Grosseto
Il neonato viaggia con la polstrada
il Tirreno — 10 marzo 2010 pagina 03 sezione: GROSSETO
GROSSETO. L’ambulanza finisce fuori strada e per il paziente, un bimbo di pochi mesi, sua mamma e il medico del 118, il viaggio fino all’ospedale di Siena prosegue a bordo di una volante della Polstrada. È andata peggio, invece, a un gruppo di studenti grossetani rimasti bloccati per ore al freddo e senza cibo a bordo di un pullman di linea prima di arrivare a casa soltanto nella tarda serata. Come il sindaco Emilio Bonifazi costretto a tornare a Siena come alcuni pullman diretti a Grosseto. Sono questi due degli episodi più significativi dell’ondata di maltempo che ha paralizzato la Maremma e le principali vie di comunicazione a cominciare proprio dalla Senese dove la giornata è stata caratterizzata da incidenti e fuoristrada. La storia a lieto fine iniziata intorno alle 16 quando i sanitari decidono di far salire il piccolo sull’ambulanza e trasferirlo al policlinico Le Scotte per alcuni esami e accertamenti. In un primo momento, a dire il vero, il paziente doveva viaggiare a bordo dell’elisocorso Pegaso, ma la bufera di neve ha costretto il personale dell’elicottero a restare a terra. Così la scelta di trasferirlo con un’ambulanza del 118 nonostante il maltempo. Il mezzo di soccorso ha lasciato l’ospedale Misericordia intorno alle quattro del pomeriggio. A bordo, oltre al neonato, la madre, un medico, l’autista e un infermiere. Sotto la bufera di neve, anche se molto lentamente, il viaggio procede senza problemi fino all’uscita di Lampugnano. Sono da poco passate le 16.30 quando l’ambulanza slitta sull’asfalto e finisce fuori strada. L’impatto, per fortuna, è leggero: nessuno si fa male. Dietro l’ambulanza viaggia una volante della Polstrada di Arcidosso impegnata a regolare il traffico. Da qui la decisione: «carichiamo tutti sulla macchina e proseguiamo fino a Siena». Bimbo, mamma e medico sono saliti sulla macchina della polizia e sono arrivati al policlinico Le Scotte intorno alle 17.30 dove il bambino resterà ricoverato per gli accertamenti. – Federico Lazzotti
2 Comments
Avio Lambardi
Aprile 9, 2010at 8:59 pmNello stesso giorno un mio Collega è stato inviato a Bologna per trasportare dei prelievi ematici. E’ partito alle 8 del mattino con tempo meteo non molto preoccupante, anche se nevicava. E’ arrivato a Bologna abbastanza nei tempi, poi è cominciato il Calvario! Neve sugli Appennini…velocità ridotta! Arrivo a Firenze: la neve è alta, ma si va! Fino al Ponte di Petriolo (sulla Siena – Grosseto) lì il traffico è bloccato. Mi chiama sul cellulare e mi dice che prova a passare dalla Cassia (verso Murlo), sono le 19! Mi richaima dicendo che da lì non si passa, la Cassia è chiiusa, prova da Monticiano (ex SS 73 – Senese Aretina), sono le 19,30! Alle 20 ricevo un’altra telefonata: “Non si passa nemmeno da Monticiano, la neve ha troncato degli alberi che hanno ostruito la strada e poi anche la neve è molto alta, torno a Firenze e prendo la Firenze Mare…provo a passare da Pisa!) Bene, questo povero Cristo è arrivato a casa oltre la mezzanotte e il viaggio GR – BO è stato lungo 818 kM!!!!!!
MAX
Aprile 10, 2010at 7:34 amWow che avventura!!! Penso che se andava a piedi ci impiegava meno tempo!!! 😉