Sentenza non ancora definitiva. per ora è solo la richiesta del pubblico ministero. però penso che ci debba far riflettere ….. quante volte avreste sentito dire ai signori Medici ” la responsabilità dell’evento è nostra in quanto team leader”…. cio che sta succedendo ai colleghi di Cagliari va a sfatare tale “credenza”, infatti come potete leggere la condanna richiesta è uguale per tutte e tre le figure!!!! 10 MESI DI RECLUSIONE….. concorso di colpa.
Molto interessante questa sentenza che riguarda tutti noi da vicino!!! Interessante sapere la motivazione della condanna a 10 mesi estesa a tutto l’equipaggio AUTISTA-MEDICO-INFERMIERE , sarebbe da riuscire ad avere la sentenza del tribunale…e capire il fatto come realmente successo, sta di fatto che la condanna è penale, e se l’Azienda vuole…. d’avanti ad un procedimento PENALE potrebbe licenziare i propri dipendenti!!! Attendiamo novità e risvolti sul caso!
Moreno…i medici possono dire quel che vogliono…stà a noi rimarcare le responsabilità di competenza, a costo di finire in tribunale!!! sappiamo già dal principio che l’avremmo vinta!!! Non lasciamoci intimorire da gente qualificata superiore a noi!!!
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CAGLIARI. Sei condanne e un’assoluzione sono state chieste dal pm Gaetano Porcu per la morte dell’anziano pensionato Armando Cannas, sbalzato dalla barella mentre veniva trasportato all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, il 15 dicembre del 2005. Il pm ha chiesto al tribunale che vengano riconosciuti colpevoli di concorso in omicidio colposo e condannati a dieci mesi di reclusione l’infermiera del ‘118’ Licia Piredda (58) di Quartu, l’autista dell’ambulanza Alfonso Lai (46) di Taranto e il medico del ‘118’ Maria Lucia Todde (50) di Cagliari. Otto mesi è la pena sollecitata per Mario Pilleri (67 anni) di Selargius, che diresse i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alla sicurezza del San Giovanni e per i componenti la commissione dei collaudo dei lavori di ristrutturazione Valentino Orazio Vento (71) di Mamoiada e Giovanni Lanzara (71) di Roma. L’assoluzione è stata chiesta invece dal pm per Giovanni Cugia (66) di Alghero.
La vicenda: trasportato con un’ambulanza del ‘118’ al San Giovanni, il pensionato venne caricato su una barella. Ma sulla rampa d’accesso al reparto il carrello s’inclinò di colpo fino a ribaltarsi – secondo la Procura a causa di una manovra errata e della conformazione della rampa – e il paziente finì sbalzato sul cemento. Già affetto da cardiopatia e insufficienza miocardica, Cannas subì – secondo il referto acquisito dalla Procura – un trauma cranico con emorragia cerebrale sub-acuta, subdurale e diverse fratture craniche all’altezza dell’osso parietale e sferoidale. Il pensionato morì nove settimane dopo. Secondo l’accusa, la colpa dell’incidente va suddivisa tra l’equipaggio del ‘118’ – medico, infermiera e autista – e i tecnici che realizzarono e poi collaudarono la rampa. Il paziente infatti – stando alle accuse – non era stato imbragato secondo le norme di sicurezza e ad accompagnarlo nel trasporto non c’erano almeno due operatori per vigilare sulla manovra. Non solo: la rampa aveva una pendenza del 6,5 per cento e mancava del cordolo e del parapetto, che vennero installati dopo l’incidente. Nel collaudo queste carenze strutturali non vennero individuate e segnalate.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Rodolfo Meloni, Guido Manca Bitti e Mariano Delogu, che parleranno il 7 dicembre all’udienza in cui il giudice Cristina Lampis darà la sentenza. (m.l)
Secondo come la vedo io chi sbaglia deve pagare e se sono state acertate le colpe di codeste Persone la sentenza e giusta. Riguaro i Medici che dicono che loro sono Team Leader questa sentenza fa capire che loro sono solo dei Soccoritori come noi tutti..
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8 Comments
Cesare
Ottobre 6, 2011at 9:57 pmSentenza non ancora definitiva. per ora è solo la richiesta del pubblico ministero. però penso che ci debba far riflettere ….. quante volte avreste sentito dire ai signori Medici ” la responsabilità dell’evento è nostra in quanto team leader”…. cio che sta succedendo ai colleghi di Cagliari va a sfatare tale “credenza”, infatti come potete leggere la condanna richiesta è uguale per tutte e tre le figure!!!! 10 MESI DI RECLUSIONE….. concorso di colpa.
MAX
Ottobre 7, 2011at 10:00 amMolto interessante questa sentenza che riguarda tutti noi da vicino!!! Interessante sapere la motivazione della condanna a 10 mesi estesa a tutto l’equipaggio AUTISTA-MEDICO-INFERMIERE , sarebbe da riuscire ad avere la sentenza del tribunale…e capire il fatto come realmente successo, sta di fatto che la condanna è penale, e se l’Azienda vuole…. d’avanti ad un procedimento PENALE potrebbe licenziare i propri dipendenti!!! Attendiamo novità e risvolti sul caso!
Moreno
Ottobre 7, 2011at 10:06 amQuello che dice Cesare e vero e i signori medici dovrebbero leggere questa sentenza hanno sempre in bocca che la responsabilità e loro.
MAX
Ottobre 7, 2011at 10:27 amMoreno…i medici possono dire quel che vogliono…stà a noi rimarcare le responsabilità di competenza, a costo di finire in tribunale!!! sappiamo già dal principio che l’avremmo vinta!!! Non lasciamoci intimorire da gente qualificata superiore a noi!!!
MAX
Ottobre 7, 2011at 10:46 amALTRO ARTICOLO DETTAGLIATO
CAGLIARI. Sei condanne e un’assoluzione sono state chieste dal pm Gaetano Porcu per la morte dell’anziano pensionato Armando Cannas, sbalzato dalla barella mentre veniva trasportato all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, il 15 dicembre del 2005. Il pm ha chiesto al tribunale che vengano riconosciuti colpevoli di concorso in omicidio colposo e condannati a dieci mesi di reclusione l’infermiera del ‘118’ Licia Piredda (58) di Quartu, l’autista dell’ambulanza Alfonso Lai (46) di Taranto e il medico del ‘118’ Maria Lucia Todde (50) di Cagliari. Otto mesi è la pena sollecitata per Mario Pilleri (67 anni) di Selargius, che diresse i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alla sicurezza del San Giovanni e per i componenti la commissione dei collaudo dei lavori di ristrutturazione Valentino Orazio Vento (71) di Mamoiada e Giovanni Lanzara (71) di Roma. L’assoluzione è stata chiesta invece dal pm per Giovanni Cugia (66) di Alghero.
La vicenda: trasportato con un’ambulanza del ‘118’ al San Giovanni, il pensionato venne caricato su una barella. Ma sulla rampa d’accesso al reparto il carrello s’inclinò di colpo fino a ribaltarsi – secondo la Procura a causa di una manovra errata e della conformazione della rampa – e il paziente finì sbalzato sul cemento. Già affetto da cardiopatia e insufficienza miocardica, Cannas subì – secondo il referto acquisito dalla Procura – un trauma cranico con emorragia cerebrale sub-acuta, subdurale e diverse fratture craniche all’altezza dell’osso parietale e sferoidale. Il pensionato morì nove settimane dopo. Secondo l’accusa, la colpa dell’incidente va suddivisa tra l’equipaggio del ‘118’ – medico, infermiera e autista – e i tecnici che realizzarono e poi collaudarono la rampa. Il paziente infatti – stando alle accuse – non era stato imbragato secondo le norme di sicurezza e ad accompagnarlo nel trasporto non c’erano almeno due operatori per vigilare sulla manovra. Non solo: la rampa aveva una pendenza del 6,5 per cento e mancava del cordolo e del parapetto, che vennero installati dopo l’incidente. Nel collaudo queste carenze strutturali non vennero individuate e segnalate.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Rodolfo Meloni, Guido Manca Bitti e Mariano Delogu, che parleranno il 7 dicembre all’udienza in cui il giudice Cristina Lampis darà la sentenza. (m.l)
maicol
Ottobre 8, 2011at 1:52 pmSecondo come la vedo io chi sbaglia deve pagare e se sono state acertate le colpe di codeste Persone la sentenza e giusta. Riguaro i Medici che dicono che loro sono Team Leader questa sentenza fa capire che loro sono solo dei Soccoritori come noi tutti..
MAX
Ottobre 11, 2011at 8:49 pmNessuno ha notizie fresche di questa sentenza??? Cesareeeeeeeeeeeeeee
Cesare
Ottobre 11, 2011at 8:54 pmMax, dobbiamo aspettare al 7 Dicembre quando ci sarà la sentenza definitiva