto puntando il dito contro nessuno. Massimo rispetto per entrambe le parti.

Presidente CoES Lombardia

Agosto 16, 2010at 12:06 pm

Vedi Angela io non so esattamente quante ore fa di formazione un volontario oltre quelle previste per iniziare la professione, poichè, ribadisco, vi è disomogeneità nelle varie realtà, fra provincia e provincia, regione e regione ecc.. So che nella mia realtà ogni 2 anni è obbligatoria la ricertificazione da parte di AREU e che la mia azienda investe molto in formazione continua tramite la scuola infermieri che da noi funziona benissimo. La stessa AREU da poco ha fatto fare agli autisti, compreso me, un corso di guida sicura obbligatorio, tenuto da campioni di rally a livello internazionale, con le nuove Automediche Subaru Forester della Regione Lombardia. E’ chiaro che i numeri, in Lombardia sono a favore del volontariato, perciò non c’è statistica confrontabile, ma solo la sussidiarietà che la regione impone politicamente a favore del volontariato.
Ma deve essere chiaro che l’Italia non è “solo” la Lombardia, l’Italia è una penisola molto lunga, dove paese che vai usanza che trovi.
Nemmeno le norme sono fatte rispettare in maniera uniforme dai tribunali.
Resta inteso e ben chiaro a tutti che al centro di tutto c’è e ci dovrà sempre essere il paziente con il suo vissuto e la sua storia, mai uguale a quella degli altri.
Per cui condivido con te il massimo rispetto per tutti, ci mancherebbe…
A proposito io posso anche mettere a disposizione il mio curriculum vitae se può dipanare alcuni dubbi, probabilmente anche altri colleghi lo farebbero volentieri, ma ciò che conta è sempre ciò che si è, come dici tu, ed allora io credo che innanzi tutto un bel test psico-attitudinale priam di iniziare questa missione nel soccorso dovrebbe essere somministrato a TUTTI. Un saluto, Presidente CoES Lombardia

Sonobeppe

Agosto 16, 2010at 12:10 pm

Sono d’accordo al 99 % con quanto dice il Presidente del COES nel suo penultimo intervento (il suo ultimo non l’ho ancora letto), quindi chiedo che non si interpreti quanto scrivo di seguito come una mia volontà di voler polemizzare sull’argomento.

Riprendo alcuni punti riportati nel suo documento in merito ai quali vorrei dire qualche cosa:
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In Lombardia i volontari che fanno servizio 118 sono un esercito di circa 35.000 persone e gestiscono il 95% dell’emergenza 118 (fonte dati AREU), i dipendenti pubblici inquadrati come Autisti d’ambulanza sono solo 376 (dati al 31.12.2007), mentre erano circa 500 nel 2000. Mi pare già chiaro che chi risucchia la maggior parte dei circa 163 milioni di euro all’anno destinati dalla regione Lombardia al servizio 118 non sono propriamente gli autisti soccorritori dipendenti! Vorrei dire subito che molte associazioni sono costrette ad assumere personale pur di accaparrarsi le postazioni in convenzione h 24.
Quanto sta facendo l’AREU va nella direzione che ormai va molto di moda in ogni settore, quello di esternalizzare TUTTO il possibile al minor prezzo possibile, non importa se poi si scopre che chi si è aggiudicato la gara tutto era meno che una Associazione di Volontariato ONLUS, vedasi CROCE VERDE a Brescia oppure Croce San Carlo a Milano e Bergamo.
Ma perché succedono queste cose?…..perchè nessuno controlla niente e una volta affidato il servizio a quello che sembra essere il miglior prezzo nessuno va poi a verificare come viene fatto il servizio e se davvero il servizio costa di meno che mantenerlo all’interno.
Però non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio e se ci sono in giro queste FALSE ONLUS è dovere di tutti, in primis delle associazioni serie, combatterle; ma anche l’AREU deve fare la sua parte, altrimenti, secondo me, si rende “complice” di queste cose.
Le associazioni di volontariato che io ritengo serie, di dipendenti non ne hanno nemmeno uno. La mia di dipendenti NON NE HA MAI AVUTO UNO dal 1985 ad oggi.
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La questione è tutta politica. È proprio nel momento in cui un’istituzione travalica il proprio ruolo ed invade spazi e ruoli che non le sono propri che si generano attriti, ed è proprio quello che si è verificato con “l’innesto forzato” di volontari nell’Azienda Ospedaliera di Desenzano, a discapito di posti di lavoro pubblici. E’ di pochi giorni fa infatti l’ordine giunto nei PS dell’Az. Osp. di Desenzano relativo al ridimensionamento del personale infermieristico, visto che ora per grazia dell’AREU c’è il soccorritore a bordo dei mezzi di soccorso al posto del 2° infermiere.
Appunto, è tutta politica, quindi non addebitiamo colpe ai volontari la cui unica pecca è quella di mettersi a disposizione della società. E’ con le istituzioni che dovete prendervela, le quali, concordo, spesso si prendono delle libertà che non dovrebbero prendersi (non solo quelle regionali ma anche quelle statali).
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Le recenti “vicende legali di Brescia” che hanno visto la Procura della Repubblica inviare perquisizioni nelle sedi delle molteplici associazioni convenzionate con il 118 (inchiesta non ancora conclusa), hanno messo in evidenza come una distorsione dell’essenza stessa della parola “volontariato” abbia prodotto, con la sua attività, pesanti ingerenze in un mondo che non è il suo, quello del lavoro!
Su questo, mi spiace, non sono assolutamente d’accordo.
Anche la mia Associazione è tra quelle 32 Associazioni coinvolte nel fatto.
Io, ancor prima che il bubbone scoppiasse, ho sempre criticato la mia associazione in quanto a norma di quanto prevedeva la D.G.R. 45819 ritenevo che non si faceva pagare dal 118 tutto quanto le spettava come rimborso spese, e anche dopo che è scoppiato il bubbone, di questo me ne sono convinto ancor di piu’.
Quindi, se quel che so della mia Associazione vale anche per le altre Associazioni, mi viene da dire che se qualcuno ha ”rubato” non sono state le associazioni ma la controparte delle associazioni. (occhio ….il termine “rubato” l’ho usato in vece del termine “tolto”, non nel senso comune del termine).
Tutt’ora, ad esempio, dopo tutto quello che è successo, la mia Associazione non percepisce una euro per quanto riguarda l’ammortamento della nuova sede, presso la quale si tengono i corsi per la certificazione del 118 della nostra e di diverse altre associazioni della zona.
La colpa di quanto è successo a cosa è dovuto? Secondo me soprattutto alla controparte delle associazioni, che non effettuava controlli formali sia sugli aspetti amministrativi sia su quelli della formazione, che comunque le competevano. Un poco è stata colpa anche delle associazioni che in questo modo di fare si sono autogiustificate nel loro modo di esporre i costi, sempre secondo me sottostimati, ma neppure sufficientemente giustificati e questo ha generato lo scandalo, perché in mancanza di giustificazioni è sembrato fossero rimborsi ingiustificati e quindi non dovuti. Ora, dopo la batosta, entrambi gli attori si sono dati una regolata e così le Associazioni hanno scoperto che per anni hanno avuto meno soldi di quanto spettava loro.
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I carabinieri hanno accertato anche irregolarità nell’effettuazione di attività didattiche destinate alla formazione al primo soccorso. Questi sono fatti, non parole.

Ammetto che chi ha letto i giornali non possa che rimandere esterefatto da quello che ha letto, ma la verità, secondo me che mi sono informato, seppure sono un semplice volontario, non è questa e non vedo l’ora che la cosa si chiarisca.
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Ma se così fosse, non sarebbe più etico e morale nonché legale ed utile per le casse dello stato e per i volontari stessi essere regolarmente assunti e quindi stabilizzati avendo pagati magari anche i contributi previdenziali?

No, il volontario vero è uno che ha già un altro lavoro e che fa il volontario non per “arrotondare” ma per “donare” il suo tempo libero in esclusivo favore del prossimo.
Io sono ingegnere, che senso avrebbe, per me, farmi pagare per fare quello che sono disposto a fare gratuitamente?
Nella mia Associazione non si danno neppure i tanto famigerati ROMBORSI. Questa notte ho fatto il turno notturno, siamo usciti tre volte e pertanto abbiamo racimolato circa 90 € di gettone che andranno tutti nella cassa dell’Associazione la quale, per la cena che abbiamo fatto, non tirerà fuori un € di rimborso spese, e questo a noi tutti sta bene.
Dico questo solo per invitarvi a non fare di tutte le erbe un fascio:; ci sono anche delle Associazioni di volontariato serie, e io ritengo che siano ancora molte.
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i soccorritori volontari non possono né operare né sostare all’interno dei PS durante l’attesa fra le missioni di soccorso, poiché non sono assicurati). ————————-
Questo non corrisponde al vero, in quanto l’Art. 4 della Legge del 91 sul volontariato OBBLIGA le Associazioni di volontariato a dotarsi delle necessarie assicurazioni per Responsabilità Civile e Infortuni e la Legge fa obbligo di indicare gli importi dei massimali di copertura da riportare nelle convenzioni; peccato però che invece nelle Convenzioni non si riporta un bel nulla e questo per me è scandaloso in quanto potrebbero esistere Associazioni con coperture ridicole e di qusto ne faccio una grossa colpa all’AREU, la quale, però, mi sembra stia provvedendo avendo indetto di recente una gara assicurativa per dotare TUTTE le associazioni di assicurazioni comuni e con massimali adeguati (secondo me non tanto adeguati…ma questo è un altro discorso)
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Quando si vuole demansionare al mero ruolo di soccorritore un autista-soccorritore certificato dalla regione per fare dette mansioni, s’incorre inevitabilmente in una causa davanti al Pretore del lavoro.
Su questo aspetto però mi sembra di avere capito che a Manerbio, come a Gavardo e a Desenzano, gli autisti continueranno a fare gli autisti e quindi non dovrebbe esserci il demansionamento e così facendo si darà anche maggiore sicurezza ai trasportati che potranno contare su una guida senz’altreo più affidabile
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Pertanto per concludere penso che tutto il personale “tecnico” del soccorso italiano, dipendente e non, dovrebbe sedersi ad un tavolo e partire da una base comune, che rispetti l’essenza di tutte le varie realtà senza volerne per forza sopprimere alcuna (ad esempio noi autisti SSN), per farne emergere altre, realizzando così l’interesse del paese intero e non quello individuale di alcuni. Ovviamente io non credo di essere l’onnipotente depositario della verità assoluta, ma credo fermamente che se vogliamo migliorare dobbiamo pur partire da una base condivisibile e la figura professionale dell’Autista soccorritore è un ottimo gradino di partenza e la si può fare “INSIEME”.

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SACROSANTE PAROLE …….. e auspico che la cosa abbia un seguito perché credo veramente che solo il dialogo tra le parti possa fare avvicinare le nostre posizioni alle vostre e a quelle delle varie AREU, perché non provarci…o riprovarci?

Sonobeppe

Agosto 16, 2010at 12:13 pm

“Azzarola”…non ho trovato un modo efficace per separare la parte che “riporta” il testo del Presidente COES da quella che invece è il mio pensiero al riguardo. Vi chiedo scusa.

Vi chiedo uno sforzo per capire da voi come va letto correttamente il testo…Ciao

Cesare

Agosto 16, 2010at 1:54 pm

Salve a tutti, innanzi tutto complimenti al Presidente del Co.E.S. Lombardia Necchini Marco per l’esaustiva spiegazione.
Per Sonobeppe, mi sono permesso di separare le parti del suo intervento, mettendo in grassetto le parti relative all’intervento del Presidente del Co.E.S. Lombardia.
Un dato molto importante è emerso in questa discussione, e mi rammarica che sia passato quasi totalmente in sordina, cioè la perdita di quasi 150 posti di lavoro come Autisti soccorritori dal 2000 ad oggi. Purtroppo nelle varie Asl il lavoro di Autista Soccorritore sta andando ad esaurimento, cioè chi andrà in pensione non sarà sostituito, questo a discapito di tutte quelle persone che cercano un posto di lavoro.
Leggo nell’intervento di Sonobeppe che la colpa non può essere attribuita ai volontari. Leggo anche che lui è un Ingegnere, come tale persona istruita e conoscitiva degli andamenti dei vari mercati, penso che conosca bene la legge della domanda e dell’offerta. se voi come Volontari elargite un servizio gratuito non esiste società pubblica o privata che assumerà qualcuno per svolgere tale servizio, quindi penso sia quanto meno riduttivo voler sempre dare la colpa a qualcuno altro.
Domanda: se nel vostro campo entrasse dalla “finestra” qualcuno che svolgerà un lavoro per il quale normalmente qualcuno sarebbe dovuto essere assunto, quante possibilità ci sono che quel posto di lavoro venga messo a concorso? Quante probabilità di sono che tale persona in futuro venga destinata ad altra mansione ( conduzione delle ambulanze dopo pensionamento degli Autisti)?
Leggo nell’intervento di Angela che la persona deve essere messa sempre al centro di tutto, scusatemi per ciò che sto per dire, ma mi sembra che qui si metta al centro solo ed unicamente l’ego del Volontario per poter dire “io faccio questo”. Se veramente la persona fosse al centro di tutto sareste i primi a voler che a tale persona arrivasse un servizio sanitario degno di questo nome. Non basta qualche ora di corso per diventare né Infermieri né tanto meno Medici.

Presidente CoES Lombardia

Agosto 16, 2010at 1:54 pm

Ben fatto SonoBeppe, son contento che la tua associazione sia rimasta fuori dalla bagarre che ha investito quelle finte onlus.
Anche se, visto le risposte, forse sei d’accordo per meno del 99% con me…. :-))

Vorrei solo sottolinare ancora qualcosa senza dilungarmi troppo per non diventare pedante.
Il fatto che i soccorritori volontari non possono né operare né sostare all’interno dei PS durante l’attesa fra le missioni di soccorso, poiché non sono assicurati, è una direttiva che l’Az. Osp. di Desenzano ha ricevuto di fronte a tutti i caposala dall’AREU nella persona del suo consulente Dr Cesare Meini, infatti ai soccorritori è stata data una stanza per alloggio, pertanto non c’è altro da discutere.
Per quanto riguarda il demansionameto mi riferivo ovviamente a chi non è nella nostra condizione di aver potuto contrattare sindacalmente sulla questione e vincere “provvisoriamente” la battaglia (non la guerra).
A fine anno vedremo che succede…
PeR il resto per conto mio ben venga la collaborazione al fine di arrivare al proofilo professionale nazionale. Un saluto, Presidente CoES Lombardia

Angela

Agosto 16, 2010at 4:03 pm

Cesare hai scritto: “Leggo nell’intervento di Angela che la persona deve essere messa sempre al centro di tutto, scusatemi per ciò che sto per dire, ma mi sembra che qui si metta al centro solo ed unicamente l’ego del Volontario per poter dire “io faccio questo”. Se veramente la persona fosse al centro di tutto sareste i primi a voler che a tale persona arrivasse un servizio sanitario degno di questo nome. Non basta qualche ora di corso per diventare né Infermieri né tanto meno Medici.”.

Io non vado in giro a dire vantandomi che faccio volontariato in ambulanza, non mi interessa proprio che le altre persone lo sappiano, non ho bisogno di vantarmente.
Stai insinuando con queste frasi che la persona che viene soccorsa dai volontari non riceverà mai cure adeguate. Spero di aver capito male.
Ti capita mai di leggere il giornale di Brescia nelle lettere? Quanta di quella gente che ringrazia i volontari delle ambulanze?
Ti ripeto che nella mia associazione il volontario è seguito costantemente. Se in un intervento qualcosa non va se ne parla e se ne discute. Se qualcuno fa qualcosa di sbagliato vengono presi provvedimenti. Ogni anno facciamo la formazione continua con MINIMO tre lezioni teoriche e pratiche OBBLIGATORIE.
Se una persona si assenta dal proprio ruolo per un tot di tempo viene fatto un esame di riammissione (è il minimo!).
Ogni anno (o due non ricordo) aggiornamento del DAE.
Spesso capita nei turni in particolare di notte di fare gli scenari. Abbiamo una sala adibita alle esercitazione con 4 manichini.

Dimenticavo di dire che nella mia associazione, da qualche tempo non vengono più ammessi all’esame della certificazione coloro che vengono giudicati dagli istruttori non in grado di sostenere gli esami. E fino al momento in cui non sono certificati non mettono piede sull’ambulanza se non come quarta persona.

Questo non è per dire “noi facciamo questo”, è per far capire che non siamo dei buoni a nulla, che sappiamo quello che facciamo, che siamo addestrati per fare bene quello che dobbiamo fare, proprio quanto voi.

Sono una studentessa di infermieristica, quindi so benissimo che non bastano poche ore di corso per diventare infermiere o medico. Non per niente da diploma è passata a laurea.

Angela

Agosto 16, 2010at 4:05 pm

Aggiungo inoltre che se ci fosse più collaborazione e soprattutto più UMILTA’ da entrambe le parti si potrebbe anche discutere e scambiarsi pareri su tecniche e altro al fine di migliorare sempre di più.

Cesare

Agosto 16, 2010at 4:25 pm

Ciao Angela, mi viene un po difficile leggere il giornale di Brescia, io scrivo dalla Sardegna. Non ho mai scritto che siete dei buoni a nulla. Premetto che lavoro su una Medicalizzata, quindi con Medico ed Infermiere Professionale. tante troppe volte vedo inviare mezzi di base per situazioni o patologie che richiederebbero personale sanitario. neanche a farla a posta, una amica di mia sorella, qualche giorno fa, di anni 36 in dolce attesa a avuto un problema, ematemesi con perdita di coscienza PA 80/60-chiamata al 118- invio mezzo di base “A FAR COSA????????” queste sono le situazioni in cui io dico che occorre personale specializzato e qualificato. Voi fareste anche mille esercitazioni, mille scenari ma ci sono situazioni in cui il mezzo di base non puo e non deve intervenire. Non si può solo con la scusante del risparmio giocare ( parlo delle istituzioni) con l’incolumità delle persone.

Angela

Agosto 16, 2010at 5:19 pm

Cesare non so come funzioni il sistema in Sardegna, ma da noi il 118 invia anche l’infermiere e il medico.
Nella nostra associazione inoltre è presente l’infermiere mattina e pomeriggio tranne nel turno di notte dove però viene inviato in caso di necessità con un altra ambulanza direttamente sul posto.

Cesare

Agosto 16, 2010at 5:34 pm

Semplice Angela, sui mezzi di base non è presente nessun professionale, né a livello di Autista, né a livello di Infermiere, né a livello di Medico. e come se a soccorrerti arrivasse il tuo vicino di casa, che ha tanta buona volontà ma può fare ben poco, molto ben poco.
Oltretutto da noi in C.O. vige una sorta di regola non scritta ( assurda) secondo la quale la Medicalizzata debba essere inviata solo per le Emergenze Urgenze (ROSSO) , questo fa si che i cittadini della Sardegna del sud si vedono arrivare in casa personale non qualificato a gestire urgenze che non gli competono. Potrei raccontare delle infinità di situazioni, ma non Vi annoio.
Questa è la sanità per la quale pago le tasse? Non credo proprio.

Sonobeppe

Agosto 16, 2010at 6:04 pm

Intanto un grazie mille a Cesare per aver messo ordine al mio precedente intervento.

MAX

Agosto 16, 2010at 6:19 pm

Come Moderatore di questo BLOG, desidero ringraziare per il loro civile comportamento nel commentare questi articoli …ANGELA, GIUSEPPE, MARCO, CESARE, e STEFANO.
I modi di confrontarsi di discutere… seppur caldi… mantengono rispetto verso il prossimo, segno di civiltà ed intelligenza !!!
Complimenti!!! Massimo (max)

Sonobeppe

Agosto 16, 2010at 8:14 pm

Cesare, io non vedo le cose come le vedi tu. Cerco di spiegarmi.

Il volontariato, secondo me, si è sempre occupato di fare quelle cose che in quel periodo storico non era possibile far fare, a costi accettabili, ad altre realtà imprenditoriali.

Faccio un esempio un poco estremo.

Se oggi ci sono dei volontari che si recano ogni sera a imboccare i vecchietti dell’ospizio del mio paese, nessuno si sogna di rinfacciare loro che stanno rubando del lavoro a dei potenziali dipendenti, vero? Però tra una qualche decina di anni chi ci dice che il mio Comune si possa permettere di pagare un maggior numero di dipendenti, o mettere in gara il servizio a ditte private che hanno dipendenti, per assicurare che ad ogni pasto sia vicino a ciascun vecchietto qualcuno che li imbocca? (mi sto portando avanti perchè penso che uno di quei vecchietti potrei essere io ?)

Quando i volontari hanno iniziato a occuparsi di soccorso con ambulanze, parlo chiaramente di diversi anni orsono, nessuno si sarebbe sognato di rinfacciare loro che “rubavano” il posto di lavoro ad altri, e questo perchè quel servizio o lo svolgeva il volontariato oppure non lo avrebbe assicurato, in quei termini, nessuno.

Se però oggi i tempi sono cambiati e la società può permettersi di accollarsi i costi per pagare ambulanze che si cambiano ogni anno ed equipaggi , di turno 24 ore su 24, composti da un autista soccorritore, due infermieri e un medico di rianimazione, benissimo, che ce lo dicano pure e noi, senza pretendere neppure un “grazie” ci faremo volentieri da parte.

Conosco ingegneri qui da noi, che si sono prestati gratuitamente ad effettuare le attività di progettazione per la ristrutturazione di un vecchio fienile che diventerà sede di una sezione di Alpini, e la cosa non può che farmi molto piacere perchè o si trovava qualcuno disposto a farlo gratuitamente oppure non lo avrebbe fatto nessuno.

Ricordo anche che un mio compagno di corso, una volta laureatosi, si dedicò per diversi anni ad occuparsi della progettazione di sistemi di pompaggio di acque da falde profonde da installare presso missioni in Africa e non mi risulta che nessun ingegnere abbai mai protestato per questo e ciò perchè se non fosse stato disponibile lui ad occuparsene molte di queste missioni sarebbero state costrette a chiudere.

La nostra nuova sede l’ha progettata un nostro volontario ingegnere e lo ha fatto gratuitamente e nessun altro ingegnere gli ha rinfacciato niente perchè se non l’avesse fatto lui gratuitamente non avremmo potuto disporre dei soldi per far fronte a spese ben piu’ pressanti.

Ti ho riportato questi esempi per rispondere alla tua “provocazione” ( in senso buono ..eh) su quelli che “entrano dalla finestra”.

Ribadisco, io sostengo che non spetta a noi singoli volontari stabilire il momento piu’ opportuno per fare uscire dalla scena le nostre associazioni, in quanto son convinto che ciò competa esclusivamente alle istituzioni.

E quando ciò avverrà io ne sarò ben lieto perchè sono anche io convinto, come te, che un equipaggio composto da dipendenti offra maggiori garanzie di risultao rispetto ad un equipaggio il cui autista fa di lavoro il carrozziere, il capoequipaggio è un ingegnere e il terzo soccorritore è una OSA in pensione.

Tanto che ti assicuro che se mi chiedessero in un referendum di esprimere il mio voto chiedendomi se sono a favore della soluzione che prevede di mettere a disposizione maggiori risorse economiche tali da rendere possibile che tutti gli equipaggi di ambulanza in servizio per il 118 siano costituiti esclusivamente da lavoratori dipendenti, io in tal caso mi esprimerei a favore perchè anche io, come te, sono un potenziale utente e, com te, pago le tasse.

Purtroppo però non me lo chiedono, quindi per ora, come qualsiasi altro volontario, mi limito a mettermi a disposizione della società, facendo quello che, poco alla volta, ho imparato a fare, anche se non bene come un dipendente.

Sia però chiaro che mi metto a disposizione della Società non dell’AREU, che quindi deve ben guardarsi dall’usarmi contro qualcuno e tanto meno contro dei lavoratori dipendenti.

Mi auguro quindi che le associazioni di categoria che rappresentano i lavoratori, insieme all’AREU e alle Associazioni di volontariato, instaurino tra di loro un rapporto di collaborazione affinchè il volontariato continui a svolgere attività sussidiarie e complementari, quindi non alternative ad un sistema basato su forze di lavoro dipendenti.

Sonobeppe

Agosto 16, 2010at 8:16 pm

OPS…..non avevo fatto in tempo a leggere il mesaggo di MAX.

Però ti sei dimenticato di inserirti nell’elenco.

Mauro

Agosto 16, 2010at 10:28 pm

Scusate se entro nella discussione, ma volevo segnalare a Sonobeppe:
lo sbando che attualmente regna in Italia nelle associazioni di categoria dei lavoratori non permette nessuna collaborazione, ognuno cura il suo orto, è questione di tessere……. (numeri) mi rispose un sindacalista alla mia domanda, sul perchè in Italia il sindacato non apoggiasse il KE al fine di non consentire a cani e porci (con rispetto agli animali) di guidare un’Ambulanza, pensa solo che, un camion di terra non posso guidarlo se non possiedo il CQC e non mi risulta che la terra soffra se la mia guida è irruenta, ma un ferito invece sì,
tu scrivi che ti sei messo a disposizione della Società (persone presumo), ma l’AREU chi è?… sicuramente non un’ente di beneficienza.
Io sono in Friuli e ti assicuro che, anche nella nostra zona si sono esternalizzati i servizi con benedizione dei sindacati, morale…., si sono persi molti posti di lavoro, paghiamo molto, qualità….. poca o, per niente.
Un giorno devo chiedere ad un’industriale della zona, se, presso la sua azienda posso fare volontariato in produzione assieme agli operai, chissà come reagiranno i suoi dipendenti, voglio proprio vedere.
Un saluto.

Stefano

Agosto 17, 2010at 12:41 am

Forse stiamo perdendo il filo della discussione però vorrei far riflettere su quanto scritto da Angela e rapportarlo a quanto scritto da Cesare:
Angela: “Sono una studentessa di infermieristica, quindi so benissimo che non bastano poche ore di corso per diventare infermiere o medico. Non per niente da diploma è passata a laurea”.
Cesare: “se nel vostro campo entrasse dalla “finestra” qualcuno che svolgerà un lavoro per il quale normalmente qualcuno sarebbe dovuto essere assunto, quante possibilità ci sono che quel posto di lavoro venga messo a concorso? Quante probabilità ci sono che tale persona in futuro venga destinata ad altra mansione?”
E vorrei anche far riflettere su professionalità (dipendenti che svolgono una professione) e volontariato (vedi “so benissimo che non bastano poche ore di corso per diventare infermiere o medico. Non per niente da diploma è passata a laurea).

Angela

Agosto 17, 2010at 6:53 am

Non ho capito.

Sonobeppe

Agosto 17, 2010at 11:19 am

Sulla questione del KE, Mauro, non ti so rispondere piu’ di tanto in quanto mi risulta che nel 2001, quando ho iniziato io a fare il soccorritore, era già stato abolito da tempo, quindi non conosco i retroscena di questa storia.

Anzi, no, mi sembra di ricordare di avere letto da qualche parte che l’opposizione al KE da parte delle associazioni di volontariato era stata a suo tempo motivata dalla circostanza che per ottenere il KE bastava pagare un TOT e che non era richiesto nessun corso o esame; pertanto le associazioni vedevano questo KE come una “gabella” da pagare allo Stato e nulla piu’, ma mi informo.

Comunque concettualmente io sono favorevolissimissimo alla sua reintroduzione a condizione che questo vada nella direzione una maggior sicurezza nostra e di coloro che trasportiamo e che sia gratuita per noi volontari ( o meglio rimborsabile nelle convenzioni)
———–

Per quanto riguarda la questione del mettersi a disposizione della Società ti rispondo che “SI”, chiaramente intendo mettersi a disposizione delle persone, anche per il tramite di quella AREU e di quella Regione che tanto critico ma i cui esponenti sono stati votati dalle persone della mia regione ( che piaccia o no a me….e a me se lo vuoi sapere non piacciono proprio…ma qualcuno purtroppo questi qua li ha votati).
———–

L’esempio che tu fai al termine del tuo intervento è fuorviante…è il solito esempio della “finestra”…ma noi non entriamo da nessuna finestra perché ci stiamo già dentro, facendo cose che altri non erano disposti a fare, se mai sono gli altri che, allorchè le condizioni economiche lo consentono, si prendono degli spazi dove prima erano presenti solo i volontari, ma noi siamo disposti a farci da parte non appena le istituzioni ce lo chiederanno.

Seppur mi sforzo di comprendere le vostre ragioni trovo ingiusto che facciate sentire in colpa i volontari per il solo fatto di esistere, quasi come se fossero delle persone che tolgono il pane di bocca ai dipendenti, non fosse altro che anche io sono un dipendente e so pure io che il lavoro, dopo la salute e la famiglia, è la cosa più cara che possediamo.

Ho letto in un forum che nel 1997 un autista di ambulanza doveva sborsare ben 350.000 £ per ottenere la patente KE e dal momento che nella nostra associazione siamo in 50 autisti vorrebbe dire una spesa di £ 17.500.000. Forse era effettivamente questo il motivo per il quale le associazioni di volontariato avevano chiesto la sua abolizione.

Comunque ammetto la mia ignoranza al riguardo di questa problematica.

Ciao

P.S. sono incappato in questo forum:

http://www.nursesarea.it/forum/viewtopic.php?t=6252&postdays=0&postorder=asc&start=0

e se anche parecchio datato sto trovando scritte molte cose interessanti sull’argomento.

Presidente CoES Lombardia

Agosto 17, 2010at 1:08 pm

Vorrei re-intervenire, vorrei fare una domanda ai volontari che scrivono in questo Blog
Premesso che per fare l’infermiere ci voleva il diploma ed ora la laurea breve in scienze infemieristiche, che per fare l’OSS (operatore socio sanitario) ci vuote l’attestato professionale;
Ritenete giusto che la categoria degli autisti DIPENDENTI, essendo matura per questo salto di qualità, chieda allo stato che venga normata la figura professionale dell’autista soccorritore a livello nazionale e che quindi per fare l’A.S. DI PROFESSIONE occorra l’attestato di qualifica come per le altre figure professionali in sanità?
Grazie della cortese risposta.
Presidente CoES Lombardia

Sonobeppe

Agosto 17, 2010at 3:41 pm

Si secondo me si.

Stefano

Agosto 18, 2010at 8:00 pm

Angela ti spiego.
Tu dici che da diploma in infermieristica l’hanno fatto passare a laurea.
Ti domando: perchè? E quando mi avrai spiegato ti risponderò…

Il rapporto fra quello che hai scritto tu e quello che ha scritto Cesare.
Se domani tu sarai infermiera (che ti auguro) e Cesare, Autista Soccorritore di Professione, entrasse nel reparto dove lavorerai tu e si mettesse a disposizione a fare il volontario per somministrare terapie prescritte dal medico, fare medicazioni e quant’altro (autorizzato con protocollo dalla direzione ospedaliera) e te, infermiera, ti mandassero a fare la portabarelle in giro per i reparti (senza nulla togliere alla fatica che quotidianamente svolgono i portantini), tu cosa diresti?

Edo

Agosto 19, 2010at 8:56 am

Ciao a tutti, rispondo ad Angela e un pò anche a Sonobeppe. Molti anni fà lavoravo come autista soccorritore con contratto Co.Co.Co……..che come sai non prevede ferie, malattia ma solo il pagamento delle ore realmente lavorate.
La tariffa era di 14.000 Lire lorde, naturalmente. Mediamente le ore mensili llavorate erano 220. Considerato il fatto che gli anni passano per tutti, uno si crea una famiglia e le spese aumentano (mutui, figli etc.). Un giorno mi chiama la responsabile del servizio e mi comunica che un piao dei miei turni erano stati sostituiti con volenteresosi disponibili a costo zero……………….un giorno, due giorni, tre quattro e cosi via. Risultato? Calo considerevole dello stipendio! D’altrocanto la presidente dice che cosi si riducono le spese e si aumentano gli introiti……………………Via via il personale detto convenzionato si ridusse al minimo e quasi quasi copriva i buchi lasciati liberi dai …………….Grazie Volontari !!!
E’ difficile far passare questo concetto, sopratutto ai volontari stessi…………………….e allora mi viene un pensiero cattivo, quando vi capiterà ne riparleremo………………..Scusate.
Se volete…..accolgo volentieri volontari che mi vengano a pulir casa, stirare, lavare etc.., darò loro pure una divisa.
Buona giornata.

Angela

Agosto 19, 2010at 10:18 am

Stefano se dovesse succedere come hai scritto tu significa che forse non sono una brava infermiera, e che quindi hanno preferito sostituirmi con uno qualunque.
Se invece io sono una brava infermiera Professionista vedrai che nessuno mi sostituisce.
Perchè è diventata laurea? Lo prevedere Il Decreto Ministeriale del 02 aprile 2001. Forse perchè essendo nell’ambito sanitario ci si è accorti che il diploma non bastava per far diventare l’infermiere un Professionista vero e proprio.

Edo, il contratto co.co.co ha dei rischi, se tu fossi stato assunto con un altro contratto ciò non sarebbe potuto accadere.
Per quanto riguarda la tua infelice ultima frase preferisco non commentarla perchè mi fa molta tristezza. Il sarcasmo tienilo a casa tua, dato che qua si sta parlando tranquillamente e civilmente.

Stefano

Agosto 19, 2010at 12:29 pm

Stefano se dovesse succedere come hai scritto tu significa che forse non sono una brava infermiera, e che quindi hanno preferito sostituirmi con uno qualunque. Se invece io sono una brava infermiera Professionista vedrai che nessuno mi sostituisce.
EH NO CARA ANGELA. NON SONO D’ACCORDO. IO STO PARLANDO DI COSTI. SE IO VENGO A FARE IL VOLONTARIO DOVE LAVORERAI TU, NON VUOL DIRE CHE SONO PIU’ BRAVO DI TE PERO’ IO NON COSTERO’ NULLA E QUINDI PREFERIRANNO ME A TE. QUESTO E’ IL CONCETTO O LA POLITICA DI “RISPARMIO AZIENDALE”
NON SONO D’ACCORDO NEANCHE SUL SECONDO PUNTO PERCHE’ LAVORO DA ANNI A FIANCO DI INFERMIERI IN EMERGENZA E TI POSSO GARANTIRE CHE LA TUA LAUREA NON HA NIENTE DI PIU’ DEL DIPLOMA DI INFERMIERE… ANZI DIREI PROPRIO CHE UNA VOLTA LA FORMAZIONE INFERMIERISTICA ERA MOLTO PIU’ ACCURATA DI ASESSO.
E SE COME DICI TU IL DIPLOMA NON BASTAVA A FAR DIVENTARE L’INFERMIERE UN PROFESSIONISTA VERO E PROPRIO, MI DEVI SPIEGARE COME FA UN VOLONTARIO CON 120 ORE DI FORMAZIONE AD ESSERE UN PROFESSIONISTA DEL SOCCORSO RISPETTO AD UN DIPENDENTE CHE FA 160 ORE AL MESE DI “FORMAZIONE CONTINUA” SUL CAMPO E CHE E’ VINCOLATO A CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE OLTRE CHE AD UN CONTRATTO DI LAVORO VERO E PROPRIO.
Scusa se ho scritto in maiuscolo ma è solo per distinguere il mio intervento dal tuo… e, scusa ancora, ma è molto infelice sentir dire che la laurea infermieristica è meglio del diploma. Su questo, anche se non è il mio campo, mi sento di prendere le difese di tutti gli infermieri diplomati.
Io sono nell’ambito del soccorso sanitario dal 1994 come dipendente e ti posso garantire che tanti non hanno provato le suore nei reparti o nelle scuole, che tanti non hanno provato a fare da infermiere e anche da oss, che tanti non sanno neanche come si fa un semplice “tè” per un ammalato.
A presto

Angela

Agosto 19, 2010at 12:53 pm

Stefano, io non ho assolutamente detto che la laurea è meglio del diploma. Conosco anche io infermieri diplomati da cui ho preso esempio e spunto sia per la bravura delle tecniche che per il rapporto umano con il paziente.
La mia era solo un’ipotesi, forse serviva per una questione di legge, non lo so. Ma assolutamente non mi permetterei MAI di dire che la laurea è meglio del diploma, anche se un motivo credo che ci sia, ma sono quale.

Non ho MAI nemmeno detto che il Volontario sia un professionista! Non mi mettere parole in bocca che non ho detto.
La differenza per me è solo una questione di ore.
Parlando solo dal punto di vista della tecnica, il BLS o altro lo faccio tale e quale a te, nè meglio nè peggio.
Il rapporto con i pazienti poi è tutto un altro discorso.

Se vado su un incidente forse ci metto un pò di più a estricare una persona rispetto a te che lo fai più volte, ma lo faccio bene come te.
Hai capito il concetto?
Siamo uguali, che ti piaccia o no.

Angela

Agosto 19, 2010at 12:57 pm

Rileggendo l’intervento di prima mi sono resa conto che le mie parole potevano essere fraintese, hai fatto bene a farmelo notare, e mi scuso.

Stefano

Agosto 19, 2010at 1:43 pm

“Siamo uguali, che ti piaccia o no”.. spero per te che tu sia più carina di me 😉
Scherzi a parte è vero: le tecniche sono le stesse e forse il BLS lo fai meglio tu di me ma rimane di fatto il concetto che non si può rapportare un volontario ad un professionista (in qualsiasi campo) e il volontario, a mio parere, può supportare il lavoro del professionista ma non sostituirlo.
E non me la prendo con i volontari perchè sono stato volontario anch’io e lavoro assieme ai volontari.
Me la prendo con le istituzioni che continuano a sostituire il personale dipendente con il personale volontario a discapito dei posti di lavoro e, permettimi, della professionalità ed esperienza del dipendente.
E attenzione perchè difendo anche tutte quelle associazioni (per fortuna nella mia realtà sono poche) di volontariato che, preparate – addestrate ed in qualche modo esperte, vengono sostiutite da varie s.r.l. formate da “cani e porci” perchè costano di meno… e il tutto sempre a discapito dell’assistito.

Sonobeppe

Agosto 19, 2010at 3:47 pm

Bisogna ammettere, Angela, che rileggendo quanto raccontatoci da Edo non si può rimanere indifferenti.

E’ comprensibile se poi se la prendono con i volontari, chiaro seppur non condivisibile perchè come dice Stefano, Edo, è con le istituzioni che ve la dovete prendere, non con noi la cui unica colpa è quella di metterci a disposizione, non di sicuro allo scopo di far perdere posti di lavoro.

Comunque la tua storia, che purtroppo penso sia toccata a nche a molti altri, mi ha toccato, perchè siamo tutti padri di famiglia e il lavoro è troppo importante.

Io comunque su questo aspetto non posso che essere d’accordo con Stefano e anche noi, dovremmo stare molto, ma molto attenti affinchè non ci si presti ad essere usati da chi ha come unico obiettivo la diminuzione dei costi.

Sonobeppe

Agosto 19, 2010at 3:52 pm

Ah proposito, forse non si era ancora capito ma io e Angela siamo della stessa associazione e ti assicuro, Stefano, che è di gran lunga meglio di te. ……..ASSSISSSI……………PO’

Ah…se avessi 30 anni di meno…….

Angela

Agosto 19, 2010at 6:37 pm

Stefano tu che hai entrambe le esperienze sia da volontario che da dipendente, puoi raccontarci le tue impressioni? Cioè le differenze che hai notato (a parte le ore ovviamente), i pro e i contro.
Beppe sei il solito scemo 😀

Cesare

Agosto 19, 2010at 7:37 pm

Ehi ehi, fatte da bravi!!!!!!!!!! Stefano, visto il tuo avatar non c’era nessun dubbio che Angela è MOLTOOOOOOOOOOOO più carina di te…….
Per Sonobeppe grazie per il link, lettura interessante!!! Comunque mi sembra che, visti gli argomenti trattati ed i toni abbastanza accesi, non vadano a Vostro favore. Finisco di leggere TUUUUTTE le pagine poi commenterò.
Per quanto riguarda il nostro Blog, alcune risposte mi hanno lasciato con l’amaro in bocca. Spero soltanto che il voler a tutti i costi portare una “bandiera” non ci faccia dimenticare che davanti a tutto stanno le persone, le famiglie, il futuro dei figli. Concordo con Sonobeppe con quanto scritto nel suo penultimo commento.

MAX

Agosto 19, 2010at 9:17 pm

😉 😉 😉 Ho l’impressione che quì… sta nascendo qualcosa di sentimentale… 😉 🙂 😉 hi…hi… Complimenti ragazzi!!!

Stefano

Agosto 19, 2010at 9:58 pm

Secondo me non si può parlare di pro e contro perchè ogni azienda ed ogni associazione fanno storia a se.
Basta vedere solo le diversità nella provincia dove lavoro io.

Ci sono 4 aziende sanitarie importanti.

Personale dipendente.
In una c’è da mettersi le mani nei capelli in fatto di preparazione, in un altra non c’è un minimo di collaborazione da parte degli autisti, in un altra i convenzionati chiedono di fare formazione assieme agli aziendali ma questi ultimi glielo impediscono.

Personale volontario
In una associazione devi fare un corso di base, poi un corso avanzato, poi il blsd, poi l’affiancamento e poi, se tutto va bene, fai ambulanza
In un altra fai 8 lezioni e sei già autista soccorritore e secondo di macchina
In un altra ancora, basta che indossi una divisa e… via fai subito tutto

Che dire??

Angela

Agosto 19, 2010at 11:13 pm

“Spero soltanto che il voler a tutti i costi portare una “bandiera” non ci faccia dimenticare che davanti a tutto stanno le persone, le famiglie, il futuro dei figli”

ecco, parole sante.
Per conto mio io non porto la bandiera da nessuna parte, ma se mi viene attaccata la mia allora la difendo con le unghie.

Max, Beppe potrebbe essere mio nonno ahahha! E’ più probabile che mi fidanzi con suo figlio 😉

    MAX

    Agosto 23, 2010at 7:42 am

    ANGELA… allora …sonobeppe… lo chiamiamo.. NONNOBEPPE!!! 😉 (scusa Beppe!!)

Edo

Agosto 20, 2010at 6:51 am

Cara Angela, il contratto non lo decidi tu. Se vuoi lavorare stai alle loro condizioni e con i tempi che corrono mi par che non sia il caso di far molto gli schizzinosi……………………….Per quel che riguarda la tua tristezza, mi dispiace, il mio è un voler portare un esempio concreto e che colpisca ……come ha fatto.
Sonobeppe, concordo pienamente con quanto da te precedentemente scritto. Un saluto e una buona giornata.

Sonobeppe

Agosto 20, 2010at 11:03 am

Ohhhhh……..nonno a chi?

cesare

Agosto 20, 2010at 1:33 pm

Angela, quella frase era rivolta proprio ad un tuo commento, vista la risposta a Edo. Va bene difendere quello in cui uno crede, ma bisogna stare attenti che quelle unghie da arma di difesa non diventino arma di offesa.
Ehi Sonobeppe, ti facevo un “pischello”!!!!!!!!

Presidente CoES Lombardia

Agosto 20, 2010at 4:17 pm

Scusate se rimetto un po’ di pepe nella discussione… poiché è costruttivo poter parlare con persone moderate ed intelligenti.
Dagli interventi effettuati infatti si evince benissimo che quando le “parti in causa” riescono a parlarsi rispettosamente e ad ASCOLTARE anche le ragioni degli altri, come diceva il fu Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga, le questioni che prima parevano montagne insormontabili, divengono sconfinate pianure.
Ora, da ciò si capisce che Sonobeppe, Angela, ed anche l’ingegnere/architetto che ha progettato gratuitamente la loro sede operativa (personalmente conosco 2 dei 5 fratelli) fanno parte di quei tantissimi volontari “in buonafede” che donano alla nostra società il proprio tempo gratuitamente senza nessun altro interesse che quello del bene comune. Son convinto che il volontario semplice è un piccolo ingranaggio in una macchina più grande di lui. Chi manovra questa macchina spesso è la politica, vedi i casi di mala gestione della CRI ecc, oppure alcuni organi corporativistici. Mi spiego meglio con un esempio lampante e sono convinto che Sonobeppe e gli altri volontari capiranno che non sempre ciò che pensa il singolo ingranaggio corrisponde al volere di chi guida la macchina.
Le associazioni di volontariato hanno quasi tutte degli organi rappresentativi, fra i maggiori vi sono Anpas e Misericordie.
Tempo fa, i Presidenti di ANPAS e Confederazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, per tramite di un membro della Direzione Nazionale dell’Anpas con delega alla sanità, comunicarono puntualmente al Senatore referente della commissione sanità del Senato, depositaria del nostro profilo professionale quanto segue:“omissis…..l’adozione della qualifica professionale di autista soccorritore…omissis…metterebbe in crisi il volontariato che ad oggi gestisce in Italia (insieme alla Croce Rossa) l’80% dei servizi in ambulanza…..”
Questa pesanti affermazioni, che bloccarono di fatto il riconoscimento della figura professionale alla nostra categoria, dimostrano che spesso la mano destra non sa cosa fa la sinistra, anche nel volontariato.
Non credo che voi sapeste di questi “precedenti” altrimenti non avreste affermato di esser d’accordo con il riconoscimento professionale dell’Autista Soccorritore oppure non avreste ribadito che sareste disposti a farvi da parte non appena le istituzioni ve lo chiederanno, poiché risulta evidente che i vostri organi di rappresentanza non avrebbero nessuna intenzione di farsi da parte, anzi….vorrebbero tutta la torta per sé.
Ma io dico… AREU non avrebbe fatto cosa buona e giusta di affidare il soccorso avanzato ai professionisti, che fra l’altro una volta formati (grandi costi per la formazione) rimarranno in servizio fino alla pensione, e lasciare il soccorso di base al volontariato? Era così poco gestire il 95% del soccorso lombardo? A voi l’ardua sentenza!

PS: Per sono Sonobeppe, benvenuto nell’RSA per anziani… anch’io sono già nonno! Mi sa che qui tra poco ci consigliano anche la casa di riposo più adatta a noi!!! 😛

Stefano

Agosto 20, 2010at 10:40 pm

No la casa di riposo non ve la concedo !!!!! Andiamo già abbastanza nelle case di riposo e non vogliamo venire anche da voi…. 🙂

Stefano

Agosto 20, 2010at 10:44 pm

Ah caro Presidente CoES Lombardia: io sono un dipendente CRI e sai cosa ti dico??
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE
E sei anche un gentiluomo a parlare mala gestione… io direi molto peggio.
A buon intenditor poche parole …

Mauro

Agosto 21, 2010at 9:33 am

Giusto per contribuire….. e visto che ero presente in Comissione Sanità durante il dibattito per il riconoscimento della figura, il “signore ANPAS” affermò, “signori, dopotutto l’Ambulanza è un “furgone”….. , vero, mi vien da aggiungere, “trasporta pacchi per il Sistema Sanitario Nazionale” e può essere guidato da chichessia senza nessun criterio e con la sola patente, allora, se questi sono i pensieri di un massimo dirigente, figuratevi il resto, l’importante è che, l’Autista del politico di turno abbia la patente professionale come i Vigili Urbani, i Camionisti, il Lattaio, il Gondoliere, ecc, ecc, il resto….. parole!
Un saluto.

Sonobeppe

Agosto 21, 2010at 2:23 pm

1° ANGELA

Io non ho nessuna bandiera da difendere e l’unica bandiera che porto a spasso è quel pezzo di stoffa che porto in tasca nel quale mi ci pulisco il naso……A proposito, aspetta un attimo:

………… PRRRTTTTTTTTTTTTTT…ecco fatto.

Dico questo perchè le bandiere sono una gran brutta cosa, Angela, sono quelle cose che poi ti fanno vedere le cose in modo distorto inducendoti quindi a difendere anche quelle cose sbagliate della bandiera.

2° PER CESARE

Certo che sono un “pischello”, almeno dentro di me mi sento un “pischello”, nel senso che mi sento giovane dentro, con la voglia di cambiare le cose che non mi “quadrano”.

Oggigiorno talvolta mi rattrista vedere giovani restii alle novità e ai cambiamenti e ciò spesso mi fa domandare se sono piu’ giovani loro oppure io.

Vada per il “pischello”…lo prendo come un gran bel complimento.

2° PER IL PRESIDENTE COES LOMBARDIA

Mi fa piacere che tu conosca la nostra associazione, costituitasi nel 1985. (ma se becco chi ti ha fatto la soffiata…..)

Noi, almeno fino a quest’anno, non siamo mai stati associati ad alcun organo rappresentativo quali , ad esempio, ANPAS o misericordie.

Quando qualcuno di noi ha ventilato la proposta di associarci ad ANPAS la cose non ha avuto seguito e questo perchè penso pesassero di piu’ i “contro” di una tale operazione rispetto ai “pro”, che pure ci saranno…no?

E io sono convinto che abbiamo fatto bene, perchè quando come dici tu vieni a far parte di un grande ingranaggio il rischio è quello che poi chi ti rappresenta può assumere posizioni che non condividi.

Purtoppo, però, lo scorso anno anche noi, insieme ad una ventina, o forse piu’ ,di associazioni della nostra e altre province, abbiamo deciso di associarsi in quella che è stata chiamata Federazione Volontari del Soccorso.

Dico “purtroppo” perchè so che in questa operazione ci possono essere dei “contro”, ma in verità devo ammettere che io stesso ho caldeggiato questa operazione.

In verità a me non ha chiesto mai niente nessuno visto che nella mia associazione sono un semplice volontario, e neppure visto di buon occhio, comunque l’ho caldeggiata per il seguente motivo (avviso che estrapolo alle altre associazioni quello che secondo me è avvenuto con la mia associazione):

Fino ad ora il 118 (perchè sto parlando della situazione ante AREU), aveva il coltello dalla parte del manico nel trattare le convenzioni con le associazioni. Praticamente ti diceva: TI DO QUESTO…. PUNTO E BASTA, PRENDERE O LASCIARE. Trattavano la cosa come se la DGR 45819/99 nella parte riguardante il rimborso spese (Allegato 15 e 15/A) non esistesse.

In questa situazione il 118 aveva buon gioco, perchè bastava facesse la voce grossa perchè le singole associazioni se la “facessero sotto” e così accettavano, un poco perchè ignoravano i loro diritti, un poco perchè temevano, da sole, di non poter fare nulla per contrastare tale modo di fare.

Poi però c’è stato l’”ambaradan” delle ispezioni dei NAS dell’ottobre 2008 (spero di non sbagliare data) e così le associazioni, accusate di avere RUBATO hanno cominciato a guardarsi dentro cercando di capire dove avrebbero RUBATO.

Così facendo hanno cominciato a leggere quel benedetto allegato 15 e annesso 15/A dlla DGR e hanno così capito che erano state stolte nell’accettare quelle condizioni del 118 in quanto, in verità, non erano loro che avevano RUBATO, se mai il contrario in quanto a loro non erano state riconosciute voci di spesa le quali, a norma di Legge, avrebbero dovuto essere riconosciute loro.

Così le associazioni si sono rese conto di avere fatto la figura del “cornuto e mazziato”.

Con l’istituzione dell’AREU la stessa, mi risulta su iniziativa dell’ANPAS, ha istituito la CONSULTA DEL VOLONTARIATO, organo questo, purtroppo consultivo, al quale possono partecipare le rappresentanze organizzative che raccolgono le associazioni che operano sul territorio di piu’ province.

Questa opportunità è stata positivamente valutata anche dalla nostra Associazione che insieme ad un buon numero di altre Associazioni operanti sul nostro e sul territorio di altre province ha ritenuto, così, di poter far sentire anche la propria voce per far valere le proprie ragioni.

Chiaro, ci sono diversi modi di interpretare il ruolo di questa Consulta e il rischio è che la Regione Lombardia possa impiegarla per perseguire i suoi, buoni o non buoni, obiettivi.

Io spero invece che la Consulta operi prima di tutto per fare valere le sue ragioni per migliorare sempre di piu’ il servizio al cittadino.

La Consulta deve però operare avendo un occhio di riguardo ai lavoratori dipendenti in quanto, dal suo modo di interpretare il suo ruolo magari piegato alle volontà dell’AREU, potrebbero essere messi i pericolo dei posti di lavoro..

Chiaramente il far parte di una organizzazione di persone vuol dire anche dover correre il rischio di essere rappresentati da qualcuno che probabilmente, su alcune cose, non la pensa esattamente come te (me), ma questo non mi disturba piu’ di tanto anche perchè loro sono loro mentre io continuo ad essere io, e poi non è neppure detto che siano loro a sbagliare e io quello che ha ragione.

Concludendo, mi avete chiesto il mio parere e io l’ho espresso, ma è il mio parere, quello che Angela spesso, per prendermi in giro, definisce il Bertypensiero.

Io lo ribadisco: se vi sono le risorse per istituire anche in Italia, come negli U.S.A. gli E.M.T., vada per gli E.M.T. Occhio però non basta avere le risorse ( i soldi) ma avere anche degli strumenti per controllare che qusti soldi vengano spesi bene, e noi italiani non siamo un buon esempio.

Se però non vi sono risorse sufficienti per fare quello che adesso è assicurato, in modo capillare sul territorio, allora, almeno per il momento, è meglio che il volontariato continui a fare integrando quello che può essere fatto con le risorse delle quali si dispone.

Nel frattempo mi piacerebbe che alla Consulta Regionale partecipassero anche le rappresentazioni sindacali di categoria, per dare modo anche ai lavoratori dipendenti di far sentire la loro voce e per scongiurare che a qualcuno, in AREU, venga la tentazione di fare un uso distorto dei volontari e a certi organismi di rappresentazione delle associazioni di volontariato di assumere piu’ il ruolo di difesa delle proprie posizioni (anche personali) anziché in favore del cittadino.

Presidente CoES Lombardia

Agosto 21, 2010at 8:55 pm

Beppe la DGR 45819/99 ne dice tante di cose che, ad oggi, sono ancora disattese. Per esempio dice che le automediche e le ambulanze medicalizzate, anche nella zona di nostra competenza ve ne sono 2, Nozza e Gargnano, dovevano essere guidate da autisti (25.000 lire l’ora lorde) dipendenti pubblici, se ve fossero stati a disposizione, altrimenti da volontari convenzionati.
Per gli autisti fu espletato perfino un concorso. Vi fu persino un colloquio con lo psicologo. Al concorso parteciparono un centinaio di dipendenti pubblici ed io arrivai secondo. Dopo mesi d’attesa, su pressione degli i scritti all’Associazione CoES Lombardia contattai l’allora responsabile del 118, il quale mi scrisse testuali parole: omissis…anche voi entrerete al più presto nella bagarre. Ad oggi io non ho ancora ricevuto nessuna chiamata e le ambulanze medicalizzate e le automediche in provincia di BS continuano ad essere guidate da volontari “convenzionati”. Chiaramente non c’entra la tua Associazione, e non a caso ho usato la “A” maiuscola, poiché è proprio con alcuni di voi che io ed alcuni colleghi abbiamo iniziato, una collaborazione in seno alla C.O 118 di Brescia per far si che si migliori la sicurezza nel soccorso su nostro territorio. Lo dico per i lettori di questo blog, e li invito ad iscriversi al convegno AREU “diconodinoi” che si terrà il 25 settembre 2010 a Sirmione.
Per quanto riguarda la “Consulta”, sappiate che essa esiste anche in altre regioni. Ad esempio nelle Marche vi partecipa anche una rappresentanza molto attiva della Co.E.S. Marche. In Lombardia invece, gli organi preposti, vedono noi dipendenti pubblici come il fumo negli occhi. Tentai tempo fa di farmi ascoltare ma evidentemente non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti! Piacerebbe molto anche a noi CoES partecipare come rappresentanti del pubblico impiego. Noi non siamo un sindacato ma un associazione di categoria, anche se, in Lombardia, abbiamo numeri certamente inferiori a quelli di tutte le associazioni di volontariato.
Il politico è misterioso, vive in un mondo tutto suo, lontano dalla realtà e si muove per “quantità”: prima di fare un passo vi chiede “quanti siete?” come diceva l’ex Presidente CoES Italia M. Piussi. Sante parole. A tal proposito vi invito a rileggere questo suo bellissimo intervento http://coesitalia.altervista.org/index.php?id=autistiecontessa e vi auguro una buona notte.
Presidente CoES Lombardia
PS: Beppe nessuno ha fatto la spia, ho fatto 1+1 tutto da solo. J

Sonobeppe

Agosto 22, 2010at 9:47 am

Non preoccuparti sulla questione della spia…scherzavo.

Comunque ci tengo a che non venga fuori il nome della mia associazione, perchè quando sostengo una cosa, giusta o sbagliata che sia, voglio senirmi libero di dirlo come volontario di una qualsiasi associazione e non di una in particolare.

Poi sai, spesso quello che dico io non è condiviso dai miei …quindi…acqua in bocca.

Per il convegno di settembre anche io mi sono iscritto, anche se temo che ne rimarrò molto deluso.

Si chiama “PARLANO DI NOI”, ma temo sarà un PARLIAMO TRA DI NOI DI NOI.

Comunque il progamma e la scheda di iscrizione è qua; chissà mai che alla tavola rotonda della Consulata non possiate porre le basi affinche possa svilupparsi una collaborazione con le Assoiazioni di volontariato.

Sonobeppe

Agosto 22, 2010at 9:50 am

Ops….qua:

http://www.118brescia.it/documenti/ddn.pdf

Ciao

Sonobeppe

Agosto 22, 2010at 10:02 am

Interessante la lettera di Piussi.

Chi era la Contessa di Castiglione?…ecco qua qualche notizia:

http://www.comunecastiglionetinella.it/turismo/storia-cultura/contessa-castiglione

Proprio vero che “tira piu’ un pel di ……….

Ciao

Angela

Agosto 22, 2010at 12:07 pm

Beppe non essere volgare!!!
C’è sempre una signorina qua ricordatelo.
Signor Presidente, ti do perfettamente ragione quando dici che il soccorso avanzato va dato ai professionisti e non ai volontari.
Noi volontari infatti facciamo soccorso “di base”.

Non sono d’accordo con Beppe quando dice “io mi farei da parte se blablabla”.

Con il piffero. Ho 23 anni e se comincio a mettermi da parte a questa età mi immagino quando ne avrò 50 di anni!
Se facessero fuori tutti i volontari credo che farei di tutto comunque per continuare a fare la volontaria, anche facendo ore e ore di ulteriori corsi. L’unico motivo per cui sarei restia a essere dipendente è per il carico emotivo troppo intenso che mi porterebbe a fare tante ore tutte insieme, ogni giorno della settimana.
Almeno per ora, in futuro poi si vedrà (la mia università mi sta aiutando in questo, l’anno prossimo poi che farò tirocinio in area critica mi sarà molto utile).

Sonobeppe

Agosto 22, 2010at 2:16 pm

SIGNORINA…..SE LEI MI TRANCIA QUELLO CHE STA DOPO IL “SE”, ALLORA STRAVOLGE IL MIO PENSIERO…COSI’ NON VALE….TROPPO COMODA.

Ma pensa te quella lì….adesso mi tocca andare a trovare cosa stava scritto dopo il “SE”.

Angela

Agosto 23, 2010at 11:11 am

ahahaah no dai nonno poverino no! 😀 Però sarebbe ora dai! Farò due paroline con tuo figlio che così ti regala un nipotino!

sonobeppe

Agosto 23, 2010at 2:46 pm

A fare il nonno non mi sento ancora pronto.

Ehi….domenica ho fatto il turno notturno a Manerbio.

Devo dire che i dipendenti sono stati gentili, niente da dire.

Però devo tirare le orecchie all’Amministrazione perchè ho dovuto dormire non in un letto, bensì su una barella e in piu’, indovinate un poco, nella stanza chiamata DELLA SALMA.

Cioè…non ho capito….mica mi chiamo Dracula.

Ci mancava solo che risvegliandomi mi ritrovassi in compagnia di…..lasciamo perdere.

CAZZAROLA, siamo volontari …ma sempre umani siamo…no?

    MAX

    Agosto 23, 2010at 3:32 pm

    Ohhhhhhhhhhh!!!! forse avranno detto… ha una certa età… 😉 senza poi spostarlo a peso m….. meglio sistemarlo li’??? 😉 SCUSA BEPPEEEEEE!!! 🙂

Cesare

Agosto 23, 2010at 4:43 pm

UHMMMMMMMMMM!!!!! mi sa che la signorina Angela con il figlio di Beppe…….. qui gatta ci cova!!!!!!!
Beppe, io direi di controllare bene se nelle vicinanze ci sono anche le sacche di plasma….. sai un riscontro in piùùùùùùùùù.

Stefano

Agosto 23, 2010at 7:43 pm

Ma Sonobeppe e tu sei riuscito a dormire li?????? Già ti vedo: una mano sotto il cuscino e l’altra nelle OO … 😉
Ma qua da una discussione siamo passati ad una agenzia matrimoniale 🙂

    MAX

    Agosto 23, 2010at 7:48 pm

    Anche questo serve per interrompere e rilassarsi fuori gli schemi… 😉 creando amicizia 🙂

sonobepp

Agosto 23, 2010at 11:06 pm

Chiariamo una cosa…..Angela ha quello che da noi si dice “il MURUS”, che non è mio figlio, e mio figlio ha quella che da noi si dice “la MURUSA”, che non è Angela…..

Poi, manco si conoscono.

Comunque, giuro, era la stanza della salma; se si può inserire una immagine vi faccio vedere cosa stava appeso sul retro della porta.

Max, com si fa a inserire una immagine qui?

Dai…non fare il prezioso.

    MAX

    Agosto 24, 2010at 7:41 am

    Si si… il MURUS & MURUSA 😉 HA HA… Beppeeeee siamo nel 2010!!!! come ci riescono i figli a mettere nel sacco i papà!!! Per la foto giramela x mail mixmax1966@libero.it poi ci penso io a pubblicizzare il tuo LOCULO!!! 😉

Sonobeppe

Agosto 24, 2010at 8:32 am

Fatto

    MAX

    Agosto 24, 2010at 2:48 pm

    ecco l’immagine:
    salma

Sonobeppe

Agosto 24, 2010at 2:51 pm

Ecco…si, è lei, quella a sinistra della scritta MAX…la riconosco…mi guardava fissa fissa.
BRRRRRRRR…che paura….

Stefano

Agosto 24, 2010at 7:27 pm

Inntanto chi ha scritto questa “disposizione” deve studiare un po di più l’italiano …. e poi siamo impazziti? Una persona che deve sostare nella stanza della “salma”?
Io la farei pubblicare sui giornali…
Sonobeppe mi permetti di pubblicarla sul mio profilo in Facebook?

Angela

Agosto 24, 2010at 8:04 pm

Beppe, quello che dice di non conoscermi è tuo figlio perchè ha vergogna solo a dirmi un ciao.
Comunque è scandaloso, dormi nell’obitorio praticamente. Io lo farei presente.

sonobepp

Agosto 24, 2010at 8:10 pm

Sinceramente non gli darei troppo risalto, perchè i permalosi, si sa, sono un poco ovunque e quindi stai pur sicuro che anche presso quella Amministrazione, ai piani alti, ce ne stanno e magari qualcuno in AREU non aspetta pretesto migliore per farmi passare un brutto guaio, ma forse mi sbaglio, anzi certamente.

Comunque tieni presente che se non ci fosse stato appeso quel foglietto sul retro della porta nulla mi avrebbe fatto pensare che avrei dovuto dormire nella stanza della “salma” e non posso neppure escludere che qualche anno orsono, la signoara Olivia Salma, abbia fatto una generosa donazione all’Ospedale.

Comunque ognuno è responsabile di quello che fa, quindi loro, come me, com te.

Per me puoi fare come meglio credi.

Ciao.

P.S. perchè…esiste una norma che vieta di fare dormire chicchessia nella stanza della Salma?

sonobepp

Agosto 24, 2010at 8:14 pm

Come sarebeb a dire, Angela?……..non ti saluta?…..Adesso vado di là e glie lo dico.

………
……..

Ecco fatto…mi ha detto che ti conosce solo su facebook (si scrive così ?)

sonobepp

Agosto 24, 2010at 8:17 pm

Ah……gli ho anche ricordato che “ogni lasciata è persa”.

Stefano

Agosto 24, 2010at 8:21 pm

Scusa Sonobeppe non mi hai risposto per la pubblicazione su Fb… inoltre ho una domanda: se arriva la “salma” cosa fate?

sonobepp

Agosto 24, 2010at 8:42 pm

Stefano, da parte mia non ho alcun problema, puoi farlo, non vorrei però che pubblicandola se la prendessero anche con te. Vedi tu.

Per quanto riguarda la seconda domanda ……. di sicuro vrei tolto il disturbo e me ne sarei andavo a dormire sul’ambulanza….ma il giorno dopo avrei fatto un “casino……..”

A dire la verità mi sono già fatto sentire con i “miei”. Ora vediamo se l’Amministrazione sistemerà le cose.

Stefano

Agosto 24, 2010at 8:55 pm

Ben con me chi vuoi che se la prenda? Tolgo chiaramente tutti i riferimenti a qualcuno in particolare e poi voglio vedere chi dell’AREU mi conosce con nome cognome etc etc…
Ma rimango veramente allibito… non so come si possa pensare anche lontanamente a produrre un atto del genere e sopratutto metterlo in pratica.. vergognoso!
Ah stai attento a non diventare nonno per davvero 😉

sonobepp

Agosto 24, 2010at 9:04 pm

Piuttosto che Salma, meglio nonno.

Stefano

Agosto 24, 2010at 9:08 pm

sonobeppe giustamente mia moglie, Infermiera 118, mi dice di stare attento che non portino la salma mentre tu dormi oppure che ad un cambio turno tu dorma e qualcuno ti scambia per la salma e ti porta via….. AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Angela

Agosto 24, 2010at 10:09 pm

Stefano, il Beppe russa come un tagliaerba guasto, è impossibile che lo scambino come salma.

    MAX

    Agosto 24, 2010at 10:39 pm

    Stefano… avevi ragione!!! pian pianino le verità tra Beppe e Angela vengono fuori 😉 già si è fatta scappare che Beppe russa!!!! quindi…dormiva… (dopo) ed Angela ascoltava!!! se la matematica non è un opinione… 1+1… 🙂

sonobepp

Agosto 24, 2010at 10:37 pm

AZZAROLA…..non ci avevo pensato.

sonobepp

Agosto 24, 2010at 10:38 pm

Ah ecco….giusta osservazione, Angela……Fiuuuuu…scampato pericolo.

Vedi che russare serve a qualch cosa?

sonobepp

Agosto 24, 2010at 10:46 pm

MA VA Là VA Là VA Là …
……..
…….
…….
…………………………… (magari………)

    MAX

    Agosto 24, 2010at 11:05 pm

    Però… patologicamente ora che ci penso… la definizione “russare come un tagliaerba guasto” non l’avevo mai sentita!!! Beppe…potresti essere salm … ops.. volevo dire cavia per studi neurologici universitari!!! 🙂

Sonobeppe

Agosto 25, 2010at 9:54 am

Simpatico come un gatto attaccato ai OO.

    MAX

    Agosto 25, 2010at 3:17 pm

    Ha ha… Beppe, che perle di saggezza dici!!! 🙂

Sonobeppe

Agosto 25, 2010at 9:55 am

Comunque è vero……non vuole mai dormire nessuno nella mia stessa stanza……ma anche questo ha i suoi lati positivi.

fabio

Agosto 27, 2010at 9:50 am

Ciao a tutti sono Fabio ….volevo esprimere la mia opinione …….Io ho cominciato a fare il volontario nel 1994 a Gorizia con corso di primo soccorso ecc…. come volontario dopo circa 6 mesi di trasporti dimissioni ecc. ho potuto salire sulla macchina di EMERGENZA ( in quei anni Infermiere e Medico a bordo era un miraggio) come Terzo cioè l’Autista e il soccoritore erano dipendenti come EDO………vi posso assicurare che ho imparato molto sul campo che nessun corso ti puo insegnare.
Poi negli ultimi 3 anni avevo una specie di contratto ed ero quasi ogni giorno in turno ed ho visto la differenza tra volontario e PROFFESIONISTA, e vi posso garantire che i volontari non sono preparati perchè gli manca l’ESPERIENZA di interventi cioè:
-non conta da quanti anni fai il volontario ma da quanti interventi fai…posso essere volontario da 5 anni ed aver fatto circa 200 ” interventi seri” cioe incidenti stradali,lavorative ecc… … mentre un PROFFESIONISTA i 200 interventi ( dipende dove lavori) li puo fare in un mese………..
Se andate su YOUTUBE potete vedere i VOLONTARI correre e vantarsi dei tempi di percorrenza ridotti , uso di dispositivi acustici fuori legge il non utilizzo di cinture……………..dove un PROFFESIONISTA non mette nesun VIDEO del genere……questo la dice lunga su VOLONTARI e PROFFESIONISTI……..
Detto cio il volontario dovrebbe salire su un mezzo d’EMERGENZA solo come terzo e no come TECNICO SPECIALIZZATO AUTISTA D’EMERGENZA…….
Mi possono dare ragione Max,Edo Cesare …e tutti quelli che anno anni di esperienza e che ne hanno viste di tutti i colori…e che la loro esperienza e basata su anni di turni continuativi che il VOLONTARIO è una minaccia per se e per gli altri , sopratutto alla guida ( lo dico dopo gli ultimi incidenti in ambulanza guidata da VOLONTARI.)
Concludo che se il VOLONTARIO se ha un minimo di UMILTA’ sale su un mezzo di soccorso come terzo…….purtroppo non è così perchè fa FIGO GUIDARE L’AMBULANZA E ACCENDERE LE SIRENE….ero anch’io così ma poi mi sono ravveduto ………………….
un saluto a tutti

fabio

Agosto 27, 2010at 12:57 pm

Che bello dormire vicino alle salme………………….

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 6:53 pm

Fabio, non c’è dubbio che, facendo io il turno mediamente una sola volta la settimana, mi ci vogliono circa 6 anni per raggiungere un monte ore di servizio equivalente a quello che raggiunge un dipendente dopo appena 1 anno di attività.

Se poi fai conto che mediamente un volontario non dura più di 5-6 anni, ben si capisce che di “esperienza” non ne può far valere quanta ne può far valere un dipendente. E fin qui sono d’accordo con te.

Detto questo, però, permettimi di farti presente che generalizzare è sempre sbagliato e non è corretto estendere a tutti i volontari del soccorso le considerazioni successive che fai tu.

Non che io mi senta offeso eh…sia ben chiaro, ma esprimere quello che hai detto tu nel modo in cui l’hai detto, può innescare la solita guerra tra la totalità dei volontari e la totalità dei dipendenti, cosa questa che non va assolutamente bene perché le “barricate” non sono mai positive PER NESSUNO.

Al riguardo di alcune cose che hai detto, ad esempio, ti potrei dire questo:

SIRENE

Nel turno notturno in cui non faccio l’autista, mi sono sempre roso il fegato in quanto l’autista, per non svegliare la gente, spesso anche in codice rosso non impiegava le sirene. E questo per te sarebbe quel tipo di volontario cui piace andare in giro a sirene spiegate e che si vanta dei tempi di percorrenza ridotti? Certo ci sono anche quelli che lo fanno, ma secondo me sono la stra gran minoranza e le teste “bacate”, come si sa, ci sono un poco ovunque.

VOLONTARI COME AUTISTI

Concordo sul fatto che uno che guida l’ambulanza tutti i sacrosanti giorni dovrebbe guidarla meglio di uno che di giorno guida la sua auto solo per recarsi al lavoro….non ci piove. Comunque, se non sbaglio, le statistiche americane dicono che gli incidenti in cui incorrono le ambulanze guidate da dipendenti sono circa 6 volte più numerosi degli incidenti in cui incorrono gli altri veicoli. Quindi, come vedi, seppure condivido che “mediamente” sia meglio un autista dipendente rispetto ad un autista volontario, non basta essere “dipendenti” per essere dei buoni autisti.

ERO COSI’ ANCHE IO, MA POI MI SONO RAVVEDUTO

Probabilmente come te, Fabio, molti volontari che per la prima volta hanno preso la guida di un’ambulanza hanno pensato fosse “figo” guidarla e accendere la sirena.

Io la prima volta che ho guidato un’ambulanza me la facevo letteralmente sotto e forse, dal momento che la mia prima volta l’ho fatto a 45 anni, a differenza di altri non ho pensato che fosse “figo”.

Ma dimmi, Fabio, se tu avessi guidato l’ambulanza la prima volta come dipendente, senza averla prima guidata come volontario, sei proprio così sicuro che non ti saresti sentito comunque “figo” ?

Con ciò, lo ammetto, a causa del maggior “ricambio” che si verifica nelle associazioni, è più facile trovare tra noi volontari un autista “novello” che si sente “figo” rispetto a quanti se ne possano trovare nell’insieme degli autisti dipendenti.

Ma io non ho mai detto che siano più bravi i volontari dei dipendenti; purtroppo, però, c’è anche bisogno di loro, certo bisogna usarli bene.

Ah, Fabio, toglimi una curiosità: sulle vostre ambulanze quante bombole di ossigeno portatili avete?

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 6:54 pm

Dormire accanto alla salma?……col C…O.

A proposito, ma cos’è il tuo avatar?…un cero?

    MAX

    Agosto 28, 2010at 1:10 pm

    Ha haaaa!!! Fabio perdi punti…. veramente il tuo avatar sembra un cero!!!! 🙂

Cesare

Agosto 27, 2010at 7:32 pm

Ciao Sonobeppe, quello dell’avatar è una battuta? Altrimenti è il tuo alterego sul web, un immagine che pensi possa rappresentarti.
Per quanto riguarda la tua risposta a Fabio, e nello specifico la statistica Americana, penso che le tue conclusioni siano falsate, nel senso che se consideri, come tu stesso hai detto, il monte ore dei Dipendenti ed il monte ore dei Volontari e chiaro che su grandi numeri risulteranno più incidenti a carico dei primi rispetto ai secondi. Le proporzioni non reggono.
posso chiedere il perchè della domanda sulle bombole?

    MAX

    Agosto 28, 2010at 1:12 pm

    No no Cesare… guarda bene… l’avatar di Fabio sembra veramente un cero da lontano… Fabio…CAMBIALOOOOOOOOOOO!

Angela

Agosto 27, 2010at 8:09 pm

Ok, faccio dieci respiri profondi e poi rispondo a Fabio.

Angela

Agosto 27, 2010at 8:29 pm

Esimio Fabio, come prima cosa non parlare proprio tu di umiltà, che hai saputo SOLAMENTE dare contro al volontario, quindi sarebbe il caso di farsi un esamino di coscienza, e magari pensare che anche un dipendente può fare errori. Ma non in quanto dipendente, ma in quanto PERSONA.

Per quanto riguarda l’esperienza ti do ragione. Ma la preparazione è un’altra cosa.
Cerco di farti capire con parole elementari.
PREPARAZIONE: saper comportarsi in certe situazioni, sapere cosa si deve fare.
ESPERIENZA: moltitudine di interventi che permette ad una persona di accumulare e agire in maniera più veloce e meno dispendiosa in termini di tempo ed energie.

Passiamo ora alla parte pratica.

ACC. Cosa fa il dipendente che il volontario non fa?
TRAUMA. Cosa fa il dipendente che il volontario non fa?
Ops ma qua c’è un’anisocoria!!! E’ un bel traumone questo. Potrebbe esserci in corso un’emorragia cerebrale. Pensi che se ne accorga solo il dipendente?

Non mi parlare di professionisti che non mettono video. Basta cercare sulla cronaca o ascoltare in tg ogni tanto per sentire di IDIOTI che mettono fotografie o video, violando anche la privacy delle persone.

IL VOLONTARIO E’ UN PERICOLO PER Sè E PER GLI ALTRI.
Oh sì, hai ragione. Io volontaria sono un pericolo per me. Infatti non indosso mai i DPI e non guardo la sicurezza della scena. Questa è una cosa che fanno solo i dipendenti!!! tsk.

Il volontario è un pericolo per gli altri. Mmmmh. Infatti io volontaria ho solo fatto del male, non ho mai rianimato e riportato alla vita nessuno, non ho mai dato conforto a nessuno.

Senti un consiglio da un’ impertinente ragazzina: esci dalla tua brutta prigione chiamata IGNORANZA e SUPERBIA che forse scopri qualcosa di bello e di profondo. Forse.

Immagino che se dovessi incontrarti per strada e dovessi trovarti agonizzante secondo la tua considerazione non dovrei nemmeno sfiorarti per aiutarti, dal momento che tu richiamerai il 118 e urlerai “noooo mandatemi dei dipendenti stataliiiii!”
Ma sai, invece credo che lo farò lo stesso, e sai perchè? Perchè sono una volontaria. E sai perchè? Perchè lo VOGLIO, PERCHè MI PIACE PERCHè LO FACCIO PER LA VOLONTA’ CHE HO NEL CUORE E GRAZIE A DIO MI HANNO INSEGNATO A FARLO E PURE BENE.
Saluti.

fabio

Agosto 27, 2010at 8:32 pm

Eccomi qua a rispondervi…..
Il mio avatar e SCRAT lo scoiattolo dell’era glaciale……
Sonobeppe il mio discorso era generalizzato e non era una accusa contro i volontari come dissi anch’io ho cominciato come volontario e ho fatto le mie ” CA…TE” PERCHè ERO GIOVANE…………
il mio discorso non era sul monte ore ma bensì sugli interventi…sulla esperienza di intervenire ecc…. mi spiego meglio il volontario va in turno tutta la giornata di sabato ,interventi “seri quasi nessuno” poi torna in turno tra 2 settimane ecc………mi darai ragione che l’esperienza non c’è…………..Un professionista che va a lavorare tutti i giorni fa più interventi e si fà l’esperienza……
Degli studi AMERICANI anon mi intaressano perchè noi viviamo in ITALIA e dovresti sapere che qua le cose funzionano …… INTANTO NON SUCCEDE MAI NIENTE …INTANTO FACCIAMO COSì POI SI VEDA’ ecc……..
SIRENE
art.177 uso congiunto e continuativo dei dispositivi luminosi e visivi e non mi dice che di notte non le devo usare………….
Decreto Misteriale 17 ottobre 1980 ….vai a leggerlo……..
se di notte fai un icidente (tu sei in emergenza e non hai in funzione la sirena) sono guai………….
Purtroppo l’associazioni dei volontari non spenderà MAI ripeto MAI soldi per formare gli autisti.
Scusatemi ma io non voglio attaccare i volontari ma era un discorso generale che vale in tutta italia e un discorso che va avanti da quasi 2 decenni……….
Per le bombole portatili dipende dall’ente…….In quelle che ho frequentato ne avevamo 2 su altri enti ne hanno 1 …………………..
Ti do un cosiglio se puoi di farti il corso del CO.E.S. e capirai tante altre cose…….
Un saluto affettuoso a tutto il Blog……………….

Fabio

Agosto 27, 2010at 9:35 pm

Ciao Angela per prima cosa io non ho insultato nessuno
2 Io non sono statale ma ero alle dipendenze di una croce privata
3 Puoi essere

Stefano

Agosto 27, 2010at 9:42 pm

Angela scusa ma non vedo il caso di reagire così… mi sembra esagerato… e proporrei di continuare ad usare la moderazione finora usata.
Se tutti dovessimo comiciare ad “offendere” non si andrebbe da nessuna parte

Stefano

Agosto 27, 2010at 9:45 pm

E vorrei anche ricordare che il personale dipendente non è solo statale… e te lo dice un dipendente statale che è anche volontario del soccorso

Fabio

Agosto 27, 2010at 9:46 pm

Ciao Angela per prima cosa io non ho insultato nessuno il mio intervento è solo una mia riflessione ………Prima di fare queste affermazioni ti dico che sono in Ambulaza come volontario e dipendente in tutto da 16 anni……
Io non sono statale ma ero alle dipendenze di una croce privata
La preparazione è una cosa l’esperianza è tutt’altro…………………
Detto questo non interverro più perchè non voglio innnescare niente questo e un blog dove ci si scambiano opinioni e bisogna accettare tutte le opinioni senza insultare nessuno…..
Io di questa associazione CO.E.S. ho molto rispetto perchè ho conosciuto personalmente il PRESIDENTE TIBERIO il CO.E.S fvg quello della Sardegna ecc…
voglio dire Angela che puoi espormi la tua opinione senza insultarmi ti ringrazio comunque della tua opinione a presto

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 9:47 pm

Rispondo a Cesare.

AVATAR

Non è una battuta, so solo che si parlava di Salme, e la prima cosa che mi è venuta in mente guardando quell’Avatar è stato un cero, allora ho ingarandito l’immagine per diverse volte e …cacchio sempre un cero per me rimaneva…boh….tutto qui..

Cosa mi fa pensare il mio di Avatar?….a me a prima vista ha fatto pensare ai campi di grano.

Dici che forse sarebbe meglio se mi facessi vedere da uno psicologo?……ci sto pensando.

STATISTICA AMERICANA

Guarda Cesare che forse hai frainteso, perchè il 6 volte i riferiva agli ALTRI VEICOLI, non all ambulanze guidate dai volontari. Forse non ero stato chiaro, scusami.

BOMBOLE

Così non vale…non mi puoi chiedere il perchè.

Ecco adesso mi tocca hiederlo anche a te….: QUANT BOMBOLE PORTATILI TENETE SULL VOSTR AMBULANZE?

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 9:48 pm

Campi di grano?…volevo dire CERCHI NEI CAMPI DI GRANO.

Fabio

Agosto 27, 2010at 9:53 pm

ciao Sonobeppe se vuoi possiamo chiaccherare via skype …….tramite email ti mando il mio contatto………………………

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 9:57 pm

Per Fabio

Scusami Fabio, ma la tua risposta alla questione delle sirene non l’ho capita, o meglio mi sembra di avere capito che tu non abbia compreso il mio richiamo alla questione delle sirene che avevi cui avvi fatto riferimento tu e che mi serviva per dirti semplicemente che non tutti i volontari hanno quella bramosia che dici tu di accendere sirene e girofari a tutto spiano, tano che nel mio turno cè anche chi, contro l disposizioni dell C.O., ne fa un uso parsimonioso, pur di non arrecare distubo alla gente che dorme.

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 10:02 pm

Non ho alcun problema a darti la mia mail, Fabio, ma non vedo perchè si debba parlare tar i noi escludendo da quello che ci dicimo tutti gli altri.

Cerchiamo invece tutti (Angela compresa !!!!!) di esprimerci negli interventi, sforzandoci di scrivere le medesime cose in modo che chi le legge (sforzandosi a sua volta) non pensi che ce l’abbiamo con lui.

Se però me la chiedi nuovamente te la do gualmente.

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 10:04 pm

Skipe?…cos’è Skipe?…non non faccio uso di skipe….

Si lo so…..mi devo essere perso qualche cosa, ma qua ogni giorno se ne inventano una nuova …e io non c’ho piu’ l’età per tare dietro a ogni novità.

Fabio

Agosto 27, 2010at 10:08 pm

Tranquillo Sonobeppe non voglio escludere nessuno dai discorsi……..skype è un programma come MSN …e per video chiamare e “chattare in tempo reale………………………….

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 10:15 pm

Cavoli…rileggendo i miei intrventi ho trovato un sacco di errori. Chiedo scusa a tutti.

No…non è l’età, o forse anche, comunque un poco è anche colpa della tastiera che a volte non mi prende la battuta.

Cercherò di stare piu attento.

Ciao.

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 10:18 pm

Azzarola…..rileggendo l’intervento di Cesare ho capito che non avevo capito una mazza sulla questione dell’avatar.

Stefano

Agosto 27, 2010at 10:21 pm

Rispondo io alle bombole. Da me ce ne sono 2 portatili da 3 litri e 2 fisse da 7 litri. Ma posso chiedere il perchè di questa domanda?

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 10:50 pm

Perchè sull’ambulanza dell’Osp di Manerbio ne ho trovata solo una e siccome, almeno qui in Lombardia, la DGR parla di due bombole mi domandavo come mai su quell’ambulanza “strabella” ce ne fosse solo una.

CURIOSI ….. cosa pensavate ci fosse sotto questa domanda?….

Te Stefano mi sa che sei della Lombardia, vero?

Stefano

Agosto 27, 2010at 11:23 pm

No Friuli …

Sonobeppe

Agosto 27, 2010at 11:28 pm

Orpo …ci avrei giurato.

Beh…meno male che non ho scommesso.

Cesare

Agosto 27, 2010at 11:46 pm

Ehi, stiamo facendo un casinoooooooooooooo!!!!! allora, solo ora ho compreso che Sonobeppe parlava dell’immagine collegata ai suoi interventi.
dal momento che chi scrive un commento non ha un proprio avatar registrato, o meglio nel nostro caso un gravatar (vedi barra laterale), il programma costruisce automaticamente un immagine per identificare quella persona. Bella, Brutta….. senza avatar accatatevilloooooooo
per le Bombole, come da Stefano due portatili ( una in servizio l’altra di scorta) e due bombole da L.5/7 nell’impianto centralizzato.
Sono pienamente d’accordo con Sonobeppe quando dice di stare attenti alle parole, avvolte il voler esprimere un parere può far sembrare agli altri di voler sopraffare/ primeggiare/attaccare.
Da semplice Uomo dico che solo Dio ha la facoltà di “riportare alla vita qualcuno” !!!!!!!

Sonobeppe

Agosto 28, 2010at 10:36 am

Ohhhhh…ecco trovato.

Qua:

http://www.ares118.it/pdf/normativa/regionale/trasporto_sanitario_soggetti_privati.pdf

ci sta la DGR 1743 della Regione Lombrdia che dice chiramente che la dotazione minimale della autoambulanze di soccorso deve cmprndere n° 2 bombole i ossigeno porttili della capacità minima di 2 l ciascuna….ecc…..ecc. …ecc….

Non me lo ero sognato.

MAX

Agosto 28, 2010at 1:29 pm

Comunque ragazzi, dai facciamo TUTTI i bravi, parliamo civilmente rispettando tutti come si ha sempre fatto, rileggetevi i commenti prima di pubblicarli, altrimenti sarò costretto a cancellarli, e sinceramente leggendo questi commenti li trovo costruttivi ed interessanti per la crescita di tutti, pertanto NON mi va di cancellare!!! Quindi seguiamo queste piccole regole che ci dimostrano che NOI TUTTI siamo persone intelligenti…e si riesce a dire qualsiasi cosa in modi educati e civili….
Grazie a tutti Max. 🙂

fabio

Agosto 28, 2010at 2:49 pm

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA Come perdo puntiiiiiiiiiiiiiii……………….

Stefano

Agosto 28, 2010at 6:06 pm

Visto l’interessamento alla discussione, propongo una giornata davanti ad un tavolo di discussione (cibo e bere).
Max, che “minaccia” 🙂 la cancellazione dei post in quanto moderatore del blog (moderatore? ah ah …) organizzerà il posto e pagherà il conto !!!
Che ne pensate ragazzi?
😉

    MAX

    Agosto 29, 2010at 8:57 am

    Ah cosi la mettete? BENE ci sto!!! Allora prenoto per le 20 (puntuali eh!!) facciamo cena a base di …aragosta, scampi, datteri di mare, astice, e crostacei vari, tutto innaffiato con verdicchio toscano!
    QUESTO E’ L’INDIRIZZO se qualcuno dovesse perdersi:

    Adress:
    Kungsholmsgatan 16 i Stockholm, i hjärtat av Kungsholmen. T-bana Rådhuset.

    E QUESTO E’ IL NOME DEL RISTORANTE
    Välkommen till italienska restaurangen Dolce Vita
    Telefon: 08-650 60 80, 08-651 51 60
    Fax: 08-653 65 45

    PS allora…VI ASPETTO!!! 🙂 a stasera per le ore 20.00!

Sonobeppe

Agosto 28, 2010at 6:17 pm

Ah beh…se paga lui…come no?

Chi ha tolto il cero?

Sonobeppe

Agosto 29, 2010at 9:13 am

Mi sa che ci ha fregati.

No …aspetta…..Stafano aveva proposto “una giornata”, non una “nottata” …., quindi devi disdire e rifare tutto.

Beh…visto che si è dovuto rimandare facciamo pure una precisazione.

1) in Italia;

2) pravviso di almeno un mese;

3) luogo baricentrale rispetto alla residenza dei partecipanti;

4) menu…….confermato.

5) chi paga…..confermato.

    MAX

    Agosto 29, 2010at 9:33 am

    AHHHHHHHHHHHH!!!! così la mettete? si!!! ha ragione anche Beppe! allora
    1) in Italia… PADOVA
    2) preavviso… 30 SETTEMBRE
    3) luogo baricentrale PADOVA
    4) confermato
    5) confermato

    INDIRIZZO
    Piazza del Santo, 11
    35123 Padova
    049 8789722

    CI TROVIAMO NELLA SALA DI MEDITAZIONE CON CIBO & BERE (come Stefano suggerisce) dalle ore 10,00 in poi , senza limite di tempo! 🙂

Sonobeppe

Agosto 29, 2010at 9:38 am

Gatta ci cova..deve esserci sotto un qualche inghippo..

Sonobeppe

Agosto 29, 2010at 9:50 am

Cosa c’entra l’Arca del Santo?

http://www.arcadelsanto.org/ita/pagina.asp?id=62&t=pagine

e poi si palava di MANGIARE…mica i MEDITARE.

C’è mica, lì, la SALA DI LIBAGIONE ?

MAX

Agosto 29, 2010at 10:00 am

Sala di libagione …CHIUSA PER RISTRUTTURAZIONE…
Poi parliamo e …MEDITIAMO (vedi sala meditazione)
Comunque tranquilli ragazzi!!! PANE & ACQUA (come tradizione vuole) è garantito!!!
Beppe…inviti tu ANGELA? 😉

Sonobeppe

Agosto 29, 2010at 10:37 am

A me sta bene anche pane e acqua … chissà che sto digiuno non mi ia utile per dimagrire un poco.

Angela?…certo che lci penso io a invitarla……ma non sai quali e quant scuse riucirà a trovare, quella, per non venire….è un tipino mica facile, sai? ….poi, mi sa, che suore e preti gli sono un poco indigesti.

Angelaaaaaa………… VIENIIIII?

Angela

Agosto 29, 2010at 8:40 pm

Beppe! Certo che vengo, solo se promettete di trattarmi come una principessa dato che sarò l’unica donna.
Quindi uomini al mio cos-petto pronti a servirmi e riverirmi e sventolarmi il ventaglio se fa troppo caldo.
Ahah

Non è vero che trovo scuse. Solo che tu mi chiami per chiederti di sostituirti ai turni quando
a) non sto bene fisicamente
b) devo studiare troppo

Io sarò un tipino mica facile ma te Beppe sei uno SPACCAZEBEDEI!

Sondaggio: quanto ci mettete voi a controllare l’ambulanza all’inizio del turno???

    MAX

    Agosto 29, 2010at 9:09 pm

    Come una principessa??? ma di più!!! come una MADONNA!!! ti tratteremo 🙂 Il luogo si addice!!! 😉

Nek

Agosto 30, 2010at 10:43 am

bravi…bravi … vedo che “la compagna del gnocco” mette sempre di buonumore tutti vero? Su quello non ci sono punti di vista diversi tra noi!
AUTISTI…!!!

Sonobeppe

Agosto 30, 2010at 12:34 pm

Eh si…..

allora vieni anche tu nek a fare un poco di esercizi spirituali in quel di S. Antonio?

Te, Angela….adesso non tirare fuori la solita storia che io ci metto tre ore a fare il controllo….che non è assolutamente vero.

Abbiamo fatto il turno insieme si e no due volte in croce, e tu solo quello ti ricordi.

    MAX

    Agosto 30, 2010at 1:08 pm

    Ehhhh… tre ore sono lungheeee solo per controlli!!! Vero beppe? …San Angela…della Croce!!! 😉

Angela

Agosto 30, 2010at 12:48 pm

Due volte in croce?!
Te bello, guarda che sono venuta un pò di volte nella tua domenica e te nella mia quindi un pò di turni con te li ho fatti.

Ti ricordo che hai fatto scappare il tirocinante che ci ha abbandonato inspiegabilmente alle 5 di mattina!!! puahahahaha che ridere!

    MAX

    Agosto 30, 2010at 1:11 pm

    Ahhhhhhh!!!! “scambi!!!” e il terzo incomodo alle 5 del mattino è scappatooooooo!! 🙂
    Non arrabbiatevi… ma sdrammatizzo… 🙂 😉 🙂

Nek

Agosto 30, 2010at 3:28 pm

…ok, vengo, ma per me solo latte tiepido e pane azimo…che porto io naturalmente X TUTTI, poi aggiungerei anche un po’ di fustigazione notturna e, per dessert: cilicio naturalmente! :-))

Stefano

Agosto 30, 2010at 5:14 pm

Le parole di Angela potrebbero dare adito ad interpretazione… cos’è che ha fatto un pò di volte nella domenica di Beppe????
😉

Sonobeppe

Agosto 30, 2010at 5:40 pm

Che maliziosi che siete, però,………si trattava di sostituzioni, null’altro che di sostituzioni.

Piutttosto, Max, non ho capito perchè giovedì 30 settembre …tieni forse qualche corso il 30 settembre a Padova?

Dai che se è gratis ci iscriviamo anche io e Angela.

Io però vengo in macchina mentre lei viene in treno, chè non la sopporto più quella lì io.

Sonobeppe

Agosto 30, 2010at 5:41 pm

Anzi…iscrizione gratis per tutti i partecipanti a questo blog…ok Max?

    MAX

    Agosto 30, 2010at 7:26 pm

    BLA BLA BLA… tutto il turno? per questo non la fai venire in macchina? 😉 ha …ha… GRATIS X TUTTI!!! Ma devo sapere il numero partecipanti x avvertire il Priore… FRA CROCEFISSO DA CHIAVARI!
    Deve preparare le porzioni di cilicio, e addestrare i confratelli per la fustigazione notturna che ci verrà inflitta… mmmm ora che ci penso… forse a qualcuno piacerà!!! Agggh!!!

sonobeppe

Agosto 30, 2010at 7:47 pm

Ho fatto una ricerca…e sembra non ci sia niente che posa riguardare le attività di Max a padova il 30 settembre.

Fustigazione?…..om sarebbe….fustigazione?

ORPOOOOO…ora che ci penso….mi ero dimenicato di prendermi un impegno per giovedì 30 settembre.

    MAX

    Agosto 30, 2010at 7:51 pm

    DICESI FUSTIGAZIONE:
    La flagellazione è un atto di fustigazione (dal latino flagellum) del corpo umano. In modo specifico, vengono utilizzati bastoni, verghe e il gatto a nove code. Tipicamente la fustigazione è eseguita su soggetti restii, come strumento di tortura o come pena corporale; tuttavia, la flagellazione è anche utilizzata in modo consenziente, o compiuta su se stessi (autoflagellazione), durante pratiche religiose o sadomasochiste.
    😉

sonobeppe

Agosto 30, 2010at 8:20 pm

Ho presente…ho presente….ben per quello stavo cercandomi un buon impegno per il 30 settembre.

    MAX

    Agosto 30, 2010at 8:27 pm

    Troppo tardi… ormai Beppe ci sei dentro…e non solo tu! 🙂 chi diserta paga pegno…cena…interessi di mora! ( o bionda;-) )

sonobeppe

Agosto 30, 2010at 9:07 pm

Vabbè…oh…speriamo almeno di essere in tanti, così almeno si dividono le frustate, anzi le fustigate.

    MAX

    Agosto 30, 2010at 9:25 pm

    no no..FRA CROCIFISSO da CHIAVARI ha detto… un ospite=un frate… 100 fustigate a testa… 😉

Stefano

Agosto 30, 2010at 9:22 pm

Vai organizza il pullmino dal Friuli e vediamo chi diserta…

    MAX

    Agosto 30, 2010at 9:26 pm

    Si ma non sarà mica anche il pulmino a mio carico??? no! eh? 🙁

Stefano

Agosto 30, 2010at 10:32 pm

E certo che si 😉 … hai organizzato e adesso porti fino in fondo l’impegno preso ….. nel c… 🙂

cesare

Agosto 31, 2010at 9:11 am

Salve, a parte il fatto che sono in ferie!!!!!!!! sono andato dal mio medico, mi ha proibito nel andare con voi a Padova, causa grave allergia a:
1) Frati
2) Fustigazioni
3) Silicio
4) pane azimo
però se c’è la possibilità di prendere gli interessi della “Bionda”, andrei per prendere almeno quella, chi sa che non mi faccia del bene!!!!!!!

    MAX

    Agosto 31, 2010at 9:47 am

    Eh no! caro Cesare… per gli interessi … devi pagare dazio!!! e poi… la bionda… ha costo maggiore!!! doppia dose di fustigazioni e colloquio in privato DI 45 MINUTI con FRA KACTUS!!! Prenoti tu???

Angela

Agosto 31, 2010at 7:59 pm

Ehi guardate che io non sono bionda eh!

😀

sonobeppe

Agosto 31, 2010at 8:43 pm

Se è per quello non sei neppure mora e nemmno castana.

Ma cosa sei vramente te?

    MAX

    Agosto 31, 2010at 8:49 pm

    Beppe… è rossa!!! 😉

Angela

Agosto 31, 2010at 8:55 pm

In teoria sono biondo scura, ma non castano chiara.
Quindi sono bionda scura, non bionda platino come… come… come le vostre sguattere preferite!!! TSK!

    MAX

    Agosto 31, 2010at 9:09 pm

    Beppeeeeeeee ma davvero ti piacciono le ” BIONDE PLATINATE?” arg!!! 🙁

sonobeppe

Agosto 31, 2010at 9:11 pm

Seeee..bionda scura…..ma se ti ho sempre vista ……. sul rosso …

TSK?…cosa vuol dire TSK?

sonobeppe

Agosto 31, 2010at 9:17 pm

Io preferisco di gran lunga le more … non per niente mia moglie è mora.

Comunque devo avere ancora da qualche parte una foto di Angela scattata lo scorso dicembre…Adesso vado a vedere. e poi vi dico.

sonobeppe

Agosto 31, 2010at 9:18 pm

Eccola…….direi castana.

Nek

Agosto 31, 2010at 9:34 pm

Hoo Beppe faccela vedé !!!!!

Angela

Agosto 31, 2010at 9:45 pm

Bepi non dire cazzate.
Non sono castana. Comunque è più di un anno che mi faccio rossa, ma ora mi sto facendo ricrescere il mio colore naturale.

sonobeppe

Agosto 31, 2010at 10:02 pm

Prima mi dice di non dire cazzate…poi però mi dice che in effetti è da un anno che si fa rossa….va a capirla te.

Fartela vedere, nek?…..no la riservo per occasioni migliori…quando mi spaccherà talmente i O O che mi costringerà a minacciarla di inviare la foto a Max affinchè la pubblichi qua.

Cosa faccio, Angela…..preparo quella che ti ritrae sotto la coperta o quella con il cavatappi davanti alla bocca?

…..tenta te……

Angela

Agosto 31, 2010at 10:15 pm

Bepi, se scrivi “quella sotto la coperta” sono sicura che qua i maschietti soccorritori non esitano a fraintendere!

sonobeppe

Agosto 31, 2010at 10:22 pm

Dici?

    MAX

    Settembre 1, 2010at 8:45 am

    Già frainteso!!! 😉 ma così fate volontariato? 😉

cesare

Settembre 1, 2010at 6:13 pm

Salve, scusate ma la mia battuta sulla “bionda” non era affatto riferita ad Angela, bensì come risposta ad un commento di Max {Troppo tardi… ormai Beppe ci sei dentro…e non solo tu! chi diserta paga pegno…cena…interessi di mora! ( o bionda )} del 30/08.

Angela

Settembre 1, 2010at 8:04 pm

Max! Come ti ripeto il Bepi potrebbe essere mio nonno. E poi litighiamo tutte le volte che ci vediamo.

(Cesare tranquillo, ormai stiamo degenerando un pò tutti!)

Ovviamente non vengo in macchina con te Beppe, metti che mi fai fare un controllo pure di quella.

sonobeppe

Settembre 1, 2010at 9:50 pm

Visto com è acida?

Dammi del nonno un’altra volta e invio la foto a Max.

Stefano

Settembre 1, 2010at 10:06 pm

Foto Foto Foto Foto…. vogliamo la Foto !!!!

Angela

Settembre 1, 2010at 10:44 pm

Dunque Bepi non mi fai paura.
Sotto la coperta sono tenerina, con il cavatappi davanti alla faccia stavo cercando inutilmente di coprirmi, quindi sono simpatica.
To ciapa laursì! (traduzione per i non bresciani “Tieni ti sta bene cosino”)

sonobeppe

Settembre 2, 2010at 12:04 pm

“LAURSI'” a me?

Ok…te la sei cercata…tstimoni tutti…eh.

Max ti nvio le due foto…..Angela a quanto pare non ha nulla in contrario.

    MAX

    Settembre 2, 2010at 3:44 pm

    Manda manda Beppe… abbiamo trovato chi pagherà la cena!!! 🙂 previo pubblicazione!!!! 😉

Sonobeppe

Settembre 2, 2010at 4:53 pm

Già fatto ….ma preparatevi ….io vi ho avvisato che è un tipino “strano”…eh

Angela

Settembre 2, 2010at 11:27 pm

Cosa intendi per strano? Non sono strana! SOno semplicemente ORIGINALE

sonobeppe

Settembre 2, 2010at 11:40 pm

Vedrai..vedrai …..ti stupirai tu stessa.

Angela

Settembre 2, 2010at 11:50 pm

Ti denunzio.

MAX

Settembre 3, 2010at 8:46 am

Ah si… CONFERMO PROPRIO!!! direi molto STRANA vedendo le sue foto!!! Altro che ORIGINALE!!! A breve saranno in visione a livello NAZIONALE!!!
Almeno che…. si sa come funziona in italia no? Io sono qua… sento percepisco incasso….ecc.ecc.
A BUON INTENDITOR… POCHE PAROLE 😉

Sonobeppe

Settembre 3, 2010at 11:43 am

Comunque…..una che sostiene di aver cercato di nascondersi dietro un cavatappi….non è tanto normale…..qualche rotella fuori posto deve averla…o no?

Comunque io non voglio sapere niente, per eventuali denunce o accordi economici rivolgersi al nostro Corona alias Max.

Ciao.

Angela

Settembre 3, 2010at 3:45 pm

Ehi Max! Che foto ti ha mandato quello lì???
E i miei diritti di immagine???

    MAX

    Settembre 3, 2010at 5:09 pm

    …..DISCUTIAMONE!!! 🙂 ho % da dividere!!! e Beppe è il maggiore!!! 😉

Angela

Settembre 3, 2010at 6:57 pm

Bene Bepi, la prossima volta che facciamo un turno insieme ti faccio la foti mentre dormi…. Che lo so che dormi mezzo nudo abbracciato al cuscino!!! Guarda che non ci si toglie la divisa in turno!

sonobeppe

Settembre 3, 2010at 8:00 pm

Hai toppato alla grande, Angela, perchè io ho l’abitudin di dormire NUDO COME UN VERME ma solo a casa mia; quando però sono di turno, mi tolgo solo gli scarponi e la giacca…..anche con il caldone di luglio…e questo per non perdere tempo quando ci chiamano….(puoi quindi immaginarti quanto mi costi).

Vero invece è che dormo sempre “abbracciato” ad un cuscino perchè così respiro meglio e ……..in manzanza di “meglio”, mi devo accontentare del cuscino.

Oh….se però vuoi fare cambio con il cuscino…………..accomodati
pure….eh?

Angela

Settembre 3, 2010at 8:19 pm

E sì che sono sicura di averti visto mezzo nudo una volta. Infatti volevo sgridarti perchè non è da te fare queste cose. E comunque quando capita che fa caldissimo io dormo in maglietta e mutande ma intanto che l’autista risponde io sono già che bella in ambulanza vestita e con gli scarponi allacciata. Te invece sei un LUMACONE!!!

sonobeppe

Settembre 3, 2010at 8:52 pm

Ma sei impazzita? ……..MA QUANDO MAIIII…..

Se non vuoi che Max pubblichi le foto digli di non pubblicarle..punto e basta.

Ma guarda che casini fa su questa qui……

nudo…TSK

MAX….fai a meno di pubblicare quelle foto?…ok?…se non questa qua chissà cos’altro si inventa.

sonobeppe

Settembre 3, 2010at 8:53 pm

Discorso finito…chiuso….torniamo all’argomento di discussione..

Ci sono novità?

Angela

Settembre 3, 2010at 9:59 pm

Lamadoiiii Bepiii! NOn ho detto che eri nudo!

sonobeppe

Settembre 3, 2010at 10:04 pm

BASTAAAAAA !!!!!…….discorso chiuso…non avrai MAI la tua foto sul sito del COES italia..

vero Max?
….
…..
…..

Allora?..che novità ci sono?

Angela

Settembre 4, 2010at 10:00 am

Ma io non voglio le mie foto qua eh 😀

sonobeppe

Settembre 4, 2010at 10:28 am

Peccato ……perchè sotto la coperta eri così “tenerina” e con quel cavatappi davanti alla bocca eri “strasimpa”.

Pazienza, Max….non se ne fa piu’ niente….Angela è una timidona.

Ma ciaoooooooooo.

P.s. ero lì lì per farti una strapubblicità dei tuoi fimo e dei tuoi fulmini…invece..niente..tutto in pane e acqua….Vabbeh.

Angela

Settembre 4, 2010at 11:06 am

Tu sei… tu sei… un ricattatore ecco!

sonobeppe

Settembre 4, 2010at 11:17 am

Dai…almeno quella col cavatappi lasciagliela mettere come avatar…no?

melman

Settembre 20, 2010at 2:21 pm

Sarà grande festa il giorno in cui un volontario 118 che di giorno fa il cassiere del supermercato verrà licenziato per far posto a un cassiere volontario.
In questo modo capirete cosa vuol dire non riuscire più a mantenere la famiglia perchè qualcuno fa il vostro lavoro gratis.
Aspetto con ansia volontari che vadano a lavorare gratis in fabbrica, se necessario verrà fornita una divisa e auto aziendale con lucine.

sonobeppe

Settembre 20, 2010at 8:23 pm

Spero che tu non sarai tra cloro che faranno festa, Melman, come spero anche, in quanto volontario, di aver mai tolto un posto di lavoro a chi lo aveva già.

melman

Settembre 21, 2010at 12:20 am

Purtroppo, sono tra quelli che hanno perso il lavoro (o, meglio, contratto non rinnovato) causa gente che “lavora” gratis.
Al di là delle competenze, capacità, ecc, che sicuramente sono allo stesso livello, adesso chi mi paga il mutuo?

    MAX

    Settembre 21, 2010at 10:27 am

    Bel problema… 🙁

Sonobeppe

Settembre 21, 2010at 10:27 am

Caspita…..mi spiace veramente.

Possiamo sapere qualche cosa in più della tua vicenda?

Te lo chiedo perchè, per come mi è sembrato di capire a me della vicenda Desenzano-Manerbio-Gavardo, nessunop dei dipendenti di queste strutture ha perso il proprio lavoro, in quanto il fine di AREU sembrava fosse quello di recuperare uno dei due infermieri che salivano a bordo, per dedicarlo ad altre esigenze.

Anche per tale motivo ho acconsentito a dare la mia disponibilità a fare il turno notturno come volontario, disponibilità che non avrei invece di sicuro dato se avessi saputo che qualcuno, a causa di ciò, ci avrebbe rimesso il posto di lavoro.

Presidente CoES Lombardia

Settembre 21, 2010at 2:31 pm

Bè Beppe bisognerà vedere nei prossimi mesi/anno cosa succederà, in quanto si possono immaginare molti modi di “eliminare” i dipendenti, soprattutto quelli pubblici che in Lombardia non sono certo ben visti.
Ad esempio basterà non rimpiazzare più i posti vacanti dei pensionandi non effettuando concorsi.
Si inizierebbe così a ridurre il numero (già molto ridotto in Lombardia), poi si toglierebbero i dipendenti dal turno di notte mettendoci dei volontari… e poi…magari togliamo anche il fine settimana, perchè lì c’è più disponibilità di volontari e….oplà il gioco in breve è fatto. L’ospedale di Montichiari insegna! Morte tua, vita mia (tradotto dal latino ovviamente)
Un saluto

Sonobeppe

Settembre 21, 2010at 3:16 pm

In effetti, se questo è l’andazzo ammetto che è un andazzo che va in senso contrario a quello che io ho sempre sostenuto dovrebbe essere l’andazzo giusto.

Cioè dovrebbe essere il volontariato che, là dove il pubblico è disposto ad assumersene i maggiori oneri, fa un passo indietro e lascia via via spazio al pubblico che, assumendosene i relativi oneri, decide di gestire lo stesso servizio ricorrendo a propri nuovi dipendenti o affidando il servizio a ditte private).

Di sicuro, comunque, sarebbe inaccettabile che accada che una persona già dipendente (pubblico o di ditta priva ta SERIA) perda il posto a causa della disponibilità dei volontari a fare quello che AREU magari fa per risparmiare un poco di soldi.

A Sirmione, al convegno “Dicono di noi”, dovreste sollevare questo problema, perchè è giusto che anche i volontari, che saranno presenti numerosi, pur con tutti i loro buoni propositi, si rendano conto che “anche cercando di fare del bene, si può fare tanto male”.

E le maggiori rappresentazioni delle associazioni lombarde, che parteciperanno alla tavola rotonda che si terrà in tarda mattinata, dovrebbero farsi carico di questo problema.

    MAX

    Settembre 21, 2010at 3:37 pm

    Un complimento a Beppe da parte mia personale per il modo in cui pensa! Complimenti davvero Beppe, sei una RARITA’.

Fabio

Settembre 21, 2010at 4:38 pm

Purtroppo il problema sta a monte……non è sempre colpa del volontario ma è colpa dei MALEDETTI PREMI DI PRODUZIONE dati ai “MANAGER AZIENDALI” mi spiego meglio
se un MANAGER aziendale fa risparmiare all’azienda i soldi ,lui si prende una fetta di que soldi risparmiati sotto forma di premio produttivo.
IO dico che i MANAGER ” R…O agli altri per donare a se stessi……………………
Come dice un vecchio proverbio ” IL PESCE PUZZA DALLA TESTA ” ……….. a buon intenditore pocche parole……..

sonobeppe

Settembre 21, 2010at 8:28 pm

Beh…Max…sai..a 52 anni uno si può anche permettere il lusso di vedere le cose anche con gli occhi degli altri, non solo con i propri, magari vent’anni fa sarei stato abbarbicato sulle mie posizioni.

E anche io, ora che sono venuto a conoscenza, qui, di certe situazioni che possono essere conseguenza diretta del nostro volontariato, non posso rimanere indifferente, perchè anche io sono un padre di famiglia, come la maggior parte di voi.

Il problema è che io, da solo, non conto un bel nulla ed è per questo che, secondo me, dovreste far sì che dipendenti e volontari possano incontrarsi in una grande “occasione” per far sì che i volontari vengano a conoscenza di queste cose e affinchè le loro associazioni di volontariato facciano molta attenzione a dire sempre, incondizionatamente “SI” a chi le chiama affinchè quel loro sì non vada a danno degli altri, perchè, come dite voi, il volontario avrà sempre modo di trovare da fare il volontario, ma il padre di famiglia non sempre, e di questi tempi ancor di piu’, riesce a trovare un altro lavoro.

Del resto anche io devo ringraziare voi per avermi aperto un poco gli occhi, ma ripeto, io non conto un bel niente, quindi dovete trovare voi, e intendo COES e/o sindacati, il modo per “allearvi” con il volontariato, altrimenti si rischia che sia l’AREU ad allearsi con il volontariato a danno dei dipendenti.

Condivido il pensiero di Fabio riguardo a quei meccanismi premianti che, anche secondo me, sono una stortura del sistema.

    MAX

    Settembre 21, 2010at 9:58 pm

    Ri complimenti Beppe, molti dovrebbero imparare da te! Sei una bella persona, che meriterebbe conoscere.

sonobeppe

Settembre 21, 2010at 10:47 pm

Naaaaaaaaaaaaaaa……potresti rimanere deluso.

Prendi Angy, ad esempio,…Angy mi conosce e mi odia.

Ma dov’è finita quella lì?

stefano

Settembre 22, 2010at 2:40 pm

Ringraziamo tutti anche il “Signor” Brunetta che invece di fare le leggi a favore del lavoratore e del cittadino, le fa a favore dei dirigenti con la formula “il risparmio è direttamente proporzionale al premio”. Chissà come mai non fanno al contrario e cioè “risparmio sugli stipendi dei dirigenti, sui loro premi produzione ed investo quei soldi in personale qualificato, strutture e tecnologie”

Angy

Ottobre 27, 2010at 6:10 pm

Beppe, ho ricominciato l’università, non sono mica in giro a bambanare come te.

Non è vero che ti odio, hai solo la faccia la schiaffi.

Io non scrivo più su questo post perchè rimango delle mie idee, e anche perchè sono convinta di non rubare il posto a nessuno, e perchè continuare a leggere cattiverie su cattiverie mi fa salire la cosiddetta ostia, quindi preferisco evitare.

Dovrebbero parlare le “autorità”, e dare eventualmente spiegazioni/rassicurazioni loro, non noi tra di noi.
E’ come destra contro sinistra, non si risolverebbe niente.

Ciao a tutti, statemi bene.

    MAX

    Ottobre 27, 2010at 6:33 pm

    Spiace constatare che non sei riuscita a capire il problema attuale, chissà.. con il tempo forse capirai Angy, nel frattempo… buona università. max

Sonobeppe

Ottobre 27, 2010at 7:37 pm

Si vede che era il giorno delle sue cose.

Ohhhhhh…calmina ehhhhhh…..

    MAX

    Ottobre 27, 2010at 7:44 pm

    Azzo Beppe… con questa tua affermazione verso Angy… ti suggerisco di …SCAPPAREEEEEE 😉

sonobeppe

Ottobre 27, 2010at 9:41 pm

Zitto…zitto…….aspetto solo che mi chiamino per rinforzare il suo turno una di queste domeniche…e poi vedi se nel bel mezzo della notte non la prendo a sculaccioni….quella lì.

Cesare

Ottobre 28, 2010at 3:39 pm


Hai Ragione Angy, questa è la cattiveria più grande
che abbia mai letto su questo Blog:

melman scrive:

21 settembre 2010 alle 00:20

Purtroppo, sono tra quelli che hanno
perso il lavoro (o, meglio, contratto non rinnovato) causa gente che
“lavora” gratis.

Al di là delle competenze,
capacità, ecc, che sicuramente sono allo stesso livello,
adesso chi mi paga il mutuo?

le "autorità"?, mai visto persone/enti/quello che
vuoi, fregarsene così altamente di quello che poteva succedere
ad un povero cristo.

quello che più dispiace è che non sei riuscita a
cogliere la disperazione delle persone.  l’importante per te è
poter coltivare il tuo piccolo orto. Purtroppo mentre tu assapori i
tuoi frutti, qualcuno non può pagare il mutuo. 

Buona Università anche da parte mia.


Angy

Ottobre 28, 2010at 4:51 pm

Cesare, ho 23 anni. E’ ovvio che coltivo il mio orto, e cerco di farlo pure nel migliore dei modi, SENZA calpestare nessuno, perchè per me il rispetto è prima di tutto. E gli altri, fidati, che sono una delle mie priorità. Se no non farei quello che faccio ora.

Onestamente tramite un blog non capisco la disperazione delle persone, perchè con le parole sono bravi tutti.

Se il problema è reale come dite voi, perchè non ho mai sentito di scioperi, manifestazioni, mai letto lettere sul giornale, mai sentito di notizie al tg, di dipendenti SOCCORRITORI disperati perchè i volontari gli rubano il lavoro?

Berty, vai a cagare. E se hai notato è un bel pò che non ti chiedo le sostituzioni al mio turno, evito di farlo dato che sei sempre stato disponibile, chiedo sempre a qualcun altro.
E cmq vai a cagare brutto barbuto.

    MAX

    Ottobre 28, 2010at 5:16 pm

    Angy… dici il rispetto prima di tutto? Allora NON ti permetto di mandare nessuno dove dici tu!!! Ancor di più se questa persona è Beppe!!! Al quale come moderatore porgo le mie personali scuse per i commenti ed affermazioni poco rispettose nei suoi confronti. max

Cesare

Ottobre 28, 2010at 5:15 pm

Angy, la risposta è presto data; se provi a scioperare o a denunciare vieni immediatamente licenziato. non so se hai visto la denuncia fatta a striscia la notizia qualche tempo fa su problemi a Bari, quei due poveri soccorritori che si sono permessi di chiamare striscia ora sono senza lavoro. sono stati immediatamente licenziati. Purtroppo vige la legge “o così o pomì”
Prova a fare un giro su internet, controlla quanti concorsi trovi oggi per Autisti soccorritori. Purtroppo questa è la realtà delle cose.
Non prendertela per quello che noi vecchietti scriviamo, infondo siamo brave persone, sicuramente invidiosi della tua giovane età.

Sonobeppe

Ottobre 28, 2010at 6:46 pm

Non preoccuparti per me, Max …….. lei è un poco fatta così, ma è un modo come un altro di esprimere il suo affetto per le persone e io mica mi offendo.

Ah…ecco il perchè di quella continua dissenteria che mi perseguita da tempo……tutta colpa di Angy che di nascosto mi ci manda un momento si e l’altro pure.

Se ti piglio…vedi te…..

Comunque non chiamarmi domenica perchè non posso proprio ….. magari più avanti.

Angy

Ottobre 28, 2010at 7:12 pm

Ahahaha Max forse non hai sentito il tono… io e Beppe ci insultiamo sempre, ma perchè ci vogliamo bene. Ci conosciamo da tanto, figurati non mi permetterei mai di offenderlo.

E poi non sai quello che dice lui!!!
E soprattutto i messaggini che mi manda ogni tanto sul cellulare quando sono preoccupata per qualcosa e lui ovviamente INFIERISCE…
Sembra diplomatico lui ma… è un rompiballe nato! E dice le parolacce quando si trova nel turno più di una donna.

E poi quando gli dico “dai fammi stare davanti a me che soffro il mal d’auto” e lui dice “NOOOOOO! Il capo equipaggio sono io quindi sto davanti iooooo!”
Gneeeeee peppiol!

Angy

Ottobre 28, 2010at 7:14 pm

Max scusa se in qualche modo ti sei sentito urtato, ma davvero è perchè non conosci il rapporto che abbiamo io e il barbuto.

Eviterò comunque di invitare alla defecazione qualsiasi persona ;b

    MAX

    Ottobre 28, 2010at 7:19 pm

    Non serve scusarsi Angy, ho capito il vostro rapporto… ma non sapendolo precedentemente.. la tua affermazione sembrava offensiva! Ora è tutto chiaro…. VI AMATE!!! 😉 ….tutto bene ciò che finisce bene, ciao max.

Sonobeppe

Ottobre 28, 2010at 8:35 pm

Come , come , come?

Cosa è che faccio io quando quando nel turno c’è più di una donna?…dico le parolacce?……. ma cos’è sta storia….Ma Angy…ti sei messa a fumare cose strane te ultimamente?

E poi…io non ti faccio stare davanti quando faccio il capoequipaggio?

…..eccimancherebbe …..il capoequipaggio ha delle precise responsabilità, insieme all’autista, in fase di avvicinamento al luogo dell’intervento, pertanto DEVE stare davanti…punto e basta.

Ti ho mai negato io il posto davanti in fase di rientro dal Pronto Soccorso?….MAI !!!!!…e allora?

Comunque sai come si risolve il problema?……è sufficiente che tu ti decida, una buona volta, a fare il Capoequipaggio, che ormai è da due anni che sei stata certificata, così te ne starai davanti anche in fase di partenza e non solo in fase di rientro.

Il problema è che non lo vuoi mai fare, e lo sai perchè non lo vuoi mai fare?…..te lo dico?..te lo devo proprio dire?…beh..rimanendo in tema: PERCHE’ TI CAGHI SOTTO !!!!!…Vero Angy?

Adesso attendo che tu mi dica che FINALMENTE, a mia insaputa, hai cominciato a fare il capoequipaggio, si ma non sui verdi…anche sui rossi..però

Angy

Ottobre 29, 2010at 5:13 pm

Dici sempre “eh ma che figaio che c’è!” sei volgare!

Punto numero 1:
sei uno stronzo, lo sai benissimo perchè non voglio fare il ce, sai cosa ho passato e la brutta esperienza che ho avuto a febbraio, quindi per favore non dire cattivere. E sì, mi cago sotto e voglio vedere te se ti fosse successo ciò che è accaduto a me, se non ti cagheresti sotto.
Quindi taci per cortesia e non fare la persona insensibile.

Punto numero 2:
con fatica sto riuscendo a superare il trauma, e sto ricominciando piano piano a fare il ce.

Comunque potevi evitare di scrivere quello che hai scritto prima, perchè davvero, se tu avessi fatto quello che ho fatto io, eviteresti proprio di accusarmi che mi cago sotto. E leccati le dita che non ti è successo, e ti auguro che non ti succeda mai.

Sonobeppe

Ottobre 30, 2010at 1:52 pm

L’ho detto una volta ….UNA VOLTA SOLA…..

e la mia intenzione era quella di rivolgere un complimento a tre belle donne…come dire “wow…quante belle figliuole tutte in una volta sola”.

Non mi sembrava di essere stato poi così volgare, ma se lo sono stato, chiedo umilmente scusa; vedrò di non ripetermi.

Scusa Angela, ma cosa è che ti è accaduto a febbraio?..perchè io non ricordo proprio. Sei sicura di avermene parlato?

Angy

Ottobre 31, 2010at 7:01 pm

Si certo che lo sai, anche perchè lo sapeva tutta l’associazione quindi…
Non mi va di scriverlo qua, comunque è stato quella domenica notte alle 5 di mattina.
Una cosa che nessun soccorritore si augurerebbe mai di doversi trovare a fare.

Sonobeppe

Novembre 1, 2010at 9:58 am

Quindi sono rimasto l’unico a non saperlo…

e se non vuoi parlarne qui, avrai i tuoi buoni motivi, quindi, se vorrai, ne parleremo la prossima volta che ci vediamo.

Ciao Angy …e scusami ancora se ti sei sentita offesa per quello che ho detto riguardo alla questione del Capoequipaggio, ma era solo una battuta.

Angy

Novembre 2, 2010at 7:08 pm

Strano perchè mi sembra che proprio tu poi mi avessi chiesto come era andata….
Mi confonderò con qualcun altro…
Non ti preoccupare, non potevi saperlo 😉

Sonobeppe

Novembre 2, 2010at 8:27 pm

Secondo me ti confondi con qualcun altro, almeno lo spero, altrimenti è segno che l’alzheimer avanza inesorabilmente.

Angy

Novembre 2, 2010at 9:59 pm

ti ho mandato una mail

Sonobeppe

Novembre 2, 2010at 10:45 pm

Per correttezza riporto la mia riposta alla mail che Angy mia ha inviato:

———-
Urka …adesso che me ne hai parlato non me la sento di escludere che me ne avessi già parlato, perchè qualche cosa mi sembra di ricordare.

Forse però me ne avevi solo accennato e io non avevo compreso quanto ti aveva ttoccato questo avvenimeto, e quindi me ne ero dimenticato.

Si, in effetti è il tipo di situazione che spero di non dovere mai affrontare, sia come Capoequipaggio sia come di Autista.

Te pensa che io itenevo ti riferissi all’operazione che avevi dovuto subire alle ginocchia e pensavo tra me e me: COSA CACCHIO C’ENTRA L’OPERAZIONE ALLE GINOCCHIA CON IL FATTO DEL CAPOEQUIPAGGIO?

Ok…è elzheimer.”

Angy

Novembre 3, 2010at 5:26 pm

Berty non occorreva che la riportassi eheh grazie comunque.

Sonobeppe

Novembre 3, 2010at 7:24 pm

Allora…pace?

Angy

Novembre 3, 2010at 7:37 pm

Ti ricordi vero che mi piacciono tanto i fruttini di marzapane?
E i raffaello?

Sonobeppe

Novembre 3, 2010at 9:23 pm

OSSIGNUR ………. mica si accontenta…eh..

Ok…ok……facciamo anche questo…

sonobeppe

Gennaio 6, 2011at 6:56 pm

Non so se questo farà piacere agli autisti soccorritori di Manerbio (penso di si).

AREU aveva chiesto alle associazioni di volontariato di mettere a diposizione un loro volontario per completare l’equipaggio dell’ambulanza del 118 a Manerbio.

La cosa doveva durare fino a dicembre 2010, ma ora quelli di AREU sembra che abbiano chiesto di proseguire per altri 6 mesi.

Loro hanno già dimostrato che con le proroghe dei sei mesi ci sanno fare, ma per me è ora che si arrangino e quindi ho già detto ai mniei di non contare più su di me.

La soluzione, se vogliono trovarla (intendo quelli dell’AREU) e se non vogliono assumere personale, può anche essere quella di chiedere alle due associazioni di volontariato che attualmente forniscono di giorno un loro dipendente, dimettere a disposizione un ulteriore dipendente anche per la notte.

Problema di soldi?….non me ne può fregare di meno, la Regione Lombardia è ricca, no?…problemi loro.

Cesare

Gennaio 6, 2011at 8:02 pm

BRAVO Beppe!!!!!!!!!!

Presidente CoES Lombardia

Gennaio 6, 2011at 9:48 pm

Grazie Beppe, sei un GRANDE!

Nek

Gennaio 6, 2011at 9:52 pm

A proposito ho cambiato Gravatar (Ho seguito il suggerimento dato a Beppe da Cesare), per cui potrete vedere lo stesso gravatar sia che scriva come “Presidente CoES Lombardia” che come privato cittadino “Nek”
BUONA BEFANA A TUTTI

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